Raccontata direttamente dall'autore del coraggioso gesto di sfida verso il sistema di difesa dell'alleanza atlantica, quale convinto pacifista contro ogni sorta di tecnologia militare.
Racconto/intervista -
Bruxelles - 21 settembre 2006
Il processo è stato fatto il 13/10 2005, la sentenza è stata emessa il 27/010/2005 ; sono stato condannato a 6 mesi di prigione che ho gia scontato, e al pagamento di 750.000 euro per il danno arrecato, su un danno di 2.500.000 ,circa.
Se non si pagano i 750 mila euro, la pena massima è un anno di prigione, ma rimarra' lo stesso il debito perchè la prigione non lo estingue.
L'avvocato Meindert Stelling ha fatto appello, la prima udienza è iniziata a marzo e si protrarra' fino al 27 ottobre 2006 , seguira' poi la cassazione( 2007 ? )e il carcere subito dopo. Il processo e la successiva carcerazione fanno parte del metodo della nostra azione nonviolenta, perchè cosi possiamo testimoniare pubblicamente e pagare di persona per quello in cui crediamo. Soffrire o addirittura morire per la pace, non ne siamo degni abbastanza, anzi, è un grande onore, come mi scrissero i detenuti di Portorico (USA) per le loro lotte nonviolente contro il poligono di tiro della marina militare USA
Raccontaci le fasi dell'azione e le conseguenze.
Prima di fare l'azione, mi ero preparato psicologicamente e fisicamente a fare almeno due anni di prigione visti gli esiti dei processi precedenti per azioni simili in Olanda
Entrando nella base non ero sicuro di trovare gli F16 e neanche di poter eludere la sorveglianza interna
e al momento dell'azione pensavo di aver fatto un danno molto piu leggero, ( sui 300.mila euro , non di piu),
La sorpresa piu' grossa, è stata quando la polizia mi ha detto che avevo distrutto e ritardato almeno per 5 mesi il nuovo sistema di comunicazioni ORANGE JUMPER SYSTEM
Che doveva essere introdotto sugli F16 olandesi e forse anche svedesi e solo questo amontava gia' ad almeno 500 mila euro.
Una volta entrato nella base, andavo quasi a casaccio nella penombra mattutina, probabilmente »guidato dall'alto », mi accorsi che non c'era nessuna sorveglianza,( erano le 6 di mattina del 10 agosto, san lorenzo, il giorno dopo la distruzione di Nagasaki, 60 anni prima : 9/agosto/ 1945) e con mia sorpresa dopo 5 minuti ne trovai non solo uno, ma due F16. Avevo con me una mazza di 5 kg trovata ad Assisi e la usai per rompere un finestrino di vetro rafforzato con rete metallica all'interno, che finalmente cedette dopo una decina di colpi. Pensavo allora di aver allarmato tutta la base con il mio pandemonio e nel frattempo decine e decine di cani della base stavano abbaiando..forse coprendo il moi rumore. Rimasi nel capannone indisturbato per almeno mezz'ora prima dell'arrivo dei primi operai. Dovetti bloccarmi nella mia mania distruttiva, (dato che oltre agli F16 c'erano anche elicotteri e altri aerei militari) e limitarmi agli f 16 in quanto sono usati per trasportare le bombe atomiche. Feci qualche pausa di meditazione, suonando anche il flauto per gli operai in modo che si accorgessero della mia presenza che scambiarono per una radio accesa. Ebbi anche il tempo di attaccare sugli aerei una ventina di disegni che avevo chiesto ad alcuni bambini a Rotterdam per protestare contro le vittime innocenti che gli F16 avrebbero o hanno gia' provocato. Scrissi anche con un pezzo di gesso a terra : NON PIU PRONTI PER LA PROSSIMA GUERRA E AZIONE NONVIOLENTA DI DISARMO ARATRI O PLOUGHSHARES .
Ho lasciato nell'abitacolo di un degli f 16 su cui era predisposto il sistema ORANGE JUMPER SYSTEM un'arancia provvidenziale che avevo portato con me, una torta biologica da me preparata e dei germogli di segale a simbolizzare la vita contro la morte. Nell'entrare attraverso il finestrino mi ero tagliato un dito, e cosparsi il sangue della ferita sull'altro f16 per rendere piu visibile al pilota il sangue versato dalle vittime.
Al momento dell'arresto, stavo facendo la posizione yoga sulla testa, per cui non ci fu molta tensione e compresero subito che si trattava di un'azione pacifista, anche perchè cantavo : We shall overcome. Lasciai il pezzo di gesso sopra un foglio su cui avevo scritto : LA PIETRA DI DAVIDE CONTRO GOLIA.
In cella iniziai il digiuno del cibo e della parola e sottoposto ad interrogatorio scrissi la mia difesa completa che servi' per i giudici, permettendomi cosi' di continuare ildigiuno della parola anche durante i processi a cui partecipai vestito da clown per simbolizzare la poca credibilita' di un tribunale che non prende in considerazione le leggi internazionali che vietano l'uso e la minaccia di armi nucleari e della guerra in genere bandita dall'ONU come mezzo di risoluzione dei conflitti, ma si basa soltanto sul valore dei danni arrecati.
CHE COSA TI HA SPINTO ED ISPIRATO AD INTRAPRENDERE QUESTA AZIONE?
Gia alla fine degli anni 80, dopo il mio impegno contro i missili nucleari nella base siciliana di Comiso, quando andai a Isola Caporizzuto che era stata scelta come sede degli F16, in un discorso pubblico invitai la gente a fare azioni tipo la mia. Nel 1989 incontrai a Berlino, proprio alcuni mesi prima dell'abbatimento del muro, il famoso Philip Berrigan, che insieme al fratello gesuita Daniel e altri 6 nonviolenti, distrusse nel 1980, il cono nasale di un missile nucleare in una base USA. Da allora prese piede il movimento dei Ploughshares che a sua volta si ispira al testo della bibbia dove il profeta Isaia dice : « Forgerannno le spade in aratri. » Alcuni teologi moderni, dicono : « Dio non ha mani, ha le nostre mani », quindi io mi sono sentito obbligato a prestargli le mie mani. Inoltre, la situazione attuale internazionale è molto peggiorata rispetto ai tempi di Comiso (20 anni fa) con la probabile intenzione di usare la bomba nucleare contro l'Iran. (vedi Noams Chomsky , scienziato Usa)
Il missionario Alex Zanotelli ora residente nel rione Sanita', uno dei piu' disatrati di Napoli, che ho incontrato poco prima dell'azione, ha fatto cadere tutti i miei dubbi e la mia paura dandomi nuovo entusiasmo per le future lotte insieme. Difatti ora anche in Italia sta sorgendo un nuovo movimento di lotta specifico, contro le basi nucleari di Aviano (Pn) e Ghedi (bs) e 11 porti navali che ospitano navi Usa dotati di armi nucleari..
Quello che mi ha spinto poi alla fine al momento concreto mentre ero gia' entrato nella base ed ebbi un attimo di esitazione, vedendo una macchina passarmi a pochi metri di distanza, per cui feci appena in tempo a nascondermi, fu la firma sul manico della mazza, tra le numerose altre, anche di Annekie (la figlia cphe ho avuto dalla compagna in Olanda) e di Don Renzo, parroco di Celle ( Alpi torinesi) dove mi reco spesso a meditare, morto alcuni mesi prima, che ispiro' la data dell'azione :San Lorenzo, (10 agosto)
Non sto aspettando i loro tempi per il processo e per il carcere successivo, ma sto studiando la prossima azione, e non appena trovero' un'altra mazza, quello sara' il segno dell'avvicinarsi della scadenza che dovro' comunque preparare meglio, perchè come dice Alex, la gente ha bisogno di speranze, di « vittorie » anche se piccole. Sarei felice se per la prossima volta trovassi almeno qualche compagno che non abbia paura di « perdere » qualche anno di vita per la causa della « pace »
« In un regime ingiusto, il posto giusto per un uomo che voglia essere giusto, è anche il carcere. « (David Thoreau)
Pace forza e gioia.
Turi(vaccaro)
Per contatti preferibilmente scrivete a turi : teilingerstraat 31b 3032AP rotterdam
Tel. 0031 10 4664634 (lasciando avviso evostrorecapito non e.mail, possibilmente, grazie)
Per solidarieta' potete scrivere ai giudici mandando la lettera all'avvocato, in tempo per la traduzione e per essere allegata ai documenti prima del processo del 27 ottobre
meindertstelling@planet.nl
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