ciao, anche io ho imparato a fare il campione nonostante la voglia di iniziare subito il progetto sia tanta..però mi capita quasi sempre che il mio non corrisponda a quello della spiegazione: ok direte voi, cambia i ferri..peccato però che coi ferri piu' piccoli il lavoro venga "gnucco", cioè troppo sostenuto, tipo presina per intenderci, oppure coi ferri di un numero più grande il lavoro sia troppo morbido...allora, se col mio campione la tensione è ottimale ma non mi corrisponde al modello, va sempre a finire che mi perdo in calcoli da ragioniere (mancato) perdendo oltre a un mucchio di tempo, spesso anche la voglia....
infatti se nel modello c'è uno schema con le misure in centimetri facendo le proporzioni riesco a cavarmela, ma quando i cm non ci sono... che rabbia!!!!! che mi consigliate???
io cambio proprio il lavoro quando non mi combacia il campione e tanti tanti tentativi,tanto ho sempre della lana a casa,oppure dal momento che ho la mano piuttosto stretta compro la lana sempre un po piu grossa del modello da fare.so che non è la soluzione che speravi.ah dimenticavo come ultima possibilita tiro fuori i vecchi ferri di mia nonna che hanno per esempio il 3,75 oppure il 3'25 così riequilibrio.ciao
deborah (27-08-2011)
sì, i ferri con i quarti risolvono molto, io li compro su ebay da Inghilterra....costano pochissimo ..... in realtà tu dovresti usare i ferri che fanno sì che la tua tensione corrisponda a quella indicata nel progetto che vuoi realizzare, in modo da riuscire a fare la taglia esatta.... ricalcolare tutto diventa sempre molto complicato e laborioso....
io spesso vado ad occhio, lavoro con il numero di maglie indicate per una taglia in + o in meno a seconda della grossezza della lana e dei ferri... mi capita spesso di voler fare un golfino con una lana diversa e mi arrangio così... comunque vedrai che poi viene spontaneo l'adattamento dei ferri e del filato.....
deborah (27-08-2011)
Marina :maglia:
E' importante non limitarsi ad aiutare qualcuno per dovere o per diletto.
Se lo si fa con amore e compassione, con un sorriso e con parole gentili,
si procura di certo una gioia agli altri.
L'atto in se stesso può sembrare identico,ma i benefici che esso comporta sono infinitamente superiori.
(Dalai Lama)
Il campione
Indispensabile prima di iniziare a creare il tuo capo a maglia
Prima di iniziare un qualsiasi lavoro a maglia è indispensabile eseguire il campione con il filato, i ferri e il punto prescelti, allo scopo di verificare la tensione che la vostra mano dà al filo. Tutte le spiegazioni dei capi presentati nel volume, sono date sulla base del campione indicato, dove vengono specificati sia il numero di maglie, sia il numero di ferri necessari per realizzare un campione di 10 x 10 cm.
Come fare il campione
- Scelto il filato, i ferri, il punto e il modello, avviare le maglie necessarie per lavorare un quadrato di 10 cm di lato.
- Terminato il lavoro, appuntare il campione ottenuto su una superficie piatta, senza tirarlo e verificare la quantità di maglie in 5 cm (o in 10 cm se lo preferite).
- Con il centimetro misurare il campione in senso orizzontale appuntando, in corrispondenza di un ferro, due spilli alla distanza di 5 cm.
- Contare le maglie comprese fra i due spilli.
- Calcolare ora il numero di ferri in altezza: appoggiare il centimetro sul campione in senso verticale appuntando due spilli: il primo all’inizio del centimetro e il secondo distanziato di 5 cm.
- Dopo aver contato maglie e ferri in 5 cm moltiplicare per due sia le maglie sia i ferri ottenendo così un parametro per 10 cm. (Diversamente calcolare la quantità di maglie e ferri in 10 cm).
- Verificare le misure con il campione di base che accompagna la spiegazione del punto e apportare le modifiche necessarie.
Come contare le maglie
Dopo aver posizionato gli spilli contare le maglie, che nell’illustrazione corrispondono a 11 maglie, per 5 cm di larghezza. Moltiplicare il numero di maglie per due (22 maglie) per avere un parametro per 10 cm di lavoro.
Come contare i ferri
Dopo aver posizionato gli spilli contare i ferri che nell’illustrazione corrispondono a 14 per 5 cm di altezza. Moltiplicare il numero di ferri per due (28 ferri) per avere un parametro per 10 cm di lavoro.
L’importanza del campione
- Verificare la tensione della mano: è questo il fattore che può far variare le misure del campione. Alcuni lavorano con una “tensione“ del filo stretta, altri, al contrario, con una “tensione” più lenta: quindi, se la mano è più stretta o più morbida rispetto allo “standard”, bisogna scegliere ferri di mezzo numero più grossi o più sottili oppure aumentare o diminuire il numero di punti di avvio.
- Verificare lo spessore del filato.
- Verificare la compattezza del lavoro: il filato deve essere sempre proporzionato ai ferri al fine di ottenere una maglia dalla giusta compattezza. I ferri non devono essere troppo sottili rispetto al filato, altrimenti le maglie risultano piccole e fitte e il lavoro rigido; non troppo grossi altrimenti la maglia risulta morbida e lenta e non mantiene la sua forma.
- Impadronirsi della tecnica del punto: è questo un altro dei vantaggi del campione. Lavorare un campione di prova permetterà, specie quando i punti sono difficili, di verificare la spiegazione e se questa è stata ben compresa, cosa importante per evitare spiacevoli sorprese nel corso della lavorazione.
- Quando si sostituisce un punto o un filato: se si intende cambiare il punto, il campione diventa ancora più indispensabile, anche utilizzando gli stessi ferri e lo stesso filato: punti differenti creano infatti “tensioni” differenti. Una maglia rasata sicuramente non dà lo stesso campione di una maglia legaccio o di un punto traforato.
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