sandra 24 (25-04-2011)
sandra 24 (25-04-2011)
care amiche, desidero chiudere questa serie di condivisione con voi con due poesie nate in culture diverse dalla nostra, ma che, secondo me, appartengono al sentire universale dell'uomo.
PRIMA DI TUTTO L'UOMO
non vivere su questa terra
come un estraneo
o come un turista nella natura.
vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare
ma prima di tutto credi all'uomo.
ama le nuvole, le macchine, i libri
ma prima di tutto ama l'uomo.
senti la tristezza del ramo che secca
dell'astro che si spegne
dell'animale ferito che rantola
ma prima di tutto
senti la tristezza e il dolore dell'uomo.
ti diano gioia tutti i beni della terra:
l'ombra e la luce ti diano gioia
le quattro stagioni ti diano gioia
ma sopratutto, a piene mani
ti dia gioia l'uomo!
(nazim hikmet - ultima lettera al figlio)
DONO
o amica, questa mattina
con le mie stesse mani
che dono potrò farti?
un canto mattutino?
l'aurora stanca
sotto i raggi cocenti del sole
si piega sul suo stelo:
finisce
il canto della terra!
o amico, cosa vuoi
presso la mia porta
alla fine del giorno?
che ti porterò?
la lampada della sera?
vuoi forse portare la luce della lampada
di un angolo solitario,
di un mondo tranquillo
sulla strada del tuo cammino
in mezzo agli uomini?
ahimè, si spegnerà
al vento della strada!
ho io il potere di farti un dono?
siano pur fiori
siano pur collane:
come puoi portare
il loro peso?
certamente un giorno appassiranno
trasformandosi in un segno di tristezza.
quello che le mie mani
depongono nelle tue mani
fuggirà via
dalle tue dita delicate:
cadrà nella polvere
divenendo polvere.
lascia queste cose
e a tuo agio
per qualche tempo a primavera
vieni a passeggiare spensierato
nel mio giardino:
ad un profumo nascosto e sconosciuto
ti fermerai
stupito, affascinato, esultante:
quel dono che ha perduto la via
sarà tuo.
camminando nella mia serra
meraviglie stupiranno i tuoi occhi;
vedrai improvvisamente
una luce piena di colori
tremante e palpitante,
staccarsi dai capelli del tramonto:
apparirà una magia di sogno.
quella luce, quel dono sconosciuto
sarà tuo!
anche il mio dono più bello
si rivela come un lampo
e sparisce in un guizzo:
non dice il suo nome
cammina veloce per la via
scalpitando e cantando.
non conosco le sue vie
ai suoi luoghi non giungono
né la mano, né la voce.
amico, dona quello che riceverai
nella vita
senza chiedere e senza sapere:
quel dono è tuo.
(tagore)
"in principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio" (Gv 1,1)
"perché la legge fu data per mezzo di mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio nessuno l'ha mai visto:
proprio il Figlio unigenito
che è nel seno del Padre,
lui lo ha rivelato" (Gv 1, 17-18 )
Ultima modifica di sandra 24; 25-04-2011 alle 16:39 Motivo: tolto faccina nell'indicazione del versetto
bluenady (26-04-2011), maria27 (25-04-2011), ZAFFADARIA54 (04-05-2011)
carissima e dolce amica, quanto vorrei aiutarti nel senso che tu mi chiedi! ma noi cristiani non abbiamo formule magiche, le nostre preghiere affidano a Dio i nostri bisogni, le nostre speranze, le nostre gioie, i nostri ringraziamenti. poi, è tutto nelle sue mani di Padre misericordioso e comprensivo. noi ci rivolgiamo a Lui direttamente o attraverso quegli intermediari che la Chiesa ci indica, quali la madre del Signore, Maria e i santi.
ecco, in questi giorni che ci avvicinano alla beatificazione di papa giovanni paolo II, perché non rivolgersi a lui? prega con le parole che il tuo cuore ti detta, affida a lui il tuo desiderio di vita, perché interceda presso il Padre Celeste.
ma la tua richiesta mi ha anche ricordato un'altra cosa: una volta, tantissimi anni fa, una ragazzina speciale mi donò un'immagine sacra con dietro una preghiera. quell'immagine era per lei molto importante, ma ci rinunciò per donarla a me.
io, adesso, dono a te le parole di quella preghiera.
PREGHIERA A MARIA SS. BAMBINA
Dolce Bambina Maria, che destinata ad essere Madre di Dio sei pur divenuta augusta sovrana ed amatissima Madre nostra, pei prodigi di grazie che compisti fra noi, ascolta pietosa le mie umili suppliche. Nei bisogni che mi premono da ogni parte e specialmente nell'affanno che ora mi tribola, tutta la mia speranza è in Te riposta. O Santa Bambina, in virtù dei privilegi che a Te sola furono concessi e dei meriti che hai acquistato mostrati oggi ancora verso di me pietosa. Mostra che la sorgente dei tesori spirituali e dei beni continui che dispensi è inesauribile perché illimitata è la tua potenza sul Cuore paterno di Dio.
Deh! per quell'immensa profusione di grazie onde l'Altissimo ti arricchì dal primo istante del tuo immacolato concepimento, esaudisci o celeste Bambina la mia supplica e loderò in eterno la bontà del tuo cuore.
te l'ho trascritta come è, in un italiano dal sapore antico che non usiamo più. e forse, anche certe locuzioni non sarebbero più accettabili in toto dalla catechesi attuale. ma vuoi che la Madre di Dio non comprenda e sorrida di fronte a certe quisquilie linguistiche?
tu prega serena.
però, e scusami per quello che sto per scirvere, ricordati che i santi ci insegnano che anche il "no" è una risposta.
noi siamo chiamati ad accettare ciò che il Padre ha progettato per noi. Solo Lui sa cosa è meglio per i Suoi figli.
"Padre, nelle Tue mani affido il mio Spirito".
Il segreto è qui.
un abbraccio pieno di affetto e sappi che sono qui per quello che posso fare nella mia pochezza.
sandra 24 (02-05-2011)
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