Barbara69 (11-04-2011), CIANA (08-04-2011), g.delfina (08-04-2011), morgana bell (11-04-2011), sandra 24 (10-04-2011)
Vangelo secondo Giovanni
Dopo questi fatti Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più andare per la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, detta delle Capanne;
Ma andati i suoi fratelli alla festa, allora vi andò anche lui; non apertamente però: di nascosto. Intanto alcuni di Gerusalemme dicevano: "Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, e non gli dicono niente. Che forse i capi abbiano riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia". Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: "Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io però lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato". cercarono di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettergli le mani addosso, perché non era ancora giunta la sua ora.
Dirigi i nostri passi
O Gesù,
Signore di chi non elude la croce
cosciente della propria debolezza
affidato alla potenza dello Spirito!
Concedi alla nostra fede
di non barricarsi in una saggezza umana,
ma di lasciarsi costruire dal suo Signore.
Strappaci dai nodi dell’orgoglio
e guidaci per i sentieri del tuo amore.
Dirigi i nostri passi,
purifica la nostra vita,
affinché le tue vie siano le nostre.
Su queste strade incontreremo
i poveri, i prigionieri, gli oppressi,
i ciechi e i malati, chi non ha voce.
Ricevere con loro il Vangelo,
la libertà, la guarigione e la parola,
è follia per l’efficientismo del mondo!
Sì, è follia:
la follia del tuo amore vittorioso,
che non si accontenta di parole,
ma risuscita, accompagna
e salva per i secoli eterni.
_____________________________
Fonte: Ogni Giorno una preghiera - Il Vangelo del giorno con il commento - Vangelo On_Line - Vangelo di oggi, Vangelo di Luca, Vangelo di Giovanni, Vangelo di Marco , Vangelo di Matteo - 5 minuti di relax - corsi di formazione Uff. Catechistico Teologia e c
Barbara69 (11-04-2011), CIANA (08-04-2011), g.delfina (08-04-2011), morgana bell (11-04-2011), sandra 24 (10-04-2011)
Ho provato a vedere se può essere un pò mossa la situazione anche in questo angolo
Dici possa andare? Mica è farina del mio sacco ovviamente
grazie sonia. contraccambio con una riflessione poetica di juan arias, che amo tantissimo e dedico a te e alle altre amiche come dono pasquale:
"Il mio Dio ha vinto la morte"
il mio dio non è un Dio duro, impenetrabile,
insensibile, stoico, impassibile.
il mio Dio è fragile.
è della mia razza,
e io della Sua.
Lui è uomo e io quasi Dio.
perché io potessi assaporare la divinità,
Lui amò il mio fango.
l'amore ha reso fragile il mio Dio.
il mio Dio conobbe l'allegria umana,
l'amicizia,
il gusto della terra e delle sue cose;
il mio Dio ebbe fame e sonno e si riposò.
il mio Dio fu sensibile.
il mio Dio si irritò, fu passionale.
e fu dolce come un bambino.
il mio Dio fu nutrito da una madre,
ne sentì e bevve tutta la tenerezza femminile.
il mio Dio tremò dinanzi alla morte.
non amò mai il dolore,
non fu mai amico della malattia.
per questo curò gli infermi.
il mio Dio patì l'esilio.
fu perseguitato e acclamato.
amò tutto quanto è umano il mio Dio:
le cose e gli uomini; il pane e la donna;
i buoni e i peccatori.
il mio Dio fu un uomo del suo tempo.
vestiva come tutti,
parlava il dialetto della sua terra,
lavorava con le sue mani,
gridava come i profeti.
il mio Dio fu debole con i deboli
e superbo con i superbi.
morì giovane, perché era sincero.
Lo uccisero, perché lo tradiva la verità
che era nei Suoi occhi.
ma il mio Dio morì senza odiare.
morì scusando, che è più che perdonare.
il mio Dio è fragile.
il mio Dio ruppe con la vecchia morale
del dente per dente,
della vendetta meschina,
per inaugurare la frontiera
di un amore e di una violenza completamente nuova.
il mio Dio gettato nel solco, schiacciato
contro la terra, tradito, abbandonato,
incompreso, continuò ad amare.
per questo il mio Dio vinse la morte.
e comparve con un frutto nuovo tra le mani: la resurrezione.
per questo noi siamo tutti sulla via della resurrezione:
gli uomini e le cose.
è difficile per tanti il mio Dio fragile.
il mio Dio che piange.
il mio Dio che non si difende.
è difficile il mio Dio abbandonato da Dio.
il mio Dio che deve morire per trionfare.
il mio Dio che fa di un ladro e un criminale
il primo santo della Sua chiesa.
il mio Dio giovane che muore
con l'accusa di agitatore politico.
il mio Dio sacerdote e profeta
che subisce la morte come la prima vergogna
di tutte le inquisizioni della storia.
è difficile il mio fragile amico della vita.
il mio Dio che soffrì il morso di tutte le tentazioni.
il mio Dio che sudò sangue
prima di accettare la volontà del Padre.
è difficile questo Dio.
questo mio Dio fragile per chi pensa
di trionfare soltanto vincendo,
per chi si difende soltanto uccidendo,
per chi salvezza vuol dire sforzo e non regalo,
per chi considera peccato quello che è umano, per chi il santo è uguale allo stoico
e Cristo a un angelo.
è difficile il mio Dio fragile
per quelli che continuano a sognare
un Dio che non somigli agli uomini.
sandra 24 (11-04-2011)
Innanzitutto vorrei ringraziare Sonia perchè a me questa nuova idea piace! Complimenti!
Grazie anche a te, Sandra, per la riflessione poetica, non la conoscevo ed è veramente bella. Un bacio ad entrambe
sandra 24 (11-04-2011)
grazie x questa bella cosa il vangelo si lo si legge e lo si medita ma a volte esige molto da noi e x mè questa quaresima è stata una tortura nn sono riuscita a tenere fede ai miei propositi e nn sento il cuore libero x favore qualcuno preghi x mè grazie anche x questo angolo dove si può parlare di DIO con affetto VECCHIETTA
Segnalibri