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Sandra 24 ciao mara, ho letto la tua storia e quello che ti hanno detto le altre amiche. personalmente, la cosa che mi ha colpito di più è il fatto di aver filmato con il cellulare un atto intimo e di averlo scaricato e salvato sul pc. è di una volgarità abissale. non sono una moralista, non mi scandalizzano i tradimenti, non li condivido, ma non mi stupiscono più di tanto, avendo molti amici uomini e ricevendo le loro confidenze. invece, il voyeurismo del filmato, la sessualità morbosa che rivela, quello mi fa orrore, mi ripulsa. ti dirò, se fosse davvero un vecchio filmato, per me sarebbe ancora peggio, perché vorrebbe dire che ha voluto salvare uno "spettacolo" sessuale con un'altra per rivederselo in privato e magari eccitarsi. ecco, quello che sconvolgerebbe me sarebbe aver fatto una figlia con un uomo così deviato, e mi chiederei come ho fatto a non accorgermene in tutti questi anni, se non ho voluto capire certe tendenze, se mio marito è di quelli che separano ***** e famiglia, come ho potuto pensare di avere complicità e interessi in comune con qualcuno che, in realtà, nascondeva altri bisogni, altre tendenze. sai io non credo che il mio compagno mi abbia mai tradita, ma non mi importa, perché, anche se lo avesse fatto, benissimo, è tornato, avrebbe sempre scelto di nuovo me, con tutte le mie mancanze, con tutti i miei difetti, ma anche con tutto il mio amore per lui negli anni, tradotto non in illusioni, ma in appoggio concreto, in complicità, in stima, in comprensione.
quello che io mi chiederei è: posso stimarlo ancora? posso sopportare di sentirmi toccare di nuovo da lui? ho voglia di capire i suoi bisogni? posso pensarmi in un filmato simile?
tua figlia è importante, ma i figli nascono dalla coppia, non la coppia dai figli, ricordalo, non caricare tua figlia di oneri che non le competono, non puoi pensare di farla crescere in un clima di sfiducia e disprezzo. decidi se vuoi davvero conoscere l'uomo che hai sposato, e poi se vuoi davvero essere sua moglie. tua figlia, così sensibile, ha bisogno di chiarezza e serenità.
"conosci te stesso", diceva socrate, e solo allora potrai conoscere gli altri e l'altro.
credo che ti apetti un lungo lavoro di scavo interiore. un abbraccio
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