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Vercingetorige 28-09-2007 22:00	“…volevo partorire un testo riguardante le Rune per aprire ancor di più il mondo nordico, e quindi la stirpe di Midhgard che lo rappresenta, a tutta l’isola e ai vari burattinai che muovono i Pg; le rune come tutti voi sapete sono un patrimonio culturale di tutta l’europa settentrionale e mi sembrava giusto inserirle in questo nuovo contesto…” Penso sia giusto spiegare in primis cosa siano le Rune. Le Rune (rune celtiche o nordiche) sono i caratteri di antichi alfabeti nordici che col tempo hanno assunto nelle varie comunità un profondo aspetto mistico. Le rune di fatto non sono altro che singole lettere di questi alfabeti arcaici incise su unici pezzettini di legno o su ciottoli generalmente di piccola taglia. Ci sono una moltitudine di alfabeti runici, tuttavia quello più usato è l’alfabeto di Futhark, nome derivato dalle prime sei lettere (f, u, th, a, r, k) e presenta 24 “incisioni”. Le 24 rune vengono tradizionalmente suddivise in tre serie o famiglie dette Aett (plurale Aettir), di 8 rune ciascuna che prendono il nome sia dalla prima lettera che dalla divinità che la presiede. La prima Aett (prima riga della figura sotto) è detta Aett di Freya (la Fata-Dea dell'amore e del piacere ma anche della guerra e della morte). La seconda Aett (seconda riga della figura sotto) è detta Aett di Heimdall (il Dio della sicurezza, il guardiano degli Dei, ma anche il padre dell'umanità). La terza Aett (terza riga della figura sotto) è detta Aett di Tir (il Dio della giustizia e della lealtà, ma anche Dio della guerra). E via andare. Ogni runa ha un nome e alcuni chiavi di interpretazione e la loro divisione avviene attraverso le divinità. Ogni Runa si compone di 3 aspetti. Questa è una triade e non può essere separata, in quanto nessuna di queste tre parti può avere senso da sola: ognuna implica l'esistenza e la sussistenza delle altre due. • Il suono (il nome pronunciato): valore fonetico della Runa è la sua caratteristica vibratoria nell'aria e nello spazio. Questa rappresenta la qualità creativa che risiede nella magia della vocalizzazione. È la qualità alla quale pensiamo quando immaginiamo la parola di Dio, per esempio. • Il glifo della Runa (la sua forma): rappresenta la sua qualità visibile. Questa è, forse, la caratteristica che riusciamo a comprendere meglio, in quanto - come esseri umani - riusciamo a trasporre un'enfasi eccezionale in quello che possiamo vedere. • Il contenuto simbolico: rappresenta il significato (o i significati) che sono stati attribuiti alla Runa; tuttavia, è facile comprendere come, anche questo aspetto sia solo un pallido riflesso del reale significato della Runa, che resta, comunque, celato ai nostri 5 sensi. Questo perché le Rune esistono in una realtà molto più estesa di quella tridimensionale e possono, quindi, solo essere accennate nel diagramma bidimensionale che siamo superficialmente disposti a concepire Il legame stretto con le divinità lo si può anche cogliere nei vari testi mitologici nordici dove spesso la tradizione attribuiva ad Odino il dominio delle rune quali sorgenti magiche di ogni potere e sapienza. Come sopra citato le rune sono 24 più una senza scritti e senza riconoscimenti: quella è la runa del Wird o runa di Odino. Questa runa, più recente, va a rafforzare la funzione delle altre rune come canali di comunicazione con le divinità e con gli esseri elementali al servizio della Grande Madre Terra. Il Wird rappresenta il destino, il fato ma sopratutto l'inconoscibile, l'ignoto, il Karma. Per concludere le Rune possono benissimo risultare inutili, ma se le si studiano e se si impara a pronunciarle risulteranno incredibili talismani e ponti di contatto con i Numi. Il "Grigio" figlio di Miridor
Xerxes 29-09-2007 15:41	Presa visione e segnalato!
Frances 29-09-2007 15:46	letto
Kristal Kinomoto 29-09-2007 18:35	Pivvì (...)
Xart 29-09-2007 22:45	Va bene
Tahla 30-09-2007 13:17	visto
Seton 30-09-2007 22:18	Visto.
Memnone 01-10-2007 01:08	perfetto :))
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