murrina (09-09-2019)
murrina (09-09-2019)
Ho iniziato La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger.
Quando Henry incontra Clare, lui ha ventott'anni e lei venti. Lui non ha mai visto lei, lei conosce lui da quando ha sei anni... Potrebbe iniziare così questo libro, racconto di un'intensa storia d'amore, raccontata da due voci che si alternano e si confrontano. Si costruisce così sotto gli occhi del lettore la vita di una coppia e poi di una famiglia cosparsa di gioie e di tragedie, sempre sotto la minaccia di qualcosa che nessuno dei due può prevenire o controllare.
All'inizio è un pò complesso capire come si struttura la narrazione ed i vari salti temporali ma ci si abitua abbastanza in fretta
Ma12ri (08-09-2019)
Ho appena finito di leggere un libro di un caro amico di famiglia, che ci ha lasciato da poco.
Racconta della vita di un ragazzo di 17 anni che vive in un quartiere povero di Bologna, i Mirasoli, nel 1943.
E' la vita di gente vera, comune, semplice durante il periodo dell'occupazione tedesca della città con le speranze, le paure, gli amori, la partecipazione alle imprese partigiane di un gruppo di ragazzi amici per la pelle.
Il libro è " Cocincina (Quei ragazzi del '43)"di Franco Varini
L'amico Franco a 17 anni stato deportato come prigioniero politico nel campo di concentramento di Dachau, in Germania ed è stato uno dei pochi a sopravvivere e a tornare a casa.
Buona domenica!
Tranquilla Lina, non ti anticipo nulla
Ho finito La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, bello ma triste, doloroso da morire.
Sto dormendo poco la notte per questo sto leggendo così tanto, se ve lo foste chieste
Ho finito Circe di Madeline Miller, scorrevole e abbastanza avvincente ma m'è parsa una grande americanata.
Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull'isola di Eea, non si perde d'animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino - con l'ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l'astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché - non più solo maga, ma anche amante e madre - dovrà armarsi contro le ostilità dell'Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov'è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare.
Ma12ri (14-09-2019)
Io sto ancora leggendo "figlie di una nuova era" e mi sta piacendo tanto. Purtroppo x il poco tempo che ho sono arrivata a luglio 1923, quindi ancora molto.
I miei lavori sono QUI
A che punto sei arrivata ?
Sono storie di vita "normale" e quindi noiose per la maggior parte come le nostre vite ma da circa metà libro inizi a vedere come il nazismo e la guerra abbiano cambiato le loro vite rendendole uniche.
Il libro non finisce, nel senso che è il primo di tre.
Inizio il secondo in settimana.
Io gli darei una possibilità, inizia lento ma poi ti affezioni ai personaggi e arrivi in fondo in un attimo.
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