I condizionamenti culturali o morali non a caso vengono a pesare in modo evidente e a volte fastidioso sulla vita sessuale di una coppia. A letto gli istinti lottano contro i pregiudizi, il principio del piacere deve sottostare all'immagine che gli altri o noi stessi abbiamo di noi, il nostro desiderio è continuamente minacciato da preoccupazioni che non lo riguardano affatto. Fare l'amore al buio non è di per sé assolutamente riprovevole: ci puo' essere un forte senso di clandestinità o un alto grado di piacere nel cercarsi al buio, nell'immaginare il corpo del o della partner e nel lasciarsi guidare solo dall'odorato e dal tatto. Tuttavia questa non è la scelta della maggior parte delle persone che viceversa scegliendo il rapporto sessuale al buio eludono altri tipi di problemi che hanno tutt'altro che amplificare il piacere. Esporre i genitali all'occhio del partner è, ad esempio, un atto problematico per chi si appresta al rapporto con un forte condizionamento di ordine morale o con eccessivo pudore. E allora, pur accettando il rapporta sessuale e quindi pur avendo operato una scelta ben precisa, c'è chi mette a tacere la propria coscienza privando l'occhio della consapevole eccitazione che deriva dalla vista dei genitali del compagno e dalla messa in mostra dei propri "occhio non vede, cuore non duole", dice il proverbio. Ma è una scusa che non regge e che ha il solo effetto di privare la coppia della consapevolezza della propria sessualità. Il pudore, come la vergogna e il senso di colpa fanno parte probabilmente di un patrimonio transurale della razza umana che ne permette la sopravvivenza in un contesto di ordine sociale e relazionale: le citate manifestazioni emozionali, pur se vissute individualmente, sono la risposta ad una relazione sociale, a un rapporto con altri che minaccia o mette momentaneamente in Grisi l'immagine dei proprio sé. L'altro è sempre destabilizzante, soprattutto se 10 investiamo di significati affettivi. Detto questo perD, occorre comprendere che queste caratteristiche appartengono al naturale sviluppo di ogni essere umano e che il proprio e l'altrui equilibrio si basano su di un buon utilizzo, su di una buona economia di queste sensazioni. Se il pudore insomma o l'eccessiva preoccupazione per l'esposizione dei propri genitali finisce per pesare sulla coppia, e se ragionevolmente si vuole in definitiva una maggiore serenità, si puo' rivalutare con l'aiuto dei partner il proprio modo di considerare il rapporto sessuale, lasciando fuori dalla porta le opinioni altrui e guardando innanzi tutto ai propri desideri.
La redazione di megghy.com