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Sandra 24 ragazze, ha ragione francesca-lommy, siamo proprio un bel gruppo! sapete che mi spiace un casino per maria? lo so che è in ferie e sta bene, ma mi spiace che poi dovrà leggersi tutte queste belle cose tutte insieme (malù, lo so che è un italiano pessimo, ma tieni la matita blu nel cassetto, per favore!).
allora, comincio a rispondere come mi viene in mente:
-aceto: se i panni asciugano all'aria aperta, non si sente (mezzo bicchiere per un pieno carico);
-la foto degli imbianchini: cosa ci devo fare se hanno finito prestissimo e io ero ancora da una cliente? nemmeno io li ho salutati...
-se venite ad aiutarmi, vi adoro!!! però, a me piace fare tutto come pare a me, per cui... ma grazie, grazie, grazie del pensiero!
-come eravamo/come siamo: annalisa come ti capisco! lasciamo la piena libertà?
-lia: birba allora, birba adesso! ma sempre bella!!!
ahia ragazze, cleo ha una crisi di gelosia...
-nada: ti ho scritto in mp. sindacato, a volte è utile...
carmen: tesoro, le amiche che mi frequentano (bontà loro!) da più tempo sanno che non sono diplomatica (ne uso già troppa nel lavoro!), che sono un po' troppo "diretta" a volte nell'esprimere i miei pensieri, per cui, ti prego, ti prego, non ti sentire urtata dalle mie riflessioni sulla tua storia... già questa premessa è, mi rendo conto, già strana per me, ma non voglio che tu pensi che sono una fanatica di cui non vale la pena prendere in considerazione ciò che scrive. e con questo ho finito con la buona educazione e dò la stura ai pensieri:
il tuo uomo è meraviglioso? allora perché ti ha messo in tale difficoltà da lasciare il tuo lavoro al bar? cosa vuol dire, scusa? che ogni donna che lavora in un bar è una che la dà con leggerezza? oppure pensa che tu sia troppo facile a cedere alle tentazioni? io lavoro in mezzo agli uomini al 95% del mio tempo, e quando ho cominciato la percentuale era al 99%: allora? secondo il dio in terra io sono una put...? il mio uomo è cornuto? no cara, adesso ho 52 anni e gli ammiratori sono diminuiti, ma non ho mai mescolato ***** e lavoro, e mauro non è cornuto, perché non conta un c... il lavoro che fai, ma solo quello che sei e quelli che sono i principi che regolano la tua vita. e bada che il mio non è un giudizio morale: ognuno fa quello che è disposto a pagare in prima persona, ma senza danneggiare o fare male agli altri. mauro è un uomo forte, e non mi ha mai fatto sentire la sua gelosia. certo i primi tempi era perplesso a vedermi sempre fuori con direttori commerciali, titolari, ispettori alle vendite, ma ha capito che era il mio lavoro, non c'entrava se erano uomini o donne, era il ruolo che contava. e così arriviamo al giudizio del generale: troppo comodo dare la colpa agli altri, bimba mia! fin dai tempi dell'università, io ho sempre pensato che se uno era arrivato a quella cattedra, qualcosa mi poteva sicuramente insegnare! non serve allenarsi a correre, allenatevi all'autocritica: il generale ha detto che il tuo fidanzato non sapeva decidere, e è stato buono. il tuo amore è un insicuro, è questa la verità, piccola! e io non voglio trovarmi un carabiniere che mi ferma in strada e mi giudica, perché sono una donna che fa un lavoro duro "da uomo"!
ancora: ma in quale sogno vivi? secondo voi lo stipendio da carabiniere vi poteva permettere di sposarvi e vivere con due figli (tre sono un lusso già per un maggiore) felici e contenti? oppure pensavate che l'eroe sarebbe andato volontario all'estero, guadagnando un "sacco " di soldi e tornando felice e vincitore? è per lo meno laureato e può aspirare da subito a un grado superiore alla bassa lega, con stipendio relativo?
e se ti lascia dopo il matrimonio? con cosa campi? e guarda, se muore, e Dio non voglia, è uguale, la pensione non basta.
e sopratutto, tu chi sei? la figlia di, la sorella di, la fidanzata di. cioè, la serva di padre e fratello, facilmente sostituibile con una piccola spesa, con una qualunque altra donna, italiana o straniera che sia; la cenerentola del marinaio...
ma cosa porti in una relazione? come pensi che ti vedranno i tuoi figli? "quella poveretta che è passata da fare la serva a nonno e zio a farla a babbo e a noi".
ti racconto una cosa che oggi mi ha dato una grande gioia: una mia titolare mi ha detto che è al quinto mese di gravidanza; ha aspettato tanto a dirlo, perché aveva avuto in precedenza un aborto spontaneo a tre mesi e mezzo. le ho chiesto se adesso si sposa: "mah, vedremo, non è fondamentale per il momento". ha 43 anni, da semplice segretaria part-time è arrivata ad essere titolare, ed è una brava titolare che conosce le difficoltà del lavoro e ci sostiene sempre, sa separare il lavoro dall'amicizia, per cui tre secondi prima che mi confidase la sua maternità, e sono stata la prima, dopo la famiglia, a saperlo, stavamo discutendo calorosamente delle nuove uscite di campionari. sicuramente il figlio che nascerà, maschio o femmina che sia, non potrà non essere orgoglioso di sua madre.
perché te lo dico? perché tu capisca che le strade possono essere tante. basta che siano scelte in prima persona. tu ti stai facendo vivere.
e questo è il peccato più grosso che un essere umano possa fare.
piccola, cresci! come puoi dire di essere matura per la tua età? sei una che si sacrifica per gli altri, questo è vero. ma vivi in una campana di vetro. rompila tesoro, e vai a vivere davvero. farà bene anche a tuo padre, tuo fratello e all' "uomo meraviglioso".
rispettati, e gli altri ti rispetteranno
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