Gioiesfizi (13-03-2017)
La Forcella
Viste le difficoltà che alcune di voi mi hanno espresso, sull’uso della forcella ho deciso, in accordo con le moderatrici, di inserire una vero e proprio ABC.
La forcella è molto semplice da usare ma chiaramente dobbiamo capire la tecnica.
La forcella è formata da 4 parti, due aste o rebbi e due basi. Le basi sono fornite di 6 buchi.
La posizione dei rebbi nei buchi determina la larghezza della striscia. Se si utilizza un filato di grosso calibro conviene montare i rebbi alla massima spaziatura, di contro con un filato sottile si tende ad utilizzare le distanze minime.
Io ho usato della lana di media grandezza e ho fissato la forcella nella posizione 2-5 (ossia secondo e quinto buco).
Prendiamo la lana ed un uncinetto adeguato alla sua grandezza e facciamo due catenelle allungando l’ultima maglia in modo da formare un cappio. Si inserisce i cappio nell’asta, partendo dall’alto, facendo in modo che il filo rimanga dietro alla forcella.
Ultima modifica di miriam p; 24-11-2014 alle 14:08
il mio blog http://hilda-bastaunfilo.blogspot.com/
"Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci sono persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo." Roberto Benigni
Gioiesfizi (13-03-2017)
Si fissa la base superiore e si esegue tenendo il filo con la mano sinistra un mezzo giro della forcella in senso antiorario.
A questo punto si entra con l’uncinetto all’interno del cappio e si esegue una maglia bassa. Dobbiamo porre particolare attenzione
a lavorare la parte del cappio che si trova in alto (mai quella posteriore).
il mio blog http://hilda-bastaunfilo.blogspot.com/
"Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci sono persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo." Roberto Benigni
Gioiesfizi (13-03-2017)
Ora la parte un pochino più meccanica. Tenendo la forcella con la mano sinistra e l’uncinetto con la destra, si inserisce la parte alta dell’uncinetto all’interno della forcella. Si compie
nuovamente un mezzo giro in senso antiorario della forcella e si esegue una maglia bassa all’interno del nuovo anello che si è formato.
Si va avanti così, in modo da formare un certo numero di anelli.
Importante che gli anelli siano lo stesso numero sia da una parte che dall’altra.
A questo punto la nostra striscia è terminata. Smontiamo la forcella e estraiamo la striscia.
Questa è la spiegazione base. Più avanti vedremo anche tanti modi differenti per costruire le strisce.
il mio blog http://hilda-bastaunfilo.blogspot.com/
"Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci sono persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo." Roberto Benigni
Gioiesfizi (13-03-2017)
Tanto per iniziare a costruire qualcosa di concreto vediamo un primo semplice utilizzo della striscia.
Si eseguono una serie di catenelle che ci permettono di arrivare a pari del margine superiore dell’anello.
La foto è sfocata, scusate, io ne ho fatte 10.
A questo punto si entra all’interno di tre anelli e si esegue un punto basso. Si fanno ancora 5 cat, e si esegue di nuovo un punto basso all’interno di tre anelli, 5 cat, e così via fino a terminare un lato. Fate attenzione a prendere gli anelli sempre nella stessa maniera, entrando nel centro in basso da dietro.
il mio blog http://hilda-bastaunfilo.blogspot.com/
"Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci sono persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo." Roberto Benigni
Gioiesfizi (13-03-2017)
Arrivati alla fine degli anelli si esegue lo stesso numero di cat, che abbiamo fatto all’inizio e si fa una maglia bassa al centro della spighetta (la lavorazione centrale della striscia), nel nostro caso 10 cat.
Si fanno ancora le cat, e si esegue la stessa lavorazione sull’altro lato. Terminati gli anelli si fanno le catenelle per arrivare alla spighetta, una maglia bassa, si ferma e si stacca il filo. La striscia è finita.
Si procede ora alla costruzione della seconda striscia nello stesso modo. Si chiudono gli anelli su un lato, si fanno le catenelle necessarie, una maglia bassa nella spighetta, il numero di cat, necessarie e, prima di raggruppare i primi tre anelli si esegue una maglia bassa nell’ arco laterale della prima striscia. Si raggruppano i primi tre anelli, 2 cat, una maglia bassa nel primo archetto di 5 cat, della prima striscia, 2 cat, si raggruppano i successivi 3 anelli, 2 cat, una maglia bassa nel secondo archetto della prima striscia….. E così via fino alla fine degli anelli.
Qui, per far prima ho attaccato le strisce al primo giro, ma la cosa non cambia.
Questa prima lezione è terminata. Intanto esercitatevi con questa semplice striscia. Presto la seconda lezione………. Un abbraccio a tutte le volenterose, MammaGiulietta
il mio blog http://hilda-bastaunfilo.blogspot.com/
"Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci sono persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo." Roberto Benigni
alevac (05-07-2011), Gioiesfizi (13-03-2017)
una maestra!!!!! Un'appassionata direi. Intanto diamo la possibilità alle neofite di imparare e poi vedrete quante cose potremo fare tutte insieme. Elli devi avere solo un pochino di pazienza. Un consiglio però potete darmelo: preferite le strisce o per la seconda lezione metto le conchiglie (quelle del mio scialle, tanto per capirci)?
il mio blog http://hilda-bastaunfilo.blogspot.com/
"Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci sono persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo." Roberto Benigni
Segnalibri