Originariamente Scritto da
riccardo51 Perché Dio permette “calamità naturali” che causano estesi danni alle persone e alle cose?
Non è Dio a causare terremoti, uragani, inondazioni, siccità ed eruzioni vulcaniche, cose di cui spesso oggi si ha notizia. Dio non si serve di questi mezzi per punire le popolazioni. In larga misura queste calamità sono provocate da forze naturali in atto da che fu creata la terra. La Bibbia predisse grandi terremoti e penuria di viveri per i nostri giorni, ma questo non significa che la responsabilità ricada su Dio o su Gesù, così come un meteorologo non è responsabile del tempo che prevede. Poiché si stanno verificando insieme a tutti gli altri aspetti predetti del composito segno del termine di questo sistema di cose, queste calamità concorrono a dimostrare che le benedizioni del Regno di Dio sono prossime. — Luca 21:11, 31.
Spesso la responsabilità dei danni subiti ricade in gran parte sugli uomini. In che senso? Molti, nonostante gli espliciti avvertimenti, rifiutano di abbandonare la zona di pericolo o di prendere le necessarie precauzioni. — Prov. 22:3; confronta Matteo 24:37-39.
Dio può controllare queste forze naturali. Diede a Gesù Cristo il potere di placare una tempesta sul Mar di Galilea, come esempio di ciò che farà per l’umanità sotto il Suo Regno messianico. (Mar. 4:37-41) Voltando le spalle a Dio, Adamo rifiutò questo intervento divino a favore suo e della sua progenie. Quelli che riceveranno la vita durante il Regno messianico di Cristo sperimenteranno questa protezione amorevole, che solo un governo di origine divina può dare. — Isa. 11:9.
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