Ma12ri (20-04-2019)
“Ho seguito le stelle” di Gulwaly Passarly
Ho seguito le stelleNon molto tempo fa quando sentivamo al tg parlare dei migranti, delle crisi che portano queste persone disperate ad attraversare grandi distanze in mare aperto a bordo di imbarcazioni fatiscenti, sentivamo un moto di compassione; affioravano quei sentimenti primordiali di pietà e amore verso il prossimo, che duravano giusto il tempo del servizio per poi lasciare che ce ne dimenticassimo.
Oggi no. Oggi è diverso.
La maggior parte delle persone prova rabbia, se non proprio repulsione, per questi uomini, donne e bambini che vengono in Europa “a rubarci il lavoro”, se non addirittura “il futuro”.
Abbiamo dimenticato come essere umani? Abbiamo perso di vista i valori fondamentali della carità e del rispetto verso il nostro prossimo più sfortunato?
Lungi dal volermi addentrare in discussioni troppo filosofiche, mi limito a consigliarvi una lettura che offre un punto di vista molto interessante sulla questione immigrazione, che voi siate pro o contro l’accoglienza. Il punto di vista di chi ha vissuto i conflitti ed è stato costretto a fuggirne, così Gulwali Passarlay si racconta per mano della pluripremiata Nadene Ghouri in “Ho seguito le stelle“- Storia vera di un bambino in fuga.
Per una volta, avrete l’opportunità di sentire l’altra campana, di conoscere il rovescio della medaglia.
Il viaggio della speranza
Gulwali è un ragazzo afghano. La sua infanzia non ha avuto nulla da invidiare a quella di un bambino occidentale: il padre è un medico, e questo ha garantito alla sua famiglia il benessere economico e una vita agiata sotto tutti i punti di vista. All’età di dodici anni, però, tutto cambia. La bolla dorata nella quale è cresciuto d’improvviso scoppia.
Il conflitto in corso tra talebani e americani non cessa di mietere vittime, anche tra i civili, anche tra i familiari di Gulwali. Restare in Afghanistan significherebbe andare incontro a morte certa e la madre, grazie ai risparmi che la famiglia ha accantonato negli anni, riesce a pagare a Gulwali e al fratello Hazrat un viaggio. Non sarà certo un viaggio di piacere, ma avrà come destinazione finale la Grecia, dove i suoi figli, seppur lontani da lei, potranno sperare di avere una vita migliore.
ciao aimiy
Ma12ri (20-04-2019)
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