Io non l'ho letto... vado sempre contro corrente, se di un libro ne parlano troppo, difficilmente lo leggo...
Un pò come per i film quando vincono certi premi importanti, quasi mai mi son piaciuti..
Io non l'ho letto... vado sempre contro corrente, se di un libro ne parlano troppo, difficilmente lo leggo...
Un pò come per i film quando vincono certi premi importanti, quasi mai mi son piaciuti..
A dir la verità sono rimasta un po' male per il modo in cui viene descritta la portinaia, M.me Mercier; sembra che il suo unico scopo sia quello di prendersi gioco del sistema sociale in cui vive, come se un costrutto sintattico giusto presentasse immediatamente una persona come degna di stima; non so mi è sembrato un modo piuttosto limitato di vedere la cose. Mi è piaciuta di più Paloma, il suo maturare lungo il libro. Tu cosa ne pensi?
Chiara.
Ciao,quando ho iniziato a leggere il libro ,l'ho trovato un po' troppo filosofico e pieno di citazioni,ma nello stesso tempo questo tipo di scrittura anche molto visiva mi incuriosiva...il personaggio della portinaia ( lo stereotipo puro) ispirata ai libri di Simenon secondo me è gradevolissimo, Renè si nasconde dietro ad un ruolo e ritiene necessario l'essere invisibile per potersi dedicare alle sue passioni...
Ho letto nel blog di Muriel Burbery che ,quando le hanno proposto di ricavare un film dal libro ,aveva pensato a Simone Signoret nel ruolo della portinaia,sicuramente sarebbe stata fantastica! Ho trovato invece eccessiva la ragazzina (ha pur sempre 12 anni!!), anche lei si nasconde ed adirittura decide di uccidersi per non rinunciare agli ideali a cui invece pare abbiano rinunciato gli adulti..... queste due figure femminili,apparentemente diverse,ma invece molto simili,si incontrano e si riconoscono atttraverso il signor Ozu,qui il libro secondo me ,decolla e passiamo ad una scrittura che a volte è ironica,altre volte delicata e persino umoristica,fino ad arrivare al finale molto amaro ma che probabilmente non avrebbe potuto essere diverso, un lieto forse sarebbe stato troppo fiabesco ? sicuramente non è un capolavoro , ma trovo che questo libro offra parecchi spunti su cui riflettere....
Per quel che riguarda il finale sono d'accordo anch'io, non poteva esserci lieto fine che non suonasse quantomeno smielato e falso, ma per il resto non so... E' anche possibile che mi sia fatta influenzare molto dalle recensioni che avevo letto, pensavo che avrei trovato un capolavoro del Novecento e mi aspettavo chissà che cosa. Comunque grazie della tua opinione, mi fa piacere sentire anche pareri diversi dal mio, si impara sempre qualcosa
Chiara.
anna lela (03-05-2011)
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