danischia (13-02-2014)
Uncinetto: Impariamo il Punto Pelliccia
È la tecnica per fare una riga di frange ad anello lungo tutto il lavoro. Le sue possibilità decorative sono infinite. Alcune righe a punto pelliccia possono formare un bordo, un collo e dei polsi per guarnire un cappotto; possono rifinire uno scialle, imbottire un paio di guanti o di pantofole. Con un po’ di pazienza si possono eseguire dei cuscini o addirittura dei tappeti. I sistemi per ottenere le frange sono due: quello con l’asticciola se si desiderano delle frange piuttosto lunghe e quello con il dito indice se si desiderano degli anelli più piccoli. In pratica la tecnica è la stessa. Sostituendo l’asticciola con una matita o un ferro l’anello diventa più piccolo.
PUNTO PELLICCIA CON L’ASTICCIOLA – 1
Prima di iniziare il lavoro, procuratevi un righello oppure un cartone rigido dell’altezza desiderata per la frangia. Eseguite una prima riga a maglia bassa. Con la seconda riga iniziate la lavorazione del punto pelliccia: * puntate l’unc. nella 1° m. di base, gettate il filo sull’asticciola (appoggiata sopra il lavoro e trattenuta dalla mano sinistra) con un movimento dal davanti verso il dietro.PUNTO PELLICCIA CON L’ASTICCIOLA – 2
Raccogliete il filo con l’ulne, e passatelo attraverso la maglia nella quale avete puntato l’unc. Buttate di nuovo il fitoPUNTO PELLICCIA CON L’ASTICCIOLA – 3
Chiudete eseguendo così una m. b. *. Rip. da* a* in ogni maglia. Al termine estraete l’asticciola. Eseguite la riga di ritorno a m. b. normale. Rip. sempre queste due righe.PUNTO PELLICCIA CON L’INDICE – 1
Eseguite una prima riga di preparazione a m. b. * Introducete l’unc. nella m. di base (o nel filo posteriore della m. di base) e fate passare il filo dall’alto in basso attorno all’indice della mano sinistra. Con l’uncinetto afferrate il filo prendendolo sotto l’indice in modo che si formi una maglia intorno a quest’ultimo.PUNTO PELLICCIA CON IINDICE – 2
Ritirate il filo attraverso la maglia di base; filo sull’uncinetto.PUNTO PELLICCIA CON L’INDICE – 3 Chiudete le due maglie, eseguendo così una m. b. *. Rip. da* a* in ogni maglia. Le maglie che formano pelliccia si allineano dietro il lavoro. Eseguite la riga di ritorno a m. b. normale.
Rip. sempre queste due righe.PUNTO PELLICCIA CON L’INDICE – 4 Ecco come risulta il lavoro. Se desiderate degli anelli più radi potete eseguire tré righe di m. b. normale tra ogni riga a punto pelliccia, invece di una. Se lavorate il punto pelliccia con la lana di un capo disfatto, non stirata, II risultato è ancora più soddisfacente, perché gli anelli si arricciano.
Ultima modifica di miriam p; 02-06-2012 alle 20:04
" Sono una culla,dondolata da una mano,nel vuoto di un vortice. Silenzio, silenzio! " (Paul Verlaine) miriam p.
maril (02-06-2012)
rivara lucia (08-06-2012)
Con l’uncinetto a rete o filet si sono eseguiti fino a poco tempo fa solo pizzi e bordi per biancheria da casa. Recentemente si è riscoperto questo tipo di lavorazione dandole un’interpretazione moderna e impiegandola anche nell’esecuzione di camicette e casacche eleganti. L’uncinetto a rete è una lavorazione particolare dello uncinetto tedesco.I punti impiegati sono esclusivamente la maglia alta e la maglia catenella. Il lavoro consiste nell’esecuzione di maglie alte inframmezzate da maglie catenella
per ottenere quadrati vuoti e da gruppi di sole maglie alte per avere quadrati pieni. 1 quadrati vuoti formano il fondo a rete, quelli pieni i motivi.Ogni motivo a rete o filet ha un suo schema: ogni quadratino con la croce rappresenta il quadrato pieno, ogni quadratino vuoto indica la rete.
Il primo quadrato pieno è formato da 4 m. a., i quadratini seguenti sono formati solo da 3 m. a., perché l’ultima delle prime 4 m. a. forma la 1° delle seg. 3 m. a.
Il quadrato vuoto è formato da 1 m. a., 2 cat. saltando 2 m. di base.Lavorate come per una lavorazione normale a uncinetto, in righe di andata e ritorno e copiate gli schemi alternativamente da destra a sinistra e da sinistra a destra.
Iniziate il lavoro su una base di catenelle calcolando 3 m. cat. per ciascun quadratino, sia traforato che pieno, che formano il motivo scelto. Ogni volta che voltate il lavoro fate 3 m. cat. (pari a 1 m. a.).LAVORAZIONE A RETE SEMPLICE
Per ottenere un fondo regolarmente traforato lavorate sempre * 2 m. cat., saltate 2 m. di base, 1 m. a. nella 3° m. cat. *. Rip. da * a * fino al termine della r. ed eseguite le righe seguenti incolonnando le m. a. sulle m. a.QUADRATO PIENO SULLA CATENELLA D’AVVIAMENTO
Per iniziare la r. con un quadrato pieno saltate 4 m. cat. e lavorate 3 m. a. nelle 3 m. cat. seg. Con le 4 m. cat. saltate (che sostituiscono 1 m. a.) avrete un quadratino completo di 4 m. DIMINUZIONI & AUMENTI:Come è facile immaginare le diminuzioni e gli aumenti nel lavoro a filet si eseguono i un un modo particolare.
Esaminiamo volta per volta le diverse situazioni.
DIMINUZIONE DI UN QUADRATO, VUOTO O PIENO, ALLA FINE DELLA RIGA
Giunti alla fine della riga non lavorate l’ultimo quadrato, lav. 5 m. cat., voltate il lavoro e lav. 1 m. a. nella 2′ m. a. della r. inferiore.DIMINUZIONE DI UN QUADRATO, VUOTO O PIENO, ALL’INIZIO DELLA RIGA
Lavorate fino in fondo alla riga, voltate con 1 m. cat. e iniziate la riga con 4 m. bss. nelle m. dell’ultimo quadrato (sia esso vuoto o pieno), 5 m. cat., 1 m. a. nella m. seg. e proseguite normalmente.AUMENTO DI UN QUADRATO VUOTO AL TERMINE DELLA RIGA
Al termine della riga per l’aumento bisogna ricostruire le m. di base; lavorate quindi: 2 m. cat., 1 m. alta tripla alla base dell’ultima m. a. (cioè la m. nella quale è stata lavorata l’ultima m. a.).AUMENTO DI PIU’ QUADRATI VUOTI AL TERMINE DELLA RIGA
Aumentate di un quadrato come descritto sopra e procedete come segue per ciascuno dei quadrati seguenti: 2 m. cat., 1 m. a. tripla inserendo l’uncinetto a metà della m. a. tripla precedente
(cioè nel 2° gettato di chiusura).AUMENTO DI UN QUADRATO VUOTO ALL’INIZIO DELLA RIGA
Terminata la riga si volta il lavoro con 7 m. cat., 1 m. a. sulla l’ m. a. della r. inferiore
(che precede íe 7 m. cat.), 2 m. cat., 1 m. a. sulla m. a. seg. e proseguite il lavoro normalmente.AUMENTO DI UN QUADRATO PIENO AL TERMINE DELLA RIGA
Al termine della riga bisogna ricostruire le m. di base; lavorate l’ultima m. a m. alts. (invece che a.),
1 m. alts. nel l’ gett. di chiusura della m. alts. precedente, 1 m. alts. nel 1° gett. della 2° m. alts., 1 m. a. nel 1°
gett. della X m. alts.AUMENTO DI UN QUADRATO PIENO ALL’INIZIO DELLA RIGA
Al termine della riga lav. 2 m. cat., volt.
con 3 m. cat., 1 m. a. nella 4° m. dall’uncinetto, 1 m. a. nella m. cat. seg., 1 m. a. nella m. a. della r. prec. e
proseguite normalmente.
Ultima modifica di miriam p; 01-12-2012 alle 00:14 Motivo: aggiunta immagine
" Sono una culla,dondolata da una mano,nel vuoto di un vortice. Silenzio, silenzio! " (Paul Verlaine) miriam p.
IrynaS (12-10-2012)
1
Iniziamo con la rete a rombi. Avvia una catenella di base divisibile per 4 2 e, partendo dalla 2° catenella dall'uncinetto, lavora come segue: 1° riga: 1 maglia bassa, * 5 catenelle, salta 3 catenelle di base, 1 maglia bassa sulla catenella seguente *; ripeti da * a * per tutta la riga. 2° riga: 7 catenelle, * 1 maglia bassa nell'archetto di 5 catenelle sottostanti, 5 catenelle *, ripeti da * a * e termina con 1 maglia bassa nell'archetto di 5 catenelle sottostanti, 2 catenelle e maglia bassa della 1° riga. 3° riga: 6 catenelle, * 1 maglia bassa nell'archetto di 5 catenelle sottostanti, 5 catenelle *, ripeti da * a * e termina con 1 maglia bassa nell'ultimo archetto sottostante. Ripeti dalla 2° riga. 2 Ecco ora la rete a gigliucci molto adatta per fare bordi di rifinitura. Avvia una catenella di base divisibile per 12. 1° riga: 5 catenelle, 1 maglia bassa nell'8° catenella dall'uncinetto, 2 catenelle, salta 2 catenelle sottostanti, 1 maglia alta sulla catenella seguente, * 5 catenelle, salta 5 catenelle sottostanti, 1 maglia alta sulla catenella seguente, 2 catenelle, salta 2 catenelle sottostanti, 1 maglia bassa sulla catenella seguente, 2 catenelle, salta 2 catenelle sottostanti, 1 maglia alta sulla catenella seguente *, ripeti da * a * e termina con 5 catenelle, 1 maglia alta nell'ultima catenella sottostante. 2° riga: * 1 maglia alta nella maglia alta sottostante, 2 catenelle, 1 maglia bassa nell'archetto di 5 catenelle sottostanti, 2 catenelle, 1 maglia alta nella maglia alta seguente, 5 catenelle, 1 maglia alta nella maglia alta seguente *, ripeti da * a *. Ripeti sempre la 2° riga. 3 Impara ora ad eseguire la rete a esagoni che si presta per realizzare il "pizzo d'irlanda". Avvia 1 catenella di base divisibile per 5. 1° riga: 8 catenelle, 1 maglia alta nella 13° catenella dall'uncinetto, * 5 catenelle, salta 4 catenelle sottostanti, 1 maglia alta nella catenella seguente *, ripeti da * a * per tutta la riga.2° riga: 7 catenelle, * 1 maglia alta nell'archetto di 5 catenelle sottostanti, 5 catenelle *, ripeti da * a * e termina con 1 maglia alta nell'ultimo archetto sottostante, 2 catenelle, 1 maglia alta tripla nella 3° catenella d'inizio della riga sottostante. 3° riga: 8 catenelle, * 1 maglia alta nell'archetto di 5 catenelle sottostanti, 5 catenelle *, ripeti da * a * e termina con 1 maglia alta nella 5° catenella d'inizio della riga sottostante. Ripeti dalla 2° riga.
" Sono una culla,dondolata da una mano,nel vuoto di un vortice. Silenzio, silenzio! " (Paul Verlaine) miriam p.
1 Inizia lavorando prima una riga a maglia bassa. Inserisci l'uncinetto nella 1° maglia della 1° riga sottostane ed estrai 1 maglia, fai 1 catenella, lavora nello stesso punto 1 maglia bassa e prosegui per tutta la riga lavorando attorno ad ogni maglia della riga sottostante 1 maglia bassa. Alla fine della riga spezza e affranca il filo. Nella seconda riga riprendi la lavorazione dal punto d'inizio ed esegui un'altra riga a maglia bassa. Termina ed affranca il filo. 2 Ripartendo sempre dal punto d'inizio della 1° riga, lavora nella 3° riga le asole come segue: * 3 maglie basse, 3 catenelle, salta 1 maglia sottostante *, ripeti da * a * per tutte le asole che vorrai eseguire intervallate sempre da maglie basse. Per rendere più sostenuta l'asola, esegui una riga a punto gambero che si lavora come la maglia bassa ma si va da sinistra verso destra. In corrispondenza di ogni asola lavora tre punti gambero attorno alle tre catenelle sottostanti. 3 Ecco come si presenta il bordo con le asole quando avrai terminato il lavoro. Per rifinire il capo potrai poi optare per bottoni fatti anche questi all'uncinetto oppure acquistali in merceria dove ne troverai per tutti i gusti e tutte le tasche a seconda della loro funzione. Possono anche diventare originali rifiniture ma ricordati sempre di avere il bottone che vorrai applicare al capo prima di fare l'asola per avere la misura adatta.
" Sono una culla,dondolata da una mano,nel vuoto di un vortice. Silenzio, silenzio! " (Paul Verlaine) miriam p.
LA LAVORAZIONE TUBOLARE O “A GIRO” – 1
Oltre alla lavorazione in righe di andata e ritorno esiste anche un tipo di lavorazione detta tubolare o “a giro”.Questo tipo di lavorazione è particolarmente indicato quando si desidera confezionare un cilindro senza dover ricorrere a cuciture.Il numero delle maglie catenella d’inizio varia a seconda della circonferenza che desiderate ottenere. Chiudete poi ad anello eseguendo un punto bassissimo nella prima catenella d’avvio. LA LAVORAZIONE TUBOLARE O “A GIRO” – 2
Proseguite nella lavorazione. Ciascun giro viene completato da una maglia bassissima lavorata nella prima maglia del giro precedente; questa è costituita da alcune maglie catenella, il cui numero dipende dal punto impiegato. Questo è importante specialmente se cambiate colore o punto, altrimenti si forma un gradino.
È meno importante negli altri casi: potete allora procedere in giri continui; solo al termine del lavoro, per eliminare il gradino finale, lavorate le ultime maglie in gradazione, cioè: dal punto alto passate al punto mezzo alto, al punto basso, al punto bassissimo e infine chiudete. LA LAVORAZIONE IN TONDO – 1
Questa lavorazione è molto usata. Si tratta di eseguire un cerchio.
Distinguiamo subito tra il cerchio piatto con aumenti regolari, e molto spesso decorativi, e il cerchio che serve da calotta per un berretto o da fondo per una borsa, che è sempre leggermente concavo.
Per ora parliamo di quest’ultimo: avviate una catenella di 4 maglie e chiudete con una maglia bassissima lavorata nella prima catenella d’avvio. LA LAVORAZIONE IN TONDO – 2
Nel cerchio lavorate come segue:
- 1° giro: 8 maglie basse (due maglie in ogni maglia).
- 2° giro: 16 maglie basse (due maglie in ogni maglia).
- 3° giro: aumentate 1 maglia ogni 2 maglie.
Proseguite sempre aumentando ogni giro tante maglie quante bastano ad ottenere un tondo delle dimensioni necessarie.
Ultima modifica di miriam p; 08-07-2012 alle 18:04
" Sono una culla,dondolata da una mano,nel vuoto di un vortice. Silenzio, silenzio! " (Paul Verlaine) miriam p.
concetta57 (05-08-2012), Renna Gabriella (09-09-2013)
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