Babbo Natale può e deve arrivare soltanto il 24 dicembre. In via eccezionale, comunque, in Belgio è possibile per lui cominciare a distribuire i doni a partire dal 1 dicembre. Una catena di negozi ha violato tale obbligo e ha scatenato da un lato la gioia dei più piccoli, ma dall'altro l'ira di un'associazione dei consumatori che ha presentato un formale ricorso a Bruxelles.
La catena di negozi, a detta del Crioc, il Centro di ricerca e informazione delle organizzazioni dei consumatori, sarebbe colpevole di aver usato l'immagine di un Babbo Natale su un catalogo di giocattoli pubblicato ben 2 mesi prima delle festività. Nel Paese questo è vietato. I distributori, nel 2002, si impegnarono infatti a non diffondere pubblicità che facciano riferimento alle feste di Natale prima del primo dicembre.
Il responsabile della catena di negozi ha tentato di legittimare l'iniziativa spiegando che nel volantino pubblicitario non viene mai citato il nome della festa né, tanto meno, quello di Santa Claus. Inutile però la giustificazione. Per la severissima regolamentazione belga non ammette neppure le semplici immagini. Contro i trasgressori sarebbero previste delle sanzioni amministrative pesanti ma per il Crioc questo, per una catena così importante, sarebbero poca cosa se paragonate ai vantaggi economici che si possono trarre. Babbo Natale, insomma, rischia di vedersi ora bloccare con delle ganasce le zampe delle sue amate renne.


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