Alessandro Gassmann, nato
Alessandro Gassman[1][2] (
Roma,
24 febbraio 1965), è un
attore italiano. È figlio dell'attore
Vittorio Gassman e dell'attrice francese
Juliette Mayniel.Nel 2011 ha aggiunto una seconda "n" al proprio cognome, ripristinando così la versione originaria del cognome di famiglia.Alessandro è nato a
Roma il 24 febbraio
1965 dalla relazione fra l'attore italotedesco
Vittorio Gassman (che nacque a
Genova con il cognome Gassmann da padre
tedesco) e l'attrice
francese Juliette Mayniel, che si lasciarono quando aveva 3 anni
[3][4]. Debutta a 17 anni nel film autobiografico
Di padre in figlio, scritto, diretto e interpretato con il padre Vittorio, con il quale poi studia recitazione presso la "
Bottega Teatrale" di
Firenze. Nel
1984 interpreta a teatro
Affabulazione di
Pier Paolo Pasolini.Nel
1996, dopo anni di amicizia con
Gianmarco Tognazzi, inizia con lui un sodalizio artistico, inevitabilmente accostato a quello importantissimo fra i rispettivi padri
[5], che li ha visti recitare assieme nei film
Uomini senza donne,
Facciamo fiesta,
Lovest,
I miei più cari amici,
Teste di cocco,
Ex e
Natale a Beverly Hills, nella versione teatrale di
A qualcuno piace caldo e doppiare il cartone animato
La strada per El Dorado.Nel
1997 recita nel film
Il bagno turco di
Ferzan Özpetek, che riscuote un ottimo successo. La sua interpretazione gli vale molti riconoscimenti.Viene scelto da
Yves Saint Laurent come testimonial per la campagna pubblicitaria del profumo
"Opium" e posa nudo per il
calendario sexy 2001 della rivista
Max;
[6] diviene inoltre testimonial per
Lancia della
Musa, e presta la sua faccia per il liquore
Glen Grant.Successivamente partecipa a
fiction tv come
Piccolo mondo antico,
Le stagioni del cuore,
La guerra è finita e
La Sacra Famiglia, partecipa negli
Stati Uniti d'America al film d'azione
Transporter: Extreme e in
Italia alla commedia
Non prendere impegni stasera.È del
2008 la sua partecipazione al film
Caos calmo dove, per la parte del fratello del protagonista interpretato da
Nanni Moretti, vince il
David di Donatello per il miglior attore non protagonista, il
Ciak d'oro, il
Nastro d'Argento e il
Globo d'oro della stampa estera. Nello stesso anno adatta per il teatro il dramma
La parola ai giurati, scritto da
Reginald Rose nel
1954 e già oggetto di un film di
Sidney Lumet del
1957: lo spettacolo viene riproposto anche nel
2009, anno in cui è nuovamente protagonista sul grande schermo di
4 padri single di
Paolo Monico,
Ex di
Fausto Brizzi e
Il compleanno di
Marco Filiberti e sul piccolo di
Pinocchio di
Alberto Sironi.Dal
2010 è direttore del
Teatro stabile del Veneto "Carlo Goldoni"; nello stesso anno, insieme a
Giancarlo Scarchilli, ha realizzato un documentario sul padre Vittorio a dieci anni dalla scomparsa,
Vittorio racconta Gassman, presentato in apertura della
Mostra del Cinema di Venezia.Nel
2012 sostituisce
Luca Argentero per cinque puntate alla conduzione del programma
Le iene[7].Nel
2013 al
Bifest riceve il
Premio Francesco Laudadio per la miglior opera prima e seconda per il film
Razza bastarda.
I bastardi di Pizzofalcone, regia di Carlo Carlei - serie TV (2017)È sposato dal
1998 con
Sabrina Knaflitz, dalla quale nello stesso anno ha avuto un figlio.È da molti anni testimonial di
Amnesty International. Fa un'esperienza tra i profughi siriani ospiti nei campi di accoglienza libanesi in qualità di ambasciatore dell'Alto Commissariato dell'
Onu per i Rifugiati.
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