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[INFORMATIVA] IDILLIO, APERTURA ERBORISTERIA
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Frances 23-10-2007 22:00 | Posto il lavoro fatto da VALUA, per la descrizione dell'Erboristeria, che l'Idillio aprirà all'interno del Castello di Corallo. A breve anche la descrizione dei medicinali in vendita.
L'ERBORISTERIA DI DARCHON Cenni Storici Ebbene si, anche i Sacerdoti, il clero dell’una o dell’altra civiltà, molti vertici della Religione, avevano il proprio orticello, magari come uno dei luoghi più importanti, dei vari castelli ospitanti, o delle abbazie, monasteri, cattedrali o semplici chiesette di villaggi improvvisati lungo la via. L’orto, gelosia e scacciapensieri della noia degli Eremiti? Può anche darsi, ma certo è, che nel corso della Storia ha mutato la sua essenza, con quei sacerdotelli che si improvvisavano notte tempo contadini,i quali pian piano, andarono costruendo delle vere e proprie strutture, dove destinare i frutti dei loro terreno, non più alle Tavole apparecchiate ed imbandite dei fedeli, bensì alla stregua e al giogo dell’Esperimento. Ben Presto,il frutto fu distinto dalla sua stessa foglia, e quest’ultima lor Signori, venne pigiata a forza in scodelle di legno, con arnesi rudimentali, e mischiata ad altre, già lavorate. Nessuno aveva idea di cosa potesse venire fuori, se non quell’odore di Natura, caro a pochi e odiato a molti. Pian piano, il tempo fece da Maestro, ed ecco che le scodelle legnose, divennero ampolle di vetro, ecco con l’aggiunta mera di acqua, quelle foglie straziate divennero liquido. Le cavie umane, sissignore, i primi estratti o miscugli di erbe, quale mezzo avevano gli Uomini? Testarlo sulle fiere, certo, ma chi poteva assicurare lo stesso risultato, su una struttura ancora sconosciuta, come quella dell’Uomo? A fatica, con qualche sacrificio della “gaia”, si iniziarono a scovare,distinguere,annoverare, alcuni estratti base benefici, da altri venefici. Quella strana concezione e strano modo di pensare alla natura, quale fu chiamata Alchimia, si radicò presto nel mondo del Clero, in veri e propri piccoli laboratori, colmi di scaffali e boccette dei più variopinti colori e odori. Venduti alla popolazione? Alcuni li fece sempre vivere nel mito, classificandoli come doni degli Dei, ed i prezzi erano appena raggiunti dai più ricchi e signorotti di Feudi e Possedimenti Terrieri. Fu la Guerra, le continue battaglie e una densità demografica sempre maggiore, a costringere i Governi a ridimensionare il prezzo, e inesorabilmente aumentare l’offerta tra le genti, per non morire, per non subire rivoluzioni, per Vivere. Ecco ancora la Sacralità e l’importanza di quelle strutture, conosciute come Erboristerie,Laboratori, veri e propri covi di speranza, se vogliamo, per le intere popolazioni delle terre conosciute. E così, proprio all’interno del Castello di Corallo di Darchon, l’Idillio del Dio dei Mari, vanta la proprio Erboristeria, vanta di poter specializzarsi ed aiutare la popolazione con miscugli e essenze, pozioni, se vogliamo, forse sfiorando il Regno dell’Alchimia. Nessuno sa, quali ingredienti raggiungono i Laboratori Segreti del Profeta di Darch, ma ciò che ogni gente può ammirare, è il luogo dove giungono i prodotti già ampiamente lavorati, e pronti all’uso. Descrizione Descrizione: Nome: “Il Mago dell’Unguento” Larghezza: Cinque Metri Lunghezza: Otto Metri Altezza tra suolo e soffitto: Quindici Metri L’Erboristeria di Darchon, non differisce dall’arredamento e dallo stile del Castello di Corallo, vi si accede dal pian Terreno,tramite un uscio di legno bruno, rinforzato di ferro nero lungo lo stipite e i battenti, alla Destra del Monumento al Dio Darch,posto al centro della Gran Sala. Basta fare un passo al suo interno, per notare ai propri piedi un tappeto rossastro,con ai lati due file parallele di Scaffali di legno pregiato, colmi di colori e etichette varie,rappresentati i primi dalle innumerevoli boccette,pozioni,ampolle,le secondo, da minute scartoffie sotto ogni prodotto,con su scritto il Nome dell’Estratto, e il prezzo. Al visitatore, basterà tornare con lo sguardo avanti a sé, per notare un Bancone, con sopra attrezzi di lavoro e alcune pianticelle, mere decorazioni, con il Responsabile di turno dietro di esso. Anche il Bancone è in legno Brunito, mentre le pareti riprendono come detto, la struttura del castello, caratterizzate dai classici mattoni grigiastri, così come le pareti alle spalle delle varie boccette, ed il soffitto, abbellito solo da travi in legno e rinforzi, ben “intrecciate”tra di loro. Il documento sarà presente anche nella Biblioteca di Darchon. |
Morrowind 24-10-2007 14:39 | P.V. |
Fay 24-10-2007 14:59 | pv. e segnalato ^^ |
Bersek 24-10-2007 15:48 | Bene e Segnalato! |
Sophya 24-10-2007 16:33 | Pv e segnalato. |
Victors 24-10-2007 16:36 | p.v. |
Seylin 24-10-2007 20:14 | oky e segnalo |
Eyres 24-10-2007 20:28 | P.v |
Xart 25-10-2007 13:02 | Va bene ^^ |
Braiden 25-10-2007 14:09 | Visto. |
Belgarion 25-10-2007 14:56 | visto |
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