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[INFORMATIVA] Accampamento nordico
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Memnone 11-11-2007 23:00 | segnalo questo documento perchè aspettando che venga inserita la chat pubblica sulla mappa, abbiamo intenzione di utilizzare la chat Foresta degli eletti per giocarci l'accampamento.
L'accampamento NON sarà nella foresta degli eletti, ma come se la nostra chat già esistesse, sarà a nord, precisamente in quella penisola a nord est di sotminoa (ha una baia sulla sinistra). è una zona inesplorata, ci giocheremo la presenza di tribù natie, e come leggerete dalla descrizione non è una zona molto accessibile x via degli avvallamenti rocciosi. ovviamente ci vorrà un po' di tempo prima di costruire l'accampamento, e in più ci sarà da "discutere con i natii".. Abbiamo depistato le pieste in on e messo in giro voci false, poi abbiam camminato dentro la foresta e le tracce direi che sono inseguibili, sta di fatto che trovarci almeno per ora sarà un po' impossibile. Accampamento L’accampamento è situato sul promontorio a nord-est della montagna di Sotminoa, a ridosso del mare e avente una piccola baia per la maggioranza costituita da scogliera e piccoli approdi. L’unica via terrestre percorribile per raggiungerlo è lo stretto istmo di terra libera a sud della foresta consacrata ad Odino. È presente una torretta in legno alta 8 metri, raggiungibile attraverso una scala a pioli; la torretta in cima è abbastanza ampia da contenere una grande catasta di legna di quercia, che in caso di pericolo viene accesa come segnale. Superata la torretta si entra ufficialmente nel territorio dei nordici; poco più avanti si nota un palo ligneo alto due metri, conficcato nel terreno, che sorregge un bucranio dalle lunga corna come monito ai nemici. Su tutto il palo si nota un’incisione ben visibile, con inscritto: “Noi vi osserviamo, stranieri”. Poco oltre questo punto si estende un’ampia macchia boschiva, molto fitta al suo interno, consacrata ad Odino, Dio dai mille volti. È ricca la selvaggina, sono presenti diversi gruppi di cervi e caprioli, numerosi cinghiali e fagiani, ma soprattutto è infestata da lupi e qualche orso di montagna. Quasi al centro di questo bosco si trova sicuramente uno degli elementi più sacri ai nordici: La Quercia Secolare legata al culto di Odino. È l’albero più vecchio di tutto il bosco e raggiungibile attraverso un paio di vie nascoste tra la vegetazione; quì vengono svolti i riti dedicati al padre degli Dei e i sacrifici umani in suo onore. Coloro che verranno sacrificati (una volta l’anno) verranno impiccati ad uno dei rami dell’albero e lasciati così per nove notti e nove giorni, proprio come fece con se stesso Odino. Percorrendo il lato sinistro del bosco, dopo un giorno di cammino, si arriva presso il promontorio, luogo dove sorge l’accampamento dei nordici della Stirpe di Midghard. È ubicato a ridosso del mare ed è protetto da una palizzata di quercia a forma circolare, composta da pali acuminati ed alti 5/6 metri. Le due file interne hanno i pali disposti verticalmente, mentre una terza fila è disposta in obliquo con la punta rivolta all’esterno, con i pali posti ad intervalli di un metro e mezzo circa. Esterna alla palizzata vi è un fossato non molto profondo, ricoperto d'acqua e nasconde varie punte di lancia e pali accuminati. Sono due le porte di ingresso all’accampamento: una a sud consacrata al Dio Tyr, una porta minore che si affaccia direttamente sulla via posteriore che conduce al mare, l’altra a nord, la principale, consacrata ancora a Odino. L’ingresso nord è costituito da un robusto cancello formato da una doppia fila di pali e inserito tra due torrette di poco più alte del cancello stesso. L’ingresso sud è sbarrato tramite pali di legno posti all’interno e da un pesante carro da fieno appoggiatovi contro. Lungo tutta la parte superiore della palizzata è presente un lungo camminamento di ronda che protegge le guardie fino a circa l’ombelico, altezza permettendo. L’intera palizzata è ricoperta da uno strato di argilla di fiume, che le conferisce un colore nero/grigiastro, e rende difficilmente incendiabile l’intera struttura. Edifici L’architettura è piuttosto semplice, il legno domina come materiale maggiormente utilizzato. Il primo edificio che si incontra, varcato l’ingresso nord, è la stalla con fienile, interamente di legno e ricoperto con una malta formata da frasche e argilla; quì sono alloggiati i cavalli dell’intera Stirpe, più un paio di buoi per il traino di carri merci. Proseguendo si notano vari edifici di diverse dimensioni, alcuni di questi costruiti con mattoni crudi e malta ma con copertura lignea: sono depositi temporanei di materie prime di vario genere (minerali di ferro grezzo, legname, ossidiana, diorite, avorio, e in piccole quantità, ambra). Poco oltre si incontrano i magazzini, depositi per le derrate alimentari come sacchi di grano, segale, orzo, e altri complessi utilizzati come macelli per la selvaggina. Lungo questa via l’ultimo edificio che si incontra è una struttura lignea per il trattamento di pelli e pellicce. Sull’altro lato sorgono invece i dormitori dei vichinghi. Sono delle capanne di legno ed argilla, di forma rettangolare e composte da un’unica stanza. Il tetto spiovente è costruito con fascine di paglia e non vi sono finestre; il locale viene arieggiato solo quando si apre la porta. All’interno il pavimento è di terra battuta e ricoperto da stuoie di cannicciato, e da decine e decine di pelli e pellicce animali usate come coperte e letti. Si nota anche qualche baule di faggio che funge da contenitore per armi e oggetti vari; ogni capanna possiede al centro un piccolo focolare, il cui fumo può uscire da un’apertura in cima. Una capanna su tutte domina, molto più grande. Quì vengono consumati tutti i pasti, disponendosi intorno al grande focolare interno poiché ogni nordico deve mangiare insieme ai propri compagni. Questo è luogo anche di feste, ubriacature a base di idromele e balli di danzatrici prigioniere; vi si può benissimo anche dormire. Accanto a questa costruzione vi è il Tholos del Thing, un edificio in mattoni crudi, circolare, arredato con un bel tavolo ligneo e rispettive sedie, rischiarato la sera da una lunga schiera di torce. I muri interni sono decorati con scudi e lance e da un’iscrizione che dice: “I Numi ci siano testimoni”. In questo luogo si svolgono le riunioni del consiglio. Gli ultimi tre edifici sono: la fucina, un edificio munito di una forgia all’interno per la lavorazione dei metalli. Il fabbro è in questa sede che produce le armi ed oggetti in ferro o acciaio per la sippe. La fucina funge anche da armeria, dalle ci pareti sporgono asce, giavellotti o scudi. Avanzando si giunge dinnanzi la tenda della Sacerdotessa Valchiria: prima di entrare si nota un focolaio sacro, sempre accesso, in cui si depongono le offerte per interpellare la sacerdotessa e propiziarsi gli Dèi. All’interno l’arredamento è semplice, cannicciato, pelli e pellami, bauli, vari oggetti propiziatori in osso e avorio, ciotole con ocra e altri colori; da quì dentro si accede alla cripta della sacerdotessa. L’entrata, sita al centro della tenda ma nascosta da stuoie di canne e pelli, scende tra terra e roccia fino a giungere nella cripta vera e propria, di piccole dimensioni, con un altare di pietra su cui sono presenti vari coltelli sacri, e, dietro, una nicchia con la statuetta di Odino. Sopra l’altare vi è un piccolo braciere la cui fiamma si dice debba rimanere sempre accesa; nel momento in cui si spengerà, l’accampamento sarà preso. Nel pavimento di nuda roccia vi sono due fori dai quali, ad intervalli regolari, fuoriescono esalazione di gas misto a zolfo; si dice che la sacerdotessa, respirando tali vapori, propizi con le sue visioni e consigli. Ultimo edificio è il palazzo del re, situato su una sorta di zoccolo di pietra al quale si accede attraverso una scalinata di legno. Percorsa la scala vi è uno spazio di rappresentanza ed infine l’entrata nei pressi della quale si nota uno strumento di bronzo, un gong con tanto di bastone per chiamar la presenza del re in caso di visite. Il palazzo, interamente in legno, si estende in verticale su due piani: al primo vi è una saletta senza finestre, usata come sala di meditazione o allenamento ed una seconda sala nella quale ricevere eventuali diplomatici, arredata con pelli e stuoie disposte come sedie. Sempre in quest’ultima sala, sulla parete nord vi è collocato un trono con tanto di braccioli, interamente di legno, molto spartano e per niente sfarzoso, ricoperto con una pelliccia di orso bruno. Al secondo piano ancora un’armeria e una saletta personale dedicata al culto degli Antenati. La porta del palazzo è interamente di bronzo, sbalzato e con decorazioni di raffigurazioni mitologiche; in caso di presa della palizzata, il palazzo interno fornisce l’ultimo baluardo difendibile. Quasi al centro dell’accampamento sorge un pozzo di 10 metri di profondità, usato come riserva d’acqua dolce e con in cima una trave con due funi con i rispettivi secchi. Infine, distante dal pozzo e nei pressi del palazzo, sono presenti pali dove vengono legati e frustati eventuali prigionieri in attesa di sentenza: morte violenta o sacrificio presso L’Albero Sacro nel bosco. Baia La piccola baia si trova a ovest dell’accampamento, uscendo dalla porta sud è raggiungibile attraverso due vie: una più corta e stretta (non attraversabile con carri o cavalli) scendendo in verticale per la scarpata attraverso rocce e dislivelli, e l’altra più lunga che discende girando attorno alla scarpata, strada assai più sicura, in terra battuta e percorribile senza problemi anche a cavallo. Arrivati in fondo presso la piccola spiaggia e scogliera, si nota un torretta con catasta di legna per la segnalazione; infine in mare presso una rientranza sul fianco del promontorio, una piccola grotta, il cui interno è usato come attracco per la nave e le piccole imbarcazioni, nascoste da occhi indiscreti. ps:la palizzata in quanto di legno è infiammabile, ma ricordiamo che è intonacata con una malta di argilla e c'è un terrapieno di terra battuta. |
Orphen 12-11-2007 20:26 | Letto |
Loki 12-11-2007 20:31 | P.V. |
Xart 12-11-2007 20:48 | P.v. e segnalato. |
Darfel 12-11-2007 21:05 | p.v |
Christal 12-11-2007 21:42 | V.P. |
Yanni 12-11-2007 22:12 | // non posso dir di aver visto il ..ma accertato che è cosi inacessibile,penso che come villaggio vacanze sia "abbastanza" rilassante... complimenti... |
Wren 12-11-2007 23:50 | Aye |
Frances 13-11-2007 03:05 | Letto. |
Xale 13-11-2007 07:35 | E sia. |
Lucius 13-11-2007 09:10 | bien |
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