Originariamente Scritto da
lui Questa non vuole essere una risposta al quesito posto, ma uno spunto di riflessione......
Lettera di Gesù Bambino a tutti noi
Mio carissimo,
anche quest' anno è passata la data del mio compleanno, il Santo Natale.
Tutti gli anni si fa una grande festa e anche quest' anno è stato lo stesso. In questi giorni la gente ha fatto molte compere, ci sono stati anche innumerevoli annunci pubblicitari fatti per radio e per televisione
In realtà, già molti anni fa ( quasi 2000 ) cominciarono a festeggiare il mio compleanno. I primi anni sembrava che avessero capito quanto io ho fatto per loro, però oggi, molti ignorano il motivo che è causa della festa. La gente si raduna e si diverte, senza sapere di cosa si tratti.
Ti racconto dell' anno passato, quando è arrivato il Natale:
fecero una grande festa in mio onore e si scordarono di invitarmi. La festa era per me ma quando arrivò il grande giorno mi lasciarono fuori e mi chiusero la porta. Io avrei voluto dividere la loro mensa!! In verità non rimasi sorpreso più di tanto, perchè in questi ultimi anni mi hanno chiuso la loro porta del cuore in faccia.
Siccome non mi invitarono, decisi di entrare lo stesso, senza fare rumore. Entrai e mi misi in un angolo. Vidi che il mio presepio non c' era, e che era stato sostituito da un albero artificiale pieno di ghirlande e luci colorate. Tutti stavano bevendo. Alcuni, già ubriachi, raccontavano barzellette, anche poco consone alla festa e ridevano.
Al colmo della festa arrivò un anziano signore, robusto, vestito di rosso e con la barba bianca. Sembrava che avesse bevuto di troppo perchè si lasciò cadere pesantemente su una poltrona. Tutti i bambini corsero da lui: " Babbo Natale, Babbo Natale!!".... come se la festa fosse in suo onore.
Arrivò la mezzanotte e tutti si abbracciarono. Io stesi le mie braccia, sperando che qualcuno mi abbracciasse, ma nessuno mi abbracciò. Ho sperimentato una triste realtà, che io, in quella festa, ero di troppo, e che non ero accetto. Uscii senza far rumore, chiusi la porta e me ne andai. Chi crede che io non ho mai pianto sbaglia......quella notte io piansi.
Un' altra cosa che mi dispiacque è che nel giorno del mio compleanno, invece di far regali a me se li sono fatti tra loro.
Una volta uno mi disse: " Come faccio a farti regali se nemmeno ti vedo?" Ti immaginerai già la risposta: " Lasciami nascere nella tua anima, non mi mandare via con il peccato. Se desideri vedermi guarda nell' Ostia Santa. Sono venuto per salvarti. A Betlemme mia madre mi teneva fra le sue mani, il Sacerdote sull' Altare mi tiene tra le sue. Aiuta i poveri, visita gli ammalati e quelli che sono soli, pensa ai tuoi fratelli e mi vedrai in ognuno di loro e sarà come se l' avessi fatto a me. Questi sono i regali che mi piacerebbe ricevere da te."
Sono passati 20 secoli ed ogni anno la storia si ripete. Oggi, come ieri, la gente pensa solo a comprare regali, e di me nessuno si ricorda. Nel migliore dei casi mi vedono come un bambino qualunque, non come DIO fatto uomo. Mi fa pena vederli vivere con la sete di amore avendo la Fonte tanto vicina.
Termino questa lettera sperando di non averti annoiato.
Però credimi, anche se hai poco o niente da offrirmi, lasciami entrare nel tuo cuore. Per me sarà il più bel dono che tu mi possa fare.
Se fino ad oggi non lo hai fatto, provaci.
E' l' unico modo per prepararsi a celebrare la Eterna Natività nella Betlemme del cielo. A presto.
Il tuo migliore amico e............anche se non ci credi, il tuo DIO, Gesù Cristo.
email proveniente dalla comunità religiosa " La Medaglia Miracolosa di S. Caterina", inviata agli iscritti da Annarella
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