tilly (22-11-2010), tulipanobianco (01-12-2010)
ADATTAMENTO DELLA TAGLIA');//-->
1 - Spesso la spiegazione data per il golfino che si vuole eseguire non corrisponde alla taglia desiderata e occorre adattarlo. In questo caso, si puo' fare riferimento ad un golf gia' eseguito prendendo tutte le misure con on metro.
2 - Prendere ad esempio lo schema a sinistra evidenziando le modifiche da eseguire.
3 - Preparare uno schema con le misure del capo che si vuole ottenere e confrontarle con lo schema allegato alla spiegazione e segnare le differenze tra le due.
4 - Eseguire un campioncino di 12x12cm con il filato indicato per la realizazione del capo, quindi contare i punti compresi in 10cm. Ora calcolate il numero di punti da aggiungere o togliere per ottenere le misure desiderate.
5 - A questo punto esistono due sistemi per procedere. Il primo consiste nel preparare uno schema su carta a quadretti (nel quale ogni quadretto corrisponde ad un punto ed ogni riga ad un ferro) disegnato basandosi sul numero di punti calcolato grazie al campione.
6 - Il secondo sistema nel riportare il modello su carta bianca e a grandezza naturale. quindi lavorare i vari pezzi sovrapponendo il lavoro al cartamodello ed eseguendo aumenti e diminuzioni dove necessario.
AVVIO DEL LAVORO
Si calcola la lunghezza del filo d'avvio tre volte la lunghezza che si vuole ottenere.Si tiene un ferro sotto l'ascella destra. Con l'indice e il medio della mano sinistra si forma un anelo che si tiene aperto con l'aiuto del pollice(fig.1).Si deve avere cura di tenere il filo verso la propria persona.Si infila il ferro nell'occhiello e con l'indice della mano destra si getta il filo, proveniente dal gomitolo, sul ferro dal basso verso l'alto e da sinistra a destra(fig.2).Si scavalca il filo gettato con l'occhiello eseguito in precedenza e si tira leggermente, con la mano sinistra, il capo del filo.Si ottiene cosi' la prima maglia(fig.3). Si continua con gli stessi movimenti fino ad ottenere il numero di maglie desiderato.
tilly (22-11-2010), tulipanobianco (01-12-2010)
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COSTA INGLESE
Su un numero di maglie pari:
1° ferro: tutte le maglie a diritto
2° ferro e ferri successivi: *1 maglia a diritto, 1 maglia doppia*, ripetere da * a *
Cos’è la maglia doppia? Dopo tanta ricerca in rete ho scoperto che altri non è che un diritto in cui l’ago invece che infilarsi nell’asola sul ferro di sinistra si infila nella maglia SOTTO quell’asola. Ossia nel punto corrispondente lavorato il rigo precedente. Così facendo non si perde la maglia sul ferro di sinistra, ma semplicemente le 2 maglie (quella sotto e quella sopra) vengono lavorate insieme.
Credetemi se vi dico che è più facile a farci che a dirsi.
Una volta capito questo, si va veloci come dei treni, perché in pratica si ottengono delle coste senza mai lavorare 1 solo punto a rovescio!
(Foto: punti a maglia)
Finta costa inglese
FINTA COSTA INGLESE o PUNTO MUSSOLINI
Su un numero di maglie multiplo di 4:
1° ferro: * 2 diritti, 1 rovescio, 1 diritto *, ripetere sempre da * a *
2° ferro: * 3 diritti, 1 rovescio *
3° ferro: ripetere dal 1° ferro.
I vantaggi rispetto alla costa inglese: non dovete cimentarvi con la maglia doppia. Svantaggi: dovete lavorare dei punti a rovescio.
(Foto: Morbide emozioni)
Punto brioche
PUNTO BRIOCHE
Sul punto brioche ci ho perso occhi e sonno finché sono riuscita a svelarne la natura sfuggente. Ecco la spiegazione del punto in italiano:
Su un numero di maglie multiple di 3:
Ferro di fondazione: *1 gettata, 1 m passata a rovescio, 1m a diritto*
Ferro 1: *1 gettata, 1 m passata a rovescio, 2m assieme a diritto*
Ripetere il ferro 1
SPIEGAZIONE:
Primo rigo di fondazione: *porta il filo verso di te (come se dovessi fare un rovescio), fai scivolare 1 maglia come se dovessi lavorarla a rovescio, lavora 1 maglia al dritto*. Ripeti da * a *
NB: quando lavori la maglia al dritto crei un incrocio col filo che hai precedentemente portato in avanti.
Ferro 1: *porta il filo verso di te (come se dovessi fare un rovescio), fai scivolare 1 maglia come se dovessi lavorarla a rovescio, lavora 2 maglie insieme al dritto*. Ripeti da * a *.
NB: Le due maglie che lavori insieme sono incrociate, perché una delle due è quella che hai creato all’andata.
Ripeti il ferro 1.
Vantaggi: anche qui non si lavora mai a rovescio. Svantaggi: è difficilissimo recuperare maglie cadute o errori.
Il punto brioche può anche essere lavorato con i ferri circolari e nella variante a righe colorate, molto bello, basta alternare un rigo lavorato tutto con un colore a un rigo lavorato tutto con un altro. Risultato? Le righe! Guardate questo video da Youtube:
YouTube - 2-color brioche stitch in the round (English) #1#!
ALTRA SPIEGAZIONE PUNTO BRIOCHES
Monta maglie multiple di 3
Primo rigo di fondazione: *porta il filo verso di te (come se dovessi fare un rovescio), fai scivolare 1 maglia come se dovessi lavorarla a rovescio, lavora 1 maglia al dritto**. Ripeti da * a **
NB: quando lavori la maglia al dritto crei un incrocio col filo che hai precedentemente portato in avanti.
Rigo 1: *porta il filo verso di te (come se dovessi fare un rovescio), fai scivolare 1 maglia come se dovessi lavorarla a rovescio, lavora 2 maglie insieme al dritto*. Ripeti da * a **.
NB: Le due maglie che lavori insieme sono incrociate, perché una delle due è quella che hai creato all'andata.
Ripeti il rigo 1
Ultima modifica di Nick-name; 30-11-2010 alle 22:20
annyperte (01-12-2010), marialuigia (17-11-2012), marinasmn (23-11-2010), tulipanobianco (01-12-2010)
Pag.1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6
Les points à mailles allongées au tricot
Le champ fleuri
Nombre de mailles Multiple de 10, +8
Rgs 1, 3, 5 = End
Rgs 2, 4, 6 = Env
Rg 7 = 2end, piquez l'aiguille dans la boucle 3 rgs plus bas que la 2ème m de l'aiguille gauche, tirez la boucle, 2end, tirez une 2ème boucle en partant de la même m, 2end, tirez une 3ème boucle de la même façon, *6end, piquez l'aiguille dans la boucle 3 rgs plus bas que la 2ème m de l'aiguille gauche, tirez la boucle, 2end, tirez une 2ème boucle en partant de la même m, 2end, tirez une 3ème boucle de la même façon*, 2end
Rg 8 = 2env, *(2ens env, 1env) 2fs, 2ens env, 5env* (2ens env, 1env) 2fs, 2ens env, 1env
Rgs 9, 11, 13 = End
Rgs 10, 12, 14 = Env
Rg 15 = 7end, *piquez l'aiguille dans la boucle 3 rgs plus bas que la 2ème m de l'aiguille gauche, tirez la boucle, 2end, tirez une 2ème boucle en partant de la même m, 2end, tirez une 3ème boucle de la même façon, 6end*, 1end
Rg 16 = 2env, 5env, (2ens env, 1env) 2fs, 2ens env* 6env
Les papillons
Nombre de mailles Multiple de 10, +7
Rgs 1 et 3 = (envers de l'ouvrage) Env
Rgs 2, 4, 6, 8= End
Rgs 5, 7, 9 6 = env, glissez le fil derrière l'ouvrage, glissez 5 m, glissez le fil devant l'ouvrage, 5env* 6env
Rg 10 8 = end, *passez l'aiguille doite sous les 3 brins, tricotez la m suivante en tirant la boucle sous les brins, 9end* passez l'aiguille doite sous les 3 brins, tricotez la m suivante en tirant la boucle sous les brins, 8end
Rgs 11 et 13= Env
Rgs 12, 14, 16, 18 = End
Rgs 15, 17, 19 = 1env, *glissez le fil derrière l'ouvrage, glissez 5 m, glissez le fil devant l'ouvrage, 5env* glissez le fil derrière l'ouvrage, glissez 5 m, 1env
Rg 20 = 3end, passez l'aiguille doite sous les 3 brins, tricotez la m suivante en tirant la boucle sous les brins, 9end* passez l'aiguille doite sous les 3 brins, tricotez la m suivante en tirant la boucle sous les brins, 3end
Le Point de fourrure
Nombre de mailles Multiple de 2, +1
Rgs 1 et 3 = End
Rg 2 = 1end, *piquez l'aiguille dans la m suivante, enroulez le fil autour de l'aig, puis autour de 2 doigts de la main gauche, puis encore 1 fois autour de l'aiguille, tirez 2 boucles à travers la m et remettez-les sur l'aiguille gauche pour les tricoter ens à l'end avec cette m en arrière de l'aiguille), 1end*
Rg 4 = 2end, *piquez l'aiguille dans la m suivante, enroulez le fil autour de l'aig, puis autour de 2 doigts de la main gauche, puis encore 1 fois autour de l'aiguille, tirez 2 boucles à travers la m et remettez-les sur l'aiguille gauche pour les tricoter ens à l'end avec cette m en arrière de l'aiguille), 1end*, 1end
PUN TO PELLICCIA ESEGUITO SUL DIETRO DEL LAVORO
Punto pelliccia eseguito sul davanti del lavoro
Ultima modifica di Nick-name; 28-11-2010 alle 12:16 Motivo: aggiunta
marinasmn (23-11-2010), tulipanobianco (01-12-2010)
tulipanobianco (01-12-2010)
I punti a maglia doppia sono punti eseguiti con la tecnica della maglia doppia.
Questa tecnica da luogo a un disegno in rilievo chiamato ape; da qui nascono i punti nido d’ape nelle loro diverse versioni.
COSTA INGLESE SCAMBIATA
Numero di maglie pari.
1° f.: a dir.
2°, 3°, 4° e 5° f.: * 1 m. dir., 1 m. doppia *, term. con 2 m. dir.
6°, 7°, 8°, 9° /.; 2 m. dir., * 1 m. doppia, 1 m. dir. *.
10° f.: riprendete dal 2° f.
PUNTO ALVEOLO
1° e 2° /.: a dir.
3° f.:* 1 m. dir., 1 m. doppia *.
4° f.: * con il f. destro sollevate il filo pass. nel f. precedente e lav. a dir. con la m. che lo sormonta, 1 m. dir. *.
5° f.: * 1 m. doppia, 1 m. dir. *.
6° f.: * 1 m. dir., con il f. destro sollevate il filo pass. nel f. preced. e lav. a dir. con la m. che lo sormonta *. Ripetete sempre dal 3° al 6° f.
PUNTO NIDO D’API
Numero di maglie pari.
1° e 3° f.: a dir.
2° f.: * 1 m. dir., 1 m. doppia *.
4° f.: * 1 m. doppia, 1 m. dir. *.
Riprendete dal 1° f.
PUNTO COPPIE DI API
Numero di maglie multiplo di 7+4.
1°, 3°, 5°, 7″ e 9° f.: a rov.
2°, 4°, 6°, 8° e 10′ f.: a dir.
11° f.: * 4 m. rov., un’ape (entrate con il f. nella 1° m., ma 4 f. sotto e lav. 1 m. dir. lasciando cadere la m. dal f. sin. smagliandola per i 4 f.), 1 m. rov., un’ape.
Rip. da * a * e term. con 4 m. rov.
12° f.: ripetete dal 2° f.
PUNTO NIDO D’APE GIGANTE
Numero di maglie multiplo di 6+5.
1° f. e f. dispari (rov. del lav.): a dir.
2° e 4° f.: a rov.
6° f.: * 5 m. rov., un’ape (entrate con il f. nella T m. a sin. ma 5 f. sotto e lav. 1 m. dir. lasciando cadere dal f. sin. la m. e smagliandola per 5 f.) *.
Rip. da * a * e term. con 5 m. a rov.
8° e 10″ f.: a rov.
12° f.: 2 m. rov., * 1 ape. 5 m. rov. *.
14° f.: ripetete dal 2″ f.
PUNTO APE
Numero di maglie pari (occorre 1 m. cimosa per parte).
1°, 2°, 3° e 4° f.: a coste 1/1 (1 dir., 1 rov.).
5° f.: * 1 m. dir., 1 ape (entrate con il ferro nella 1″ m. a sin., ma 4 f. sotto e lav. 1 m. dir. lasciando cadere la m. per i 4 f.) *.
6°, 7° e 8″ f.: a coste.
9° f.: * 1 ape {sulla m. dir.), 1 m. rov. *.
10° f.: ripetete dal 2° f.
PUNTO API A LOSANGHE
Numero di maglie multiplo di 4+3.
1° f. (dir. del lav.): 3 m. rov., * 1 m. dir., 3 m. rov. *.
2° f. a dir.
3° f. a rov.
4° f. 3 m. dir., * un’ape (entrate con il f. nella 1″ m., ma 3 f. sotto, nella m. rov. e lav. 1 m. dir. lasciando
cadere dal f. la m. e smagliandola per i 3 f.), 3 m. dir. *.
5° f. 1 m. rov., * 1 m. dir., 3 m. rov. *.
6° f. a dir.
7° f. a rov.
8° f. 1 m. dir., * 1 ape, 3 m. dir. *.
Ripetete sempre questi 8 ferri.
Le semis piqué simple
C'est un point de jersey parsemé de mailles envers.
Nombre de mailles multiple de 4
Rg 1 = *3end, 1env* Rg 2 et pairs env
Rg 3 et 7 = end
Rg 5 = 1end *1env, 3end*, 1env, 2end
La Chenille horizontale
Stries de mailles envers sur un fond de jersey
Nombre de mailles multiples de 10
Rg 1 = *4end,6env*
Rg 2 et pairs = env
Rg 3 et 7 = end Rg 5 *5env, 4end, 1env*
Le Chevron piqué
Zigzags de mailles envers sur un fond de jersey
Nombre de mailles multiples de 8
Rg 1 =*1env, 3end*
Rg 2 = *1end, 5env, 1end, 1 env*
Rg 3 = *2 end, 1 env, 3 end, 1env, 1end*
Rg 4 = *2env, 1end, 1 env, 1 end, 3env*
Le Point de grille
Losanges de mailles envers sur un fond de jersey
Nombre de mailles multiples de 8
Rg 1 = *1env, 7end*
Rg 2 et 8 = *1end, 5env, 1end, 1env*
Rg 3 et 7 = *2end, 1env, 3end, 1env, 1 end*
Rg 4 et 6 = *2env, 1end, 1env, 1 end, 3 env*
Rg 5 *4end, 1 env, 3 end*
Le Point de damier
Il a la particularité d'être reversible : alternance de carrés identiques au point de jersey endroit et envers
Nombre de mailles multiples de 10
Rg 1 à 6 = *5end, 5 env*
Rg 7 à 12 = *5env, 5 end*
Le point de losanges piqués
Il a la particularité d'être reversible. Les losanges en jersey envers semblent se détacher sur un fond de jersey endroit.
Nombre de mailles multiples de 10
Rg 1 = *9end, 1env*
Rg 2 et 8 = 2end, *7env, 3end*, 7env, 1 end
Rg 3 et 7 = 2env, *5end, 5env*,5end,3 env
Rg 4 et 6 = 4end, *3env,7end*, 3env, 3end
Rg 5 = 4env, *1end, 9env*, 1end, 5env
Le point de lignes granitées
Les arêtes horizontales ressortent fortement sur un fond de jersey.
Nombre de mailles pair
Rg 1 = end
Rg 2 = *2end ens*, sur tt le rang
Rg 3 = 2m dans un m à l'end
Rg 4 = env
Le point godron ondulé
Il a la particularité d'être reversible. Les points de jersey endroit et envers alternent en ondulant.
Nombre de mailles multiples de 8, +1
Rg 1 = *1env, 7end*, 1env
Rg 2 = 2end, *5env, 3end*, 5env, 2end
Rg 3 = 3env, *3end, 5env*, 3end, 3env
Rg 4 = 4end, *1env, 7end*, 1env, 4end
Rg 5 = *1end, 7env*, 1end
Rg 6 = 2env, *5end, 3env*, 5end, 2env
Rg 7 = 3end, *3env, 5end*, 3env, 3end
Rg 8 = env, *1end, 7env*, 1end, 4env
Le point froncé
Les sections bouillonnées sont obtenues en doublant les mailles. On tricote quelques rangs avec ces nouvelles mailles qu'on ramène ensuite au nombre de départ.
Nombre de mailles quelconque
Rg 1 à 6 = end
Rg 7 =2m dans 1 m à l'endroit
Rg 8,10,12 =env
Rg 9,11 = end Rg 13 2m ens, sur tout le rang Le point de toile
Il offre l'aspect et la fermeté d'un tissu.
Nombre de mailles pair
Rg 1 = *1end,passez le fil devant l'ouvrage, glissez la maille suivante, passez le fil derrière l'ouvrage*
Rg 2 = *1env,passez le fil derrière l'ouvrage, glissez la maille suivante, passez le fil devant l'ouvrage*
Le Point de brioche
Un point épais, en relief.
Nombre de mailles pair
Rg 1 et 2 end Rg 3 = *1end, 1m double*
Rg 4 = *relever le long fil à la base de la m double du rang précédent et le tricoter end avec la m sur l'aiguille, 1 end*
Rg 5 =*1m double, 1end*
Rg 6 =*1end, tricotez ensemble le long fil et la m au-dessus, comme au rang 4*
Ultima modifica di Nick-name; 28-11-2010 alle 11:55 Motivo: aggiunta
mammagiulietta (22-11-2010), minù (22-11-2010), tulipanobianco (01-12-2010)
Quando occorre disfare delle maglie
Col filo a diritto entrare col ferro a rovescio nella maglia sottostante.
Far cadere la maglia da disfare e tirare il filo per eliminarla.
Quando occorre riprendere le maglie
Entrare col ferro come per fare il rovescio (altrimenti si devono rigirare nel ferro seguente o
comunque lavorare diversamente).
Come fare se finisce il filo durante il lavoro
Evitare di trovarsi col filo che finisce durante il ferro: anche se fatto bene e sempre a rovescio del lavoro, il nodo modifica le maglie e i due capi annodati si vedono sempre .
Fare il nodo a fine ferro nel vivagno che andrà poi cucito.
Avvolgere il filo che eventualmente rimane lungo e usarlo per cucire.
Come si usa l’ago da lana nelle maglie
L’ago da lana si usa spesso rovesciato, cioè preso per la punta, per non rompere la compattezza del filato.
Come fare se si sospende il lavoro
Se capita di interrompere il lavoro, evitare di lasciare il ferro a metà, si vedrebbero le maglie diverse alla ripresa.
Meglio arrivare alla fine del ferro.
Non lasciare il ferro da completare.
Come si inizia un nuovo gomitolo
Con l’indice entrare nel centro del gomitolo, prendere un po’ di filo e farlo uscire delicatamente.
Si troverà il capo.
In questo modo il gomitolo resta fermo durante il lavoro.
Come si passa il filo a rovescio per non vederlo a diritto
È sufficiente inserirlo nelle maglie sollevate.
Come dividere le parti del lavoro
Per separare le maglie di una parte lavorata (ad esempio per accorciare o aggiungere una parte)
si possono disfare le maglie fatte da un ferro.
Si richiede precisione sulla scelta del filo da tagliare per iniziare a scucire; inoltre le maglie vanno
raccolte su due ferri a doppie punte e in modo da non risultare contorte nella successiva cucitura.
Come unire le parti del lavoro
Per riunire due parti con le maglie scucite si fa una riga nuova con l’ago da lana. La gugliata deve essere molto lunga per evitare nodi in corso di lavoro. L’ago è rovesciato per non rompere il filo.
Le maglie scucite non devono risultare contorte.
Passare il filo a rovescio per fissarlo e poi si inizia a entrare di seguito nella 1^ maglia anteriore (o in basso nella foto), poi nelle 1^ posteriore e nella 2^ posteriore.
Passare di nuovo nella 1^ anteriore e poi nella 2^ anteriore.
Passare nella 2^ e 3^posteriore, poi nella 2^ e 3^ anteriore. Continuare.
Come cucire le parti lavorate
Per cucire due parti bisogna controllare che siano unite correttamente.
Si può usare il filo di avvio.
Se si usa il filo nuovo bisogna fissarlo passandolo lungo il vivagno.
1° modo
Cucitura fatta a rovescio:
unire le due parti a rovescio, una contro l’altra, fare un punto per unire i due avvii, poi procedere con un punto all’indietro possibilmente lasciando all’esterno solo la maglia di vivagno.
Girato a diritto appare così.
2° modo
Cucitura fatta a diritto:
Accostare le due parti a diritto, fissare il filo, poi andare agganciando una maglia del ferro dopo
il vivagno a destra e una del ferro dopo il vivagno a sinistra.
Con questa cucitura si è sicuri di ottenere una congiunzione con le maglie ben allineate.
tulipanobianco (01-12-2010)
SCOLLATURA QUADRATA
Con bordo ripreso
Preparate la scollatura: sul dietro, lasciate in attesa tutte le maglie ad essa destinate, in una sola volta, dopo aver terminato gli intrecci delle spalle; sul davanti, lasciate in attesa lo stesso numero di maglie all’altezza calcolata, secondo la profondità che desiderate dare alla scollatura, tenendo conto che poi ci saranno almeno cm 2 in più di bordo.
Eseguite le cuciture delle spalle e con 4 f. riprendete le m. tutt’intorno alla scollatura. Lavorate a coste 1/1 diminuendo 1 m. per parte a ciascuna delle 4 m. d’angolo, ogni giro.
Per il tipo di diminuzioni da usarsi riferitevi ai bordi della scollatura a « V ».
Con il bordo incorporato
È molto più semplice della scollatura precedente, ma riesce bene solo con il bordo lavorato a legaccio (o a grana di riso, comunque non a coste).
Sul dietro, terminati gli intrecci delle spalle, lavorate le restanti maglie a legaccio per cm 2.
Sul davanti, a cm 2 dal punto in cui desiderate aprire, la scollatura, lav. a legaccio le m. destinate a,1 essa più cm 2 da ambo i lati (normalmente 6 m.). A cm 2 d’alt. della lavorazione a legaccio
intrecciate le maglie centrali escluse le 6 m. laterali e proseguite sulle due parti separatamente continuando la lavorazione a legaccio sulle 6 m. che fanno da bordo.
Le scollature rotonde possono e’-sere a giro, cioè arrivare alla base del collo, oppure scostate;
le scollature quadrate possono essere più o meno profonde.
In tutti i casi per le maglie da destinare allo scollo calcolate, come regola generale, poco più della metà delle maglie che vi sono rimaste sul ferro dopo le diminuzioni degli scalfi; le rimanenti vengono
suddivise a loro volta a metà per ciascuna spalla.
SCOLLATURA ROTONDA
Preparazione
Lavorate il dietro fino al termine degli intrecci delle spalle, poi lasciate le maglie in attesa oppure intrecciatele a seconda del tipo di bordo da eseguire.
Lavorate il davanti finché mancano cm 6 per arrivare all’altezza del dietro. A questo punto lasciate in attesa (o intrecciate) pressappoco la metà delle maglie destinate alla scollatura e diminuite le rimanenti maglie laterali al ritmo di 1 m. ogni 2 f. (Es.: se le maglie destinate alla scollatura sono 30, lasciatene in attesa 16 al centro e diminuite da ambo i lati di esse 7 volte 1 m., ogni 2 f.).
Eseguite queste diminuzioni all’internodi 2 m. per lasciare un margine regolare e facilitare sia la ripresa delle maglie che un’eventuale cucitura.
Per una scollatura scostata lavorate il dietro fino all’inizio degli intrecci delle spalle e, contemporaneamente al primo intreccio, lasciate in attesa al centro del lavoro più della metà delle maglie destinate allo scollo e intrecciate le restanti laterali in due volte. Sul davanti iniziate la scollatura a cm 9-10 di distanza dal termine e procedete come per lo scollo a giro.
Con bordo ripreso
Il bordo della scollatura rotonda può essere lavorato a parte e poi applicato con una cucitura, ma è sempre preferibile un bordo ripreso. Parliamo dunque di questo ultimo. Terminati il davanti e il dietro eseguite le cuciture delle spalle. Successivamente con 4 ferri riprendete tutte le maglie intorno alla scollatura iniziando o da una spalla o dal centro dietro (badate soprattutto che le maglie riprese lateralmente alle maglie in attesa del davanti siano in numero uguale da una parte e dall’altra); se
intendete lavorare a coste 1/1 le maglie devono essere in numero pari; per le coste 2/2 le maglie devono essere divisibili per 4. Intrecciate preferibilmente a punto maglia con l’ago dopo aver lavorato gli ultimi due giri a m. doppia.
Un altro tipo di bordo per la scollatura rotonda è il
bordo interamente lavorato a maglia tubolare (o doppia). Meno usato nella lavorazione a mano è il bordo lavorato per il doppio dell’altezza che desiderate dargli
e poi ripiegato a metà verso l’interno e fissato con un sottopunto.
Con collo montante
Riprendete le maglie come descritto sopra e lavorate a legaccio (non dimenticate che state lavorando in tondo, quindi eseguita un giro a dir. e un giro a rov.) fino a raggiungere l’altezza desiderata, distribuendo 6 diminuzioni in un giro, ogni cm, per ridurre progressivamente la circonferenza. Se intendete lavorare questo bordo a maglia rasata (tutti i giri a dir.) è consigliabile eseguirlo in doppio: giunti all’altezza desiderata lav. 1 giro rov. sul diritto del lavoro per segnare la piega del bordo e proseguite in senso inverso aumentando le m. che avete diminuito prima
tulipanobianco (01-12-2010)
E’ forse la scollatura più usata per maglioni, pullover e gilet senza maniche sia da uomo, sia da donna che da bambino.
COME SI PREPARA LA SCOLLATURA
È importante anzitutto preparare una scollatura perfetta: l’esecuzione del bordo ne risulterà avvantaggiata. Salvo casi particolari la regola generale consiglia di iniziare la scollatura alla stessa altezza in cui iniziate le dim. degli scalfi maniche. È preferibile che le maglie del davanti siano in numero dispari perché lascerete su una spilla da balia la m. centrale che poi formerà la « guida » o « costa » delle dim. Nel caso le maglie fossero in numero pari vi suggeriamo di barare lasciando 1 m. in più da una parte o aum. 1 m. su un fianco.
Sempre parlando in linea generale, le m. da dim. per la scollatura sono un po’ meno della metà di quelle che vi rimarranno sul f. dopo le dim. degli scalfi (per es.: se le m. in totale sono 52 calcolate 24 m. per lo scollo e 14 m. per ciascuna spalla). Lasciata in attesa la m. centrale, proseguite il lav. su ciascuna parte separatamente dim. 1 m. ogni 4 f. all’interno di 2 m. dal bordo della scollatura. Lavorate le 2 m. del bordo sempre a m. rasata dir. anche quando il resto del lav. è eseguito con un p. fantasia. La regola di dim. 1 m. ogni 4 f. è valida in qualsiasi tipo di lavoro, sia esso eseguito con lana grossa o sottile, perché il rapporto fra il numero di m. da dim. e il numero di f. nei quali esse vanno diminuite è comunque costante. Al termine delle dim. della scollatura proseguite diritte fino all’alt. della spalla.
Abbiamo detto prima di lav. le due parti separatamente ma naturalmente potete lavorarle contemporaneamente (purché con 2 più
gomitoli distinti). In un certo senso vi sarà pi facile perché vi eviterà di contare le maglie e confrontare ogni volta le 2 parti del lavoro. Lasciate le m. del dietro su una spilla se intendete eseguire il bordo ripreso, altrimenti intrecciatele.
I BORDI
Terminato il pullover potrete eseguire il bordo della scollatura staccato ripreso con 2 f. o con 4 f.
Nel 1° caso cucite tutte e due le spalle. Su 2 f. avviate quante m. possono bastareper girare intorno alla scollatura e lav. a coste dim. ai lati della m. centrale
Applicate poi il bordo unendolo nel centro dietro.
Nel 2° caso cucite una sola spalla e riprendete le m. intorno alla scollatura iniziando dalla spalla aperta verso il dav. Nel X caso, che rappresenta la soluzione migliore se non avete problemi con la lavorazione a 4 f., perché non esiste giuntura, cucite tutte e due le spalle e iniziate la ripresa delle m. nel centro dietro.
Per lavorare in tondo con 4 (o 5) f., si riprendono le diverse m. con 3 f., in modo che sopra ciascun f. vi sia un numero di m. pressappoco uguale.
Col 4° f.: lavorate le m. del lo f., che rimane così libero per lavorare quelle del 2′ f. e così via. Stringete bene le m. nel passaggio da un f. all’altro; anzi sarebbe meglio che, ogni volta che finite un f., lavoraste 2 o 3 m. del f. seg.: la maglia risulta più omogenea. N.B.: calcolate il numero delle m. divisibile per 2 se lav. a coste 1/1, divisibile per 4 se lav. a coste 2/2.
È sempre consigliabile la chiusura a p. maglia al termine del bordo. Se state lavorando a 4 f. lav. gliultimi 2 f. non a giro, ma in andata e ritorno a m. doppia, a, poi . chiudete con l’ ago.
In alcuni casi, quando la lana è particolarmente sottile, il bordo deve essere basso (al massimo cm 1,5): lavorate lo intero bordo a m. doppia, su due f.
Più raro, nella lav. a mano, è il bordo doppio, cioè ripiegato in due verso l’interno: questo sistema è usato di preferenza nella lav. a macchina perché gli aghi impiegati possono essere molto più sottili. Se usate questo tipo di bordo (cucendolo o riprendendo le m. non ha importanza), ricordatevi di dim. nel centro dav. fino a raggiungere l’alt. desiderata poi, sempre nel centro dav., aum. lo stesso numero di m. Infine intrecciate, ripiegate all’interno e cucite con un sottopunto.
Più semplicemente il bordo può anche essere eseguito contemporaneamente al dav.: dividete il lav. a metà e lav. ciascuna parte separatamente, lav. 6-7 m. sul lato della scollatura a legaccio a coste 1/1, contemporaneamente eseguite le dim. all’interno di esse.
ESEMPI DI DIMINUZIONI PER BORDI
Vi presentiamo alcuni tipi di diminuzioni per bordi da lavorarsí a parte per poi applicarli con cucitura.
I primi cinque esempi valgono per lavorazione a maglia rasata, a coste 1/1 e a tubolare.
Potete seguire le stesse indicazioni per le diminuzioni della punta anche se lavorate in tondo su maglie rípre- se lavorando ogni giro come indicato nel 1° f. Vi diamo le indicazioni per i 2 f. che vanno sempre ripetuti.
1°’ f.: lav. in modo che la m. guida sia a dir.: passate a dir. la maglia prima della m. guida, lav. ins. a dir. le 2 m. seg. (quella centrale e quella vicina) e accavall. sulla m. così ottenuta la m. pass. 2° f.: lav. le 3 m. centrali ins. a rov.
1°’ f.: lav. in modo che la m. guida sia a dir.: eseguite un’ accavall. semplice prima della m. guida lav. la m. guida a dir., poi lav. 2 m. ins. a dir. 2° f.: prima della m. centrale eseguite un’accavall. semplice a dir., lav. la m. guida a rov., poi 2 m. ins. a dir.
1° f.: lav. in modo che la m. guida (= m. centrale dav.) sia a dir.: passate la m. guida e quella che la precede sul f. destro senza lavorarla, lav. la m. dopo la m. guida a rov. e accavall. su di essa le 2 m. passate precedentemente. 2° L-lav. le 3 m. che si presentano a rov. passandone 2 a dir. ins., lavorando la 3° m. a rov. e accavall. su di essa le 2 m. pass.
1°’ f.: lav. in modo che la m. guida sia a dir.: lav. ins. a dir. ritorto le 2 m. prima della m. guida e lav. ins. a dir. normale le 2 m. dopo la m. guida.
2° f.: lav. ins. a rov. le 2 m. prima della m. guida, lav. a rov. la m. dopo la m. guida, passatela sul f. sin., accavall. su di essa la m. pass. e rimettetela sul f. destro.
1°’ f.: lav. a coste 2/2 stabilendo 2 m. guida a dir.: lav. 2 m. ins. a dir. (la 2° m. è la l’ delle m. guida), 1 accavall. semplice (la m. pass. è la 2° m. guida). 2° f.: lav. a rov, la m. prec. le m. guida, rimettetela sul f. sin. e accavall. su di essa la l’ delle m. guida; lav. ins. a rov. le 2 m. seg. (la 1° m. è la 2° m. guida).
tulipanobianco (01-12-2010)
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Dalle foto si vede molto bene come intrecciare i fili sul rovescio del lavoro in modo che non si formino buchi.....
PUNTI BICOLORI
Ultima modifica di Nick-name; 28-11-2010 alle 18:42
tulipanobianco (01-12-2010)
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