Come d'abitudine James Rollins ci lancia immediatamente nell'avventura. Non abbiamo il tempo di accomodarci con calma e prendere la rincorsa con un prologo soft, che sentiamo le sue mani spingerci dietro la schiena e ci troviamo al centro della scena, anche se abbiamo puntato i piedi tentando di rimanere ai margini. Il riflettore illumina i luoghi più misteriosi e i personaggi che vi si aggirano e noi lì, a osservare in prima fila, non solo spettatori ma quasi protagonisti della storia.
Siamo risucchiati nelle sabbie mobili e capiamo che c'è in ballo un segreto importantissimo, che va ben al di là della vita dell'uomo che sta affogando. Viaggiamo con un prezioso pacchetto sottratto con intelligenza a chi se ne voleva impossessare e arriviamo da Jack e Kady, i due giovani figli di una coppia di archeologi scomparsi nel nulla in Messico durante le loro ricerche sulla civiltà maya. E quando i ragazzi, a distanza di tempo, vengono invitati a Londra in occasione di una mostra straordinaria che presenta tutti i principali reperti tornati alla luce grazie al lavoro pluriennale dei genitori, siamo con loro nella sale di British Museum, sino a quella teca che contiene un pezzo speciale: una piccola piramide riprodotta dove si incastrano perfettamente le due parti di una moneta... quella che era stata loro inviata nel famoso pacchetto.
Ma far combaciare al posto giusto questi pezzi trascinerà Jack e Kady - e noi, naturalmente - in un luogo lontano e misterioso dove convivono maya, antichi romani, dinosauri e... l'avventura è appena cominiciata! come scrive lo stesso Rollins al termine del romanzo, il primo di una nuova serie. Come sempre in poche pagine ci ha tratteggiato uno scenario denso di conseguenze, misteri e aspettative. E non c'è da stupirsi che i suoi libri siano sempre bestseller... un concentrato di avventure filmiche mescolate alla letteratura, un po' Congo e un po' Indiana Jones (del resto è l'autore di una delle sue storie, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo), con una spruzzata di Wilbur Smith: All'inseguimento della pietra verde nel mondo di Jurassic Park.
C'è molto Crichton in effetti nelle sue storie e ora che lo scrittore americano non c'è più, Rollins sembra esserne diventato il più degno erede, per lo meno sotto l'aspetto prettamente narrativo.
Farsi spingere dalle sue mani al centro del vortice delle avventure che racconta sarà un'emozione e un piacere. |
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