Questo sarà il mio ultimo intervento pubblico, sto per prendermi qualche giorno di riposo per il ferragosto, e al mio ritorno valuterò se la mia permanenza sia realmente di qualche interesse o vantaggio per questo forum. Lascio qualche considerazione finale, dopo 17 mesi da utente, su questo infinito tormentone.
Ho in genere la presunzione di tentare di tenere separate e indipendenti le mie opinioni sulla persona e quelle sul suo operato da moderatrice. Se sono severa nei giudizi, come mi è stato rimproverato, è perché ho un alto concetto del ruolo di moderatrice e delle sue responsabilità. Le moderatrici sono esseri umani, e in quanto tali, ne convengo, non sono infallibili. Ma non sono neppure Dio in terra e pertanto intoccabili. Se una moderatrice viene meno al suo compito, se non svolge le sue mansioni con scrupolo e diligenza, dando per prima il buon esempio (noblesse oblige…), e soprattutto se dimostra di non possedere né le competenze né le doti di organizzazione e senso di responsabilità necessarie per svolgere con efficienza i propri compiti, danneggia il forum di cui io sono utente, lede il mio diritto di utente di disporre di una guida, un supporto ed una assistenza adeguata e di una struttura organizzata e fruibile, e quindi mi ritengo legittimata ad esprimere anche pubblicamente una civile e razionale critica circostanziata sul suo operato, indipendentemente da quanto simpatia o antipatia possa nutrire nei suoi confronti. Sarei felice di leggere una replica altrettanto civile, razionale, motivata e circostanziata, invece di sproloqui sgrammaticati, insulti velati e sbuffi di insofferenza da parte di chi ha la coda di paglia. Sarebbe corretto non attribuire alla categoria Moderatrici in toto le pecche e le mancanze dei singoli, perché ciascuna di esse deve assumersi la responsabilità unicamente del proprio operato e non anche di quello delle altre. Ma, come si è dimostrato, tra le moderatrici si pratica la politica della difesa di gruppo, collettiva e vicendevole, e allora che si accetti la critica al gruppo, collettiva e vicendevole. Altrimenti ciascuna, se chiamata singolarmente in causa, abbia l’onestà di replicare per proprio conto senza chiamare a raccolta l’intera squadra di mutuo soccorso. Così come una moderatrice raccoglie consensi e plausi per un lavoro ben fatto, accetti che le sue eventuali manchevolezze siano notate. Non credo di aver fatto parte della nutrita schiera degli avvoltoi del forum, che si fanno vivi solo quando c’è da mangiare a sbafo. Non credo di essere stata un’utente sanguisuga, che posta solo richieste e appelli di aiuto e tempesta di MP per spillare schemi, senza mai ricambiare. Ritengo di avere contribuito, nel mio piccolo, alla crescita e all’arricchimento di questo forum fin dall’inizio, e di non avere mai rifiutato né uno schema né un consiglio, ben felice di condividere i frutti di anni di lavoro con altre appassionate di punto croce. Ho assistito per mesi, quasi senza proferire verbo, a dimostrazioni eclatanti di approssimazione, dilettantismo e faciloneria, a guerre intestine tra moderatrici, ho visto esaltata e premiata la mediocrità, la superficialità e l’insipienza. Ho visto appelli e proposte volti al miglioramento del forum cadere nel vuoto nel migliore dei casi, o diventare la scusa per l’ennesima sterile polemica da cortile. E infine ho assistito alla nomina e alla successiva lapidazione di due ottime moderatrici. Dato che ci sono già abbastanza sante, adesso urgono un po’ di martiri. Beh, c’è poco da stupirsi se prima di accettare l’offerta di diventare moderatrice una ci pensa sopra non una ma settanta volte sette. Altro che “forum dell’amore” “grande famiglia” da mulino bianco e “felice paesello del volemose bene”, questa è una landa di veleni e ipocrisie, dove esprimere il proprio dissenso equivale a turbativa dell’ordine pubblico e lesa maestà, dove se pure si condividono le convinzioni alla base di certe “battaglie” ci si guarda bene dall’esprimerlo pubblicamente, al massimo si mandano MP di supporto, per la serie “armiamoci e partite”. E’ comodo dire in privato “fai bene, hai ragione, mi trovi del tutto d’accordo” e poi lasciare in pubblico senza alcun supporto chi porta avanti la battaglia anche per te. Il colmo è vedere rinfacciare di voler cedere le armi dopo aver combattuto all’infinito una battaglia persa. Lo spettacolo è finito, tutti a casa… che delusione per le schiere di combattenti-ombra! Ma chi sta zitto, chi non ha il coraggio delle proprie opinioni, dovrebbe sapere che non ha poi alcun diritto di lamentarsi. Consolatevi con una seconda bottiglia di champagne, e buona continuazione.
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