Ma12ri (08-09-2018)
Mafalda ha nove anni, indossa un paio di spessi occhiali gialli e conosce a memoria Il barone rampante di Italo Calvino. Scappa dai professori arrampicandosi sul ciliegio all'entrata della scuola insieme a Ottimo Turcaret, il fedele gatto che la segue ovunque. Su quel ciliegio, sogna perfino di andarci a vivere, ma tra pochi mesi non lo potrà più vedere perché i suoi occhi si stanno spegnendo e un po' alla volta, giorno dopo giorno, diventerà cieca. È una bambina curiosa e l'idea di rimanere al buio la spaventa: per questo tiene un diario in cui annota le cose che non potrà più fare, come contare le stelle e giocare a calcio con Filippo, il bullo della classe che parla solo con lei. Grazie all'aiuto della sua famiglia e dei suoi amici, Mafalda capisce che un altro modo di vedere è possibile. Impara a misurare la distanza dal ciliegio accompagnata dal profumo dei fiori e comincia a scrivere un nuovo elenco: quello delle cose a cui tiene e che riesce ancora a fare. Questa è la storia di Mafalda, ma è anche quella di Paola Peretti, una scrittrice dalla forza contagiosa, che ha voluto scrivere il suo primo romanzo quando ha saputo di avere una grave malattia agli occhi.
ciao aimiy
Ma12ri (08-09-2018)
""Ho iniziato a sfogliarlo non appena l’ho avuto tra le mani e la verità è che non l’ho messo via sino a quando non ho letto l’ultima parola... fanno senza difficoltà. Ma attenzione, se vi aspettate un romanzo strappalacrime e deprimente rimarrete delusi perché quello che avete davanti è un romanzo forte e anche molto ironico con quel modo così divertente che l’autrice utilizza per identificarci nel linguaggio dei bambini, con quella visione bellissima della realtà attraverso l’interpretazione di una bambina speciale.""
Questa la recensione di danyelle. Di solito le condivido
ciao aimiy
L'ho letto e condivido in pieno quanto scritto nel post precedente.
A me è piaciuto.
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