Papa Pio V, al secolo
Antonio (in religione
Michele)
Ghislieri (
Bosco Marengo,
17 gennaio 1504 –
Roma,
1º maggio 1572), è stato il 225º
vescovo di Roma e
papa della
Chiesa cattolica, sovrano dello
Stato Pontificio, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dal 7 gennaio
1566 alla sua morte.Teologo ed inquisitore
domenicano, eletto papa operò per la riforma della Chiesa in tutti i suoi settori secondo le linee tracciate dal
Concilio di Trento. Il suo nome sarà così accostato a quelli di
san Carlo Borromeo e
sant'Ignazio di Loyola come uno dei principali artefici e promotori della
Controriforma. Durante il suo pontificato furono promulgati il nuovo
Messale romano, il
Breviario e il
Catechismo, fu intrapresa la revisione della
Vulgata, furono fondati seminari e nuovi ordini religiosi.Intransigente tanto nel governo dello Stato Pontificio quanto nella politica estera, fondò la sua azione sulla difesa del Cattolicesimo dall'
eresia e sull'ampliamento dei diritti giurisdizionali della Chiesa; nel tentativo di favorire l'ascesa al
trono inglese della cattolica
Maria Stuart, scomunicò
Elisabetta I.La sua figura è indissolubilmente legata al complesso percorso diplomatico che portò alla costituzione della
Lega Santa e alla vittoriosa
Battaglia di Lepanto (
1571). Fu beatificato nel
1672 da
papa Clemente X e
canonizzato il 22 maggio
1712 da
papa Clemente XI, divenendo così il secondo pontefice dell'
età moderna ad essere proclamato santo, preceduto da
Celestino V nel
1313 e seguito da
Pio X nel
1954.Antonio Ghislieri nacque da Paolo e Domenica Augeria a Bosco (oggi
Bosco Marengo, in
provincia di Alessandria), villaggio appartenente all'epoca alla diocesi di
Tortona e quindi al
ducato di Milano. Per sopravvivere fece il pastore, finché all'età di quattordici anni entrò nei
domenicani di
Voghera assumendo il nome di fra Michele
[1]. Nel
1519 professò i
voti solenni a
Vigevano, poi s'iscrisse all'
Università di Bologna e completò la sua formazione teologica sulla
Summa Theologiae di
San Tommaso d'Aquino. Negli anni di preparazione al sacerdozio, insieme a una solida formazione teologica, facilitata da un'intelligenza vivida, manifestò quell'austerità di vita che gli avrebbe meritato tanta stima negli anni successivi.Nel
1528 fu ordinato
sacerdote a
Genova e presto diede prova delle opinioni che avrebbero trovato realizzazione pratica nel corso del suo pontificato, sostenendo a
Parma trenta proposte a supporto del seggio pontificio contro le eresie. Insegnò Filosofia presso l'
Università di Pavia dal 1528 al
1544 e per breve tempo fu docente di Teologia presso l'Università di Bologna. Seguì la regola monastica conducendo una vita ascetica. Si recò spesso fuori dal monastero per fare visita ai poveri e ai dimenticati. Fu responsabile per l'educazione dei novizi a Vigevano, poi divenne
priore del monastero domenicano. Fu priore anche del monastero di
Alba.In virtù della sua esemplare condotta di vita, la
Santa Sede lo nominò
inquisitore nella città di
Como (1551). Nel suo nuovo compito, frate Michele difese con zelo i principi della religione cattolica, suscitando viva impressione nel
cardinale Gian Pietro Carafa, che lo segnalò a
papa Paolo III. Nel
1557 fu creato
cardinale; l'anno seguente giunse la nomina a presidente dell'
Inquisizione romana.Ebbe parole critiche verso il pontefice allorché si apprestò a nominare cardinale Ferdinando de' Medici, ancora minorenne. Il cardinale Ghislieri partecipò ai due conclavi del 1559 e a
quello del 1565-66.Antonio Ghislieri fu eletto il 7 gennaio
1566 e fu incoronato il 17 gennaio (giorno del suo 62º compleanno) da
Giulio Della Rovere,
cardinale protodiacono.Fu il terzo monaco domenicano a salire al Soglio pontificio. Prima di lui furono eletti il cardinale Pietro di Tarantasia, che prese il nome di
Innocenzo V (febbraio-giugno
1276) e il cardinale Nicola (o Niccolò) di Boccassio, che prese il nome di
Benedetto XI (
1303-
1304). Dopo di lui un quarto domenicano, Pietro Francesco Orsini, verrà eletto papa prendendo il nome di
Benedetto XIII (
1724-
1730).Pio V fu
beatificato da
papa Clemente X il 1º maggio
1672; il 22 maggio
1712 fu
canonizzato da
papa Clemente XI. La sua
memoria liturgica è il
30 aprile San Pio V è patrono di
Malta
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