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Sui duelli!!
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Roseanna 13-05-2007 22:00 | Ragazzi miei adorati, scrivo questo post per informare tutti.
Se noi della Setta non rispondiamo o non veniamo a fatarvi gli esiti dei duelli,non è x scortesia o perchè non ne abbiamo voglia, ma semplicemente perchè le cose di cui dobbiamo occuparci sono tante. Se possiamo e siamo liberi veniamo volentieri, ma imparate a giocarvi sti duelli con coerenza senza bisogno di avere un fato dietro che vi imbocca. Se noi della setta dovessimo stare dietro ad ogni duello che si fa ogni giorno all'isola,non potremmo fare più nulla. Forse non ve ne rendete conto ma siamo esseri umani pure noi. Grazie..e buon gioco a tutti. |
Aster 13-05-2007 23:06 | più che naturale Rose ;)
P.V. |
Kikay 14-05-2007 05:27 | p.v. |
Frances 14-05-2007 06:09 | p.v. |
Kaoseth 14-05-2007 07:07 | p.v |
Lucius 14-05-2007 07:38 | Esseri umani? Su, non esagerate ! :P
Visto. |
Alexdomi 14-05-2007 08:47 | visto |
Auron 14-05-2007 10:03 | Tutto ciò a mio parere sarebbe risolvibile reimmettendo il sistema dei dadi.
é una componente fondamentale di ogni gdr il sistema dei dadi, ed è inoltre un punto di riferimento per ognuno. Rende inoltre il combattimento più coinvolgente..c'è spazio per la fortuna, spazio per un pg debole di poter con un colpo fortunato riuscire ad avere la meglio anche su un pg forte. Così invece cosa succede??Che i Pg forti rimarranno sempre tali, che il numero dei duelli diminuirà perchè io non mi sognerei mai di affrontare un Pg anche con cinque punti superiori ai miei..sulla regola logica del buon senso vince lui..ma non tutti i combattimenti si basano solo sul buon senso,penso sia risaputo.e non solo. Poniamo che il Fato non sia presente e che si stiano scontrando due Pg con più o meno le stesse caratteristiche..chi vince in quel caso??Sulla regola del buon senso chi vince?? Inoltre non sempre tutti i Pg hanno il buon senso di ammettere di essere stati colpiti o altro..ognuno pensa a sè, non è che siamo tutti responsabili. E il sistema dei dadi almeno ci costringeva a rispettare ciò che usciva. Con Rispetto. Auron, mistero vivente, spada implacabile. |
Nerevar 14-05-2007 10:54 | E' già stato discussa in altra sede, la questione dei dadi.
Ed è stata ampiamente ritenuta inutile e controproducente. Se tu ti ritieni in grado di non saper decidere quali colpi vanno a segno e quali no, chiami il fato. Se ti ritieni in grado di saperlo fare, sai combattere senza fato quindi non servono i dadi. Un dado non considera le milioni di possibilità di colpi che si vengono a creare durante un combattimento. E' un tiro, chi ha più culo vince. E ti sembra che in combattimento vinca chi ha più culo o chi è più bravo a maneggiar la spada? La risposta è palese, quindi non mi starò a dilungare oltre. Se sei la tipologia di pg che pensa "sono fortissimo, vincerò sempre" ti consiglio di rileggerti la guida riguardo ai combattimenti. |
Tabris Esimelor 14-05-2007 10:59 | Auron, il sistema ei dadi è stato finalmente abolito perchè non teneva conto della sitazione contingene in cui avveniva lo scontro, cosa fondamentale per un gdr di questo tipo.
In pratica il tiro dado rende uguale ogni situazione, non tiene conto ne delle difese dell'avversario, ne della potenza di attacco, ne della possibilità di portarne uno. Hai una spada lunga, o una daga, o un coltellino svizzero? Con un dado non c'è differenza. Il tuo avversario indossa una corazza completa o una magliettina attilata? Il dado non ne tiene conto Il braccio dell'attacante si trova in alto e cerca di colpire alle ginocchia avversarie, movimento così ampio che potrebbe essere facilmente intercettato? Il dado non ne tiene conto. Il nostro è un sistema che si basa sulla descrizione delle azioni, quindi prettamente umano, non può essere regolato da dadi. Di solito chi pensa solo a sé stesso e cerca di evitare in tutti i modi la morte, viene chiamato PP. |
Angelus 14-05-2007 11:16 | Ricordo anche che l'abilità di maneggiare armi e quindi di duellare, non è data dalle caratteristiche del Personaggio.
La Forza di un Pg stima solo la potenza fisica di quello, non l'abilità nel dar di spada, portata invece da un grado più o meno superiore all'interno di una gilda combattente (6 livelli). |
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