Originariamente Scritto da
corbi Mi riconosco nel tuo problema, ricordati che cafoni nascono e ci restano.Io ad esempio ho iniziato a lavorare a 13 anni, in una parrucchieria,lui si è permesso di chiedere informazioni e addirittura di notte con la moglie hanno fatto il giro per vedere dove abitavo. pensavano che io fossi una................, solo perchè frequentavo un tipo di ambiente( che lui ancora se lo sogna) era la perdizione,la signora dove lavoravo serviva anche uomini, allora ogni volta che ci incontravamo erano sempre frecciate. Mi sono sposata e ancora peggio, addirittura se mi facevo qualche lavoretto lui e la moglie ne dicevano di tutti i colori, perchè c'erano le terre da lavorare,ma per rispetto a mio marito ho sempre lasciato correre.Adesso a distanza di 26 anni un po' è cambiato, pensa che io vivo con loro e immagina in 26 anni quanti bocconi amari,ora mi chiede consigli, mi chiede addirittura come sto',questo non è mai successo.Adesso pero' ho tirato fuori gli artigli e non le palle come dice tuo marito,quando c'è da strillare strillo e quando da ridere rido,ho messo in chiaro il rispetto viene dal rispetto.Con lui ha funzionato ma con la strega sua moglie no, lei ancora mi disprezza e se morissi sarebbe la sua salvezza e se sto male non mi porta nemmeno un bicchiere d'acqua,l'altro giorno sono stata chiara, se mai dovesse ammalarsi lei la ripaghero' con la stessa moneta.Non lo faccio perchè mi conosco, ma negli ultimi tempi,lo dicevo anche a mio figlio, ho dei momenti che ammazzerei tutti,non ne posso piu'.Reagisci e fregatene,quando inizia rispondi, vedrai una volta che lo fai la prossima non ci sara'.Provaci, altrimenti evita di andarci e delega tuo marito a farti rispettare e compito suo, non fare come me che non gli dicevo nulla,io mi sono ammalata di ulcera e loro hanno fatto i porci comodi.FATTI RISPETTARE.
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