il discorso della perdita dei capelli purtroppo è molto complicato. Fino a che i bambini sono in ospedale incide poco perché il non avere capelli non li differenzia dagli altri. La cosa diventa complicata quando i bimbi tornano a casa e seguono il ciclo di chemioterapia in day hospital, li purtroppo la cosa si fa seria. Maura mi raccontava che non vogliono andare a scuola perché i compagni li prendono in giro, che ci sono ragazzine di 13-14 anni che vivono questa cosa in maniera davvero drammatica. Il progetto un sorriso per capello serve proprio a colmare questa carenza. Fino ad oggi hanno preparato delle bandane alle quali venivano attaccate delle ciocche di capelli ma la bandana non piace, i bimbi e i ragazzi si sentono diversi. I cappellini orsetti vanno benissimo in ospedale perché li fanno sentire parte di un gruppo ma fuori no. Le bambine ad esempio cercano sempre qualcosa di sfizioso, fiori, fiocchetti brillantini. Le ragazze invece preferiscono il classico cappello rasta, quello morbido sul dietro. Insomma sono esigenze molto particolari tenendo sempre presente che su questi cappellini vengono sempre applicati i capelli finti.
se avete delle idee fatevi avanti.
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