Il Bastardo Mariano D'angelo

[aimiy]

Apollonio, eroico legionario del V secolo a.C., ? un uomo diviso due culture: quella della Magna Grecia, da cui proveniva sua madre, e quella del padre, facoltoso mercante romano che non lo ha mai amato.
Neanche Roma lo ama. Gli stessi uomini che in combattimento vogliono stargli al fianco per avere pi? possibilit? di sopravvivere, fuori dal campo di battaglia lo chiamano con disprezzo Spurio, il Bastardo.
Ma se tra i militari pu? guadagnarsi il rispetto degli altri con la sua abilit? di guerriero, tra i civili il suo valore non basta: quando un ricco e influente magistrato romano si invaghisce di sua figlia e la rapisce, Spurio ? coinvolto in una guerra pi? insidiosa e crudele di quelle combattute come legionario.
Il campo di battaglia, stavolta, ? una citt? sporca e corrotta, disseminata di bordelli e flagellata da periodiche pestilenze, guidata da pochi privilegiati che tramano nell?ombra, ordiscono intrighi, commissionano omicidi e soprusi per ottenere ci? che vogliono.
Claudio, il magistrato, ? uno di questi oscuri e potenti manipolatori della vita pubblica romana.
Licia, la bellissima figlia sedicenne di Spurio, ? il bottino che vuole ottenere, anche se la ragazza non lo ricambia.
Per salvarla, suo padre dovr? combattere con tutte le sue forze, anche con armi che ancora non conosce; dovr? attraversare territori ostili, cercare alleati e sacrificare affetti; dovr? imparare qualcosa su s? stesso e sulle sue priorit?.
Questa vicenda stravolger? le vite di tutti i personaggi, come una tempesta. Certe guerre non hanno vincitori: sul campo restano solo caduti, e uomini cambiati per sempre.