Chiaranonta (31-05-2011), sandra 24 (28-05-2011)
Vangelo secondo Giovanni (15,18-21)
Ascolta
Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.
Medita
Dopo aver parlato del suo amore e della sua amicizia, il Signore insiste nel dire la verità, non vuole nascondere niente ai suoi discepoli. Egli non promette loro una vita paradisiaca, senza difficoltà; non promette successo, elogi, promozioni sociali.
La vita che Egli ci offre non si può paragonare con gli ideali mondani segnati dalla vanità, dalle apparenze, dalla celebrità. Gesù mostra con chiarezza come il suo ideale d'amore deve essere legato all'umanità, alla semplicità, all'assenza di pretese mondane. Perciò i suoi discepoli devono essere piuttosto pronti all'incomprensione, ai dispetti, al rifiuto come è stato per il loro Maestro. Non possono attendersi che il mondo li consulti o gli offra potere e gloria, essere cristiani sarà sempre arduo, mai impossibile, però. Tuttavia, la presenza di Dio nelle loro vite è la miglior ricompensa, il miglior premio, la miglior sicurezza e l'unica forza di cui hanno bisogno.
Le difficoltà dei discepoli di fronte al mondo, il rifiuto, le persecuzioni, il disprezzo, non sono che un riflesso della passione del maestro, sono la condivisione nella sorte di Gesù che un discepolo non potrà evitare né respingere: "Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi" (15, 20).
Allora, non si può rinunciare alle burle, agli sgarbi, ai rifiuti del mondo; perciò, l'ideale del cristiano non può essere quello di adattarsi agli altri fino al punto che le parole di Gesù non disturbino nessuno. Il vangelo è una buona novella, ma è anche una spina, è una chiamata alla conversione, a un cambiamento, a una trasformazione e, purtroppo, quella chiamata non sempre viene accolta con apertura di spirito e gratitudine di cuore
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Dalla tua mano
Dalla tua mano, o Dio,
noi vogliamo accettare tutto.
Tu stendi la tua mano
e abbatti i potenti nella loro stoltezza.
Tu l'apri, la tua dolce mano,
e tutto ciò che vive,
colmi di benedizione.
E anche se sembra che il tuo braccio
si sia abbreviato,
accresci la nostra fede
e la nostra confidenza
così che ti restiamo tutti fedeli.
E se sembra che alle volte
tu allontani da noi la tua mano,
oh fa' che allora noi sappiamo
che tu la chiudi soltanto
per raccogliere in essa
una sovrabbondanza di benedizione,
che tu la chiudi soltanto
per aprirla e riempire ogni cosa
che vive di benedizione.
SOREN A. KIERKEGAARD
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Fonte: Il Vangelo del giorno con il commento - Vangelo On_Line - Vangelo di oggi, Vangelo di Luca, Vangelo di Giovanni, Vangelo di Marco , Vangelo di Matteo - 5 minuti di relax - corsi di formazione Uff. Catechistico Teologia e corsi di formazione
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