Ma12ri (05-06-2015)
E’ notte fonda quando un violentissimo incendio divampa all’interno dell' antica Real Fabbrica d’Armi di Torre Annunziata. Alcuni settori del vetusto edificio non reggono alla potenza delle fiamme e crollano rovinosamente su se stessi, innescando con le loro vibrazioni l’apertura di una voragine nel manto stradale che porta al ritrovamento di un lungo corridoio sotterraneo d’epoca romana.
La scoperta archeologica è di rilevanza internazionale: un andito millenario conduce al mai esplorato "settore occidentale” della Villa di Poppea, un’ala della sontuosa domus imperiale appartenuta alla seconda moglie di Nerone. Per William Asprini, giovane e ambizioso responsabile della Sopraintendenza dei beni archeologici di Pompei, l’evento rappresenta un incredibile bacio della sorte, l’occasione invocata per decenni da tutti i suoi predecessori. Sotto una coltre di lapilli e sabbia vulcanica, l’archeologo riporta alla luce una serie di locali ben conservati e strappa definitivamente all’oblio dei secoli la vera storia della villa: il giorno dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. la domus non era disabitata. Ma è nella parte più distante dello scavo che Asprini s’imbatte in una scoperta straordinaria: un tablinum nascosto, il luogo dove Poppea, vivendo in incognito gli ultimi anni prima dell’eruzione, avrebbe custodito un doppio, oscuro segreto.
ciao aimiy
Ma12ri (05-06-2015)
Segnalibri