baby1264 (22-03-2012), francesca giordano (26-03-2012), miriam p (22-03-2012), morgana bell (22-03-2012), vale_dp (23-03-2012)
Cara Postina del cuore,
vorrei condividere un piccolo racconto autobiografico che scrissi nel 2005 dopo tristi vicessitudini di famiglia. Scrivere è anche sfogare le proprie emozioni, tristi o gioiose:
Odore di niente
In modo del tutto autobiografico vi voglio raccontare di me: ora che scrivo sono in casa dei miei genitori, una villetta molto graziosa, ben arredata, con gusto, con estro, con amore. Tutto parrebbe perfetto entrando e guardandosi attorno, ma all'improvviso attualmente, è inevitabile sentire in ogni stanza "odore di niente".
Sento ancora e rivedo, ogni stanza animata di vita, di chiacchiere, di risate. Vedo ancora mia madre in cucina che prepara il pranzo cantando come ha sempre fatto fin da quando ero piccola, mio padre che legge il giornale in una poltrona della sala, mio fratello Andrea che studia in camera sua con molto interesse, l'altro mio fratello Mariano che racconta a mia madre seduto in una seggiolina in cucina, tutte le sue adolescenziali avventure amorose...
Vedo mia sorella invalida, che amava teneramente tutti, compresi i miei figli, la ricordo meno malata, spesso più sorridente, più bimba.
Mi ricordo io con loro, in ogni stanza: rumori, odori, sensazioni, mi trafiggono il cuore. Il batti mani per il soffio delle candeline ai compleanni, il Natale, la Pasqua, il babbo che preparava l'arrosto nel caminetto, la mamma che ricamava a punto croce.
Ricordo anche mio marito qui, dove è praticamente cresciuto, e se ora le nostre strade si sono separate, io e lui qui siamo ancora presenti come due ragazzini innamorati, incredibilmente innamorati uno dell'altro.
Ricordo mia cognata che con me ha vissuto qui la nascita dei nostri sogni legati al creare con le mani, i sogni i progetti.
Ogni angolo della casa è impregnato di "odore di niente" poichè non c'è più nessuno. C'è solo delle mura, una casetta da fiaba, ma colma di dolore, di ricordi strazianti, e di amore profondo per persone che non ci stanno più. Non ci stanno più qui, non come allora.
In seguito alla morte del babbo, la recente malattia della mamma, e quella di mia sorella, una famiglia è stata distrutta, e con loro anche chi vi girava intorno, cioè noi figli, i nipoti.
Odore di niente: non c'è nulla di più orribile.
Rossella Usai 6 Marzo 2005
Cara postina del cuore,
ora dopo tanti anni il mio cuore ricorda quei giorni ma si stanno come alleggerendo nel dolore, così è la vita, ho le foto dei miei genitori in camera messe in modo tale che dal letto le vedo e mi pare che sono ancora con me.
La sofferenza nella vita è un mistero, tu cosa ne pensi?
Rossella
baby1264 (22-03-2012), francesca giordano (26-03-2012), miriam p (22-03-2012), morgana bell (22-03-2012), vale_dp (23-03-2012)
baby1264 (22-03-2012)
ciao rossella capisco perfettamente ciò che scrivi e soprattutto conosco quell'odore di niente! pensa, anche io vivo nella casa in cui sono nata, non sono riuscita a staccarmi neanche quando mi sono sposata... ed ancora oggi rivedo mia mamma che lavorava ai ferri o all'uncinetto, la risento canticchiare quando faceva i mestieri di casa, mi rivedo piccolina quando aspettavo alla finestra il rientro dal lavoro di mio padre, poi la partenza dei miei fratelli per la carriera militare poi... poi più nessuno!! però l'essere rimasta nella stessa casa, mi fa sentire ancora in loro compagnia, ti sembrerà strano ma è proprio così!!! quando mi sento rattristata dalla vita, so di non essere sola.... e trovo la forza per affrontare una nuova difficoltà! con affetto francesca
baby1264 (23-03-2012)
.......i ricordi sono nemici del cuore, sia quelli gioiosi che quelli dolorosi, sembra tutto così vicino e così lontano,...gli occhi dell'anima non fanno altro che entrare ed uscire da questi ambienti impressi nella memoria, bloccati nel mezzo di chissà che cosa,...anche le parole continuano imperterrite ad aleggiare nell'aria, tutto è visibile e invisibile..........sò di cosa parli, ciao Rossella, kiss, kiss miriam p.
" Sono una culla,dondolata da una mano,nel vuoto di un vortice. Silenzio, silenzio! " (Paul Verlaine) miriam p.
Sarebbe meraviglioso assaggiare quei dolci... sono a dieta ferrea poichè sono ingrassata di 5 kg. E dire che mi piace tanto preparare dolci e...mangiarli. Su internet trovi diete favolose: perdi 7/8 kg in una settimana, ecc. Non è vero secondo me. C'è la dieta del minestrone e io provo quella ma non mi aspetto grandi risultati. Siccome lunedì ci sono gli esami di laurea (Infermieristica) di mia figlia Sara, vorrei fare a meno della "pancetta" e guardarmi allo specchio con un attimino di soddisfazione... Rossella
Ciao Rossella, complimenti per il tuo racconto..che più che racconto è una poesia. Ogni tua parola è arrivata dritta nel mio cuore, anche io ero lì con te a rivivere i ricordi del tuo passato, a rivedere i tuoi famigliari intenti nei loro gesti quotidiani.
In fondo quell'odore di niente non esiste..perchè vi sono i ricordi, le immagini ed i profumi di una volta che riempiono le mura della tua casetta. Quelli non moriranno mai, perchè vivono in te.
Grazie mia cara, per aver voluto condividere con noi queste emozioni e per ciò che ci hai fatto provare nel leggerle, un abbraccio.
Carissime,
ognuno porta in se dei segreti dolorosi, credo sia un bene parlarne perchè non li soffochiamo dentro. Forse confrontandoci con gli altri si trova più forza e si reagisce meglio. Io ora non abito più in quella casetta, che è a Viareggio, abito a Calci con il mio attuale compagno Daniele. La casa non la vedo più da tempo, per ora affittata per volere di 2 miei fratelli, e in prossima vendita resta nei miei ricordi. Soprattutto gli eventi e chi l'ha abitata. Io ho cambiato tante volte casa nella mia vita, e adesso che sono qui (è una casetta di campagna un pò stile country con tanto di orticello) non so se avrò altri cambiamenti. Nella più profonda speranza che i miei sogni ed anche i vostri si avverino...vi abbraccio.
Rossella
miriam p (23-03-2012)
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