baby1264 (29-11-2012), splendore (02-12-2012), tulipanobianco (14-12-2012)
Non sto passando un bel periodo: problemi di salute miei, di alcuni parenti e amici, alcuni molto gravi ed ora...altro colpo al cuore.
Non è una cosa grave, forse dovrei rallegrarmi, ma proprio non ci riesco. Praticamente, mio figlio ha deciso di iniziare una convivenza.
Non ho nulla contro la ragazza, che sinceramente giudico buona, gentile e rispettosa, mio figlio ha 25 anni quindi ha anche un'età giusta per formarsi una famiglia..E allora che c'è, mi direte..
C'è che il mio cuore di mamma piange, mi è difficile accettare l'idea di non vederlo più dormire nel suo letto, di sedermi a tavola e vedere il suo posto vuoto..mi mancheranno le sue risate, il suo rincorrere i gatti per casa..mi mancheranno pure il suo disordine e le sue lamentele..
La casa è vuota senza di lui.
Quando toccò a me andare via di casa, mi dava fastidio il comportamento dei miei genitori, forse quando si è giovani non ci si pensa..ora che sono dall'altra parte, capisco quanta sofferenza si possa provare.
Con lui ho cercato di essere forte, di non dargli a vedere quanto mi dispiacesse la sua decisione per non rovinare questo momento così importante per lui ma ora sono qui con le lacrime agli occhi.
Scusate questo mio sfogo, molte di voi ci saranno già passate e potranno capire.
Un abbraccio da Morgana
baby1264 (29-11-2012), splendore (02-12-2012), tulipanobianco (14-12-2012)
Ciao Morgana,mi dispiace molto leggere queste tue parole così piene di tristezza e di scoraggiamento.
Non ho vissuto ancora un'esperienza come la tua,mio figlio è un po' più piccolo del tuo,ha 19 anni. Sono consapevole che come genitori il nostro ruolo è quello di permettere ai nostri figli di diventare grandi e di poter diventare indipendenti da noi;è un processo naturale difficile per i ragazzi ,ma ancora più difficile e dolorso per noi.Mi sono resa conto che in fondo tutto il processo di crescita di un bambino e poi di un ragazzo è fatto proprio da momenti successivi in cui lui si distacca da noi per diventare del tutto autonomo,rappresenta un traguardo per i nostri figli e ,in fondo,anche per noi genitori,ma è indubbiamente accompagnato dal dolore per il distacco.
L'unica cosa che mi sento di dirti è quella di pensare in modo positivo,questo è un momento importante per tuo figlio e cerca di non viverlo come una perdita,ma con l'orgoglio di una madre che ha allevato e accudito un bambino fino a quando è diventato un uomo. In questa società di "bamboccioni" che non vogliono crescere e che si appoggiano sempre ai genitori tuo figlio ha deciso di crearsi una famiglia sua ,si è preso delle responsabilità,siine orgogliosa.
morgana bell (28-11-2012), splendore (02-12-2012)
Mi dispiace tantissimo cara Morgana di leggere così tanta tristezza nelle tue parole.
Ti auguro prima di tutto che la tua salute vada meglio!
Per quel che riguarda tuo figlio, ti auguro che il dolore ed il vuoto del distacco si colmi presto di una felicità più grande nel vedere realizzati i suoi progetti di vita.
Sii forte!
morgana bell (28-11-2012)
ciao Morgana leggo tanta tristezza nelle tue parole,il mio b ambino ha 19 anni ma so gia' che soffriro' quando decidera' di prendere la sua strada ,farsi una famiglia ma non posso fare altro che lasciarlo andare .La prima volta che è stato fuori casa per piu' di una settimana la casa era vuota ,troppo silenziosa ed anche i gatti ne hanno sentito la mancanza.Hai un ragazzo maturo e nel modo di oggi fare una scelta cosi non è facile sii orgogliosa di lui .ti auguro di rimetterti in piena salute al piu' presto un abbraccio grande .
morgana bell (28-11-2012)
ciao tesoro, capisco benissimo la tua tristezza,ho passato un periodo simile alcuni anni fa quando mia figlia si era trasferìta in toscana per studiare ,poi aveva conosciuto un ragazzo toscano e sembrava che sarebbe rimasta definitivamente là....per me il distacco fu durissimo anche perchè io e mia figlia avevamo vissuto da sole per molto tempo,dopo la separazione dal mio primo marito. mi ripetevo continuamente che i figli ad un certo punto devono andare per la loro strada,ma all'inizio è stata comunque molto dura,poi pian piano me ne sono fatta una ragione,ho cercato di vedere il lato positivo,andavo a trovarla periodicamente oppure tornava lei da me ed in un certo senso il nostro legame si è comunque rinforzato.Ho pensato a mio padre che quando avevo 17 anni non mi aveva lasciato andare in america e gli ho serbato rancore per anni....i nostri ragazzi crescono e scelgono la loro strada,in questo modo ci fanno capire che li abbiamo cresciuti forti.....su ,pensa positivo,anzi pensa a tutti i bei pranzetti che dovrai fargli quando ti verrà a trovare,un grande abbraccio
morgana bell (28-11-2012)
Concordo pienamente con tutto cio' che hanno detto le amiche sopra,io ho 2 figli,il grande ha solo 11 anni pero' posso capire come ti senti,pensare che un giorno andra' via mi rattrista pero' pensa anche,cosa importantissima,che ha trovato una ragazza che lo ama e che lo fara' stare bene,questo è davvero importante visto che il mondo femminile ultimamente pullula di elementi che ti fanno vergognare di essere donna!!!aver trovato una persona speciale è importante davvero.Dai....noi comunque siamo qui,pronte ad ascoltarti in qualsiasi momento tu voglia!!Poi pensa che magari tra qualche anno avrai un cuccioletto d'uomo che scorrazza per casa!!!!!
morgana bell (29-11-2012)
mi spiace leggere tanta sofferenza nelle tue parole, mi auguro che almeno i problemi di salute siano in parte risolti. capisco quando parli del distacco da tuo figlio, so cosa significa! io dicevo sempre a tutte le persone che mi parlavo di questo problema: i figli non sono i nostri, però posso assicurarti, che quando mio figlio è andato via, aveva solo 19 anni, sono praticamente "crollata" nel senso che all'improvviso ho sentito un vuoto immenso per tutta la casa, ho capito che tutto girava intorno a lui, che io stessa facevo tutto in funzione del suo rientro in casa, del suo andare e venire!! possiamo dire tutto quello che vogliamo: che sono cresciuti, che devono vivere la loro vita, fare le loro scelte!! tutte saggie considerazioni, ma per quanto mi riguarda, posso dire che l'unica medicina è stata il tempo! solo con il tempo si accetta il fatto che devono fare le loro scelte, le loro esperienze, come d'altra parte, abbiamo fatto noi ai nostri tempi! quando non capivamo il dispiacere che provavano i nostri genitori!! cerca di gioire della felicità che sta vivendo tuo figlio, cerca di farne parte quanto più possibile e soprattutto di non far trasparire il tuo "dolore": gli rovineresti un momento per lui importantissimo! tutto sommato il compito di noi mamme è anche questo: riuscire a fare un passo indietro quando crescono e quando li vediamo ...andare per la loro strada (con la pena nel cuore!)
con tanto affetto francesca
morgana bell (29-11-2012)
Ciao Morgana,mi spiace che ti senti così abbattuta,io forse sono la persona meno indicata per tirarti su il morale,anche perchè di figli non ne ho,ma ho un fratello che l'anno scorso è andato a convivere ed è stata per me una grande tristezza,ci prendevamo in giro per le partite di pallone(lui tifa una squadra,io un altra)mi raccontava la sera la sua giornata,i suoi tormenti d'amore...e ora beh ho la compagnia dei miei gatti.Anche a me manca,anche se siamo diversissimi,ma sono felice per lui,comincia una nuova vita....e mi auguro sia felice e meglio della mia!Tutto questo per dirti cara amica che la vita è così....ma anche con tutti i nostri guai,la malattia i dispiaceri...è bella la vita perchè continua....potrai avere un fruguletto che carpona per casa tra poco chissà?!!!!un abbraccio
morgana bell (29-11-2012)
Carissima,mi dispiace molto per la salute,spero non si siano aggiunti altri problemi.La salute risente anche della tristezza che abbiamo dentro.Il distacco dai figli non è mai ben accetto.Sai che anche il mio era partito per 3 mesi e gia' a dicembre doveva tornare a casa,venerdi' sera ci ha fatto la sorpresa,è tornato,è rimasto il sabato e la domenica è ripartito,non è stato molto,ma ci ha fatto piacere,ebbene ci ha comunicato che si è trasferito definitivamente ad Acireale,il suo datore di lavoro è contento di come vanno le cose e gli ha proposto un posto definitivo,anche io ho fatto buon viso a cattivo gioco,ma che fare,dirgli di tornare a che scopo,sono sincera il fatto che sta da solo mi da pensiero,sarei felice se si accasasse,solo che alla sua giovane eta' è gia' rimasto ben deluso e ci va con i piedi di piombo.Tu non angosciarti,tuo figlio ci sara' sempre,continuera' a cercarti,anzi anche di piu',il distacco non è solo per noi,anche loro lo sentono,è giusto che si faccia la sua vita ma la mamma non la cancelleranno mai.Supera questa fase,è dura ma vedrai che quando lo vedi felice e realizzato sarai felice per lui e anche con la salute risolverai.Sii forte ,non farti prendere dallo sconforto,anzi cerca di essere partecipe,dagli dei consigli ,fai vedere che sei felice anche lui vivra' la sua esperienza con piu' calma e meno ansia,comincera' bene la sua convivenza,al giorno d'oggi è gia' un miracolo che vadano d'amore e d'accordo perchè dargli altri pensieri.
Fai una bella festa e digli che tu ci sarai sempre.
Auguri.
morgana bell (29-11-2012)
morgana bell (29-11-2012)
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