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[MAGIA] Situazione Gilde Magiche/Mistiche
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Cotillion 11-05-2008 22:00 | Ero indeciso sulla scelta di sezione in cui postare, optando come scelta finale per la bacheca liberi in quanto, essendo l'argomento che andò a spiegare spinoso, ampio e delicato, sarebbe opportuno discuterne tutti con ragionevolezza; spero di non risultare antipatico, in quanto cercherò di essere il più coerente possibile esponendo quanto la situazione attuale ed il passato ci hanno proposto in ambito di gioco magico quì all'isola.
Dopo circa tre anni di apertura del gioco risulta lampante, soprattutto per i pionieri, come il gioco magico, nella fattispecie delle Gilde, fatichi a trovar un saldo radicamento nei Villaggi, o comunque ad annoverare un certo numeri di adepti e che essi ruolino con coerenza la figura del fruitore. Iniziamo con il prendere in esame un villaggio alla volta. Darchon: l'unico villaggio che abbia mantenuto grosso modo sempre la stessa Gilda, apparentemente, in quanto nel suo corso ha subito molte modifiche, ma senza mai scardinare i principi base su cui era fondata. Il problema è sempre stato lo stesso, mai risolto, ovvero che attira davvero poco. Allo stato attuale si trova senza Master e ViceMAster e con un solo gildato di fatto (Xale); della sfilza di aspiranti dubito che siano tutti attivissimi e chi si sobbarca inoltre l'onere di "svezzarli"?. Inoltre ben pochi, forse nessuno, ha mai interpretato correttamente la figura del sacerdote dell'Idillio (probabilmente solo Hioya). Revaden: esordisce con la Chiesa di Khal, sostituita poi dai Druidi di Ghel, dai Monaci della Luna, dagli Sciamani che ora sono stati accorpati nel Clan. Quì ha subito notevoli cambiamenti, rivoluzionari e radicali, senza mai risolvere il problema; attualmente di fatto non hanno una guida di riferimento prettamente magica. Sotminoa: la prima gilda furono i Sacerdoti del Senza Nome, ai quali successe la Loggia di Araya (Necromanti), che lasciarono infine posto agli Stregoni del Senza Nome. Anche quì tre gilde per alcuni tratti molto simili tra loro, ma nella natura alquanto differenti. Attualmente pure questa gilda gravita senza un MAster ed un Vicemaster; vanta un organico + nutrito, anche se di fatto due di quelli più attivi non sono poi propriamente fruitori (per definizione). Fatta questa premessa, noiosa ma necessaria, vorrei invitarvi a riflettere su come nonostante i ripetuti cambiamenti di fronte e di statuto non abbiano mai trovato una loro stabilità le gilde, e come (casualità?) le mistiche siano costantemente in carenza di Master o comunque persone che possano farne le veci (vuoi anche per il numero ridotto di aderenti alla gilda rispetto le altre). Io penso che questa situazione non sia proficua per nessuno, e la formula di una gilda magica/mistica per ogni villaggio si è rivelata sempre quella meno consigliata. A questo aggiungiamo che non tutti, vuoi per i ripetuti cambiamenti, vuoi perchè li si lascia forse troppa libertà, non interpretano a dovere il ruolo del fruitore; alla fine sembra faccia figo avere le magie e fare il lavoro dei guerrieri o diplomatici. Mai che qualcuno cerchi di sperimentare nuove magie, di modificare i propri incanti, di testarli per plurimi scopi, di ricercare artefatti che magari manco esistono, di spingersi fino a Shamballah per acquisire nuovo potere, etc. Francamente le uniche persone, a mio modesto parere, che hanno incarnato con coerenza il ruolo del fruitore sono: Aster, Goldemort, Kraven ed Angelus. Con questo non voglio criticare gli altri giocatori o screditarli, lungi da me, non sarebbe corretto nei loro confronti e non sono nessuno per farlo; ma balza all'occhio come chi fa il fruitore non lo faccia con cognizione di causa vera e propria. Ora mi attirerò l'antipatia di molte persone, ma non sarebbe forse il caso di rivedere un pò la situazione corporativa magica e trovare una soluzione che accorpi tutti i fruitori in un unico prodotto che possa garantie maggiore quantità, qualità e coerenza? *modificato per errori di battitura* |
Nerevar 12-05-2008 18:44 | Ci stiamo già lavorando.
Grazie per i consigli. |
Adelasia 12-05-2008 23:14 | Come Nerevar.
Ci lavoriamo e ci divertiamo ^_* |
Wren 13-05-2008 00:12 | Sia mai che uno si attira le antipatie solo per aver cercato un confronto tramite discussione civile e ponderata.
Ma son ben altre le cose che, almeno a me, fanno venire sulle biglie la gente. Detto ciò, dato che mi garbano anche parecchio i confronti, vediamo un pò che dire. vorrei invitarvi a riflettere su come nonostante i ripetuti cambiamenti di fronte e di statuto non abbiano mai trovato una loro stabilità le gilde, e come (casualità?) le mistiche siano costantemente in carenza di Master o comunque persone che possano farne le veci (vuoi anche per il numero ridotto di aderenti alla gilda rispetto le altre). Le casualità non esistono, almeno nel Gdr. Chi semina , raccoglie col tempo. Il sudore della fronte paga sempre e via dicendo. Ne è un esempio le Aquile di Revaden e quindi anche il gruppo sciamani dato che parliamo delle mistiche: emersi da una situazione praticamente disastrosa (i Monaci e derivati) stanno crescendo e sviluppando un gioco completamente personale, molto caratterizzato e soprattutto ben fatto, con il dovuto respiro e il senso di "gioco di squadra" che secondo me in una gilda non deve mai mancare. Molte carenze di Master delle gilde magiche sono state dovuti ad abbandoni più o meno giustificati da parte del Master stesso. A volte addirittura senza preavviso. Semplicemente un "Me ne vo, cavoli vostri". E il numero ridotto di aderenti non è una causa, ma una conseguenza. Perchè le gilde numerose non è che sono partite con 20 pg. Siamo stati tutti in 3 o 4, ma con il giusto lavoro e il giusto impegno, siamo cresciuti di organico e come gilde. Ma di questo si tratta: impegno e voglia di fare. Se la gente pensa che fare il Master sia fare il ganzo con le fie su msn, allora è bene che si dia alle bocce. Perchè almeno secondo me fare il Master significa rinunciare al gioco personale in nome del gioco della Gilda. Poi per carità ognuno la veda come gli pare. Magari sono io che ho la fissa del documento, dell' informativa, della caratterizzazione, bla bla bla. Ma di certo non ho mai visto un metodo alternativo altrettanto valido, offerto dal miliardo di master mistici che ho visto passare da questa Land. "A questo aggiungiamo che non tutti, vuoi per i ripetuti cambiamenti, vuoi perchè li si lascia forse troppa libertà, non interpretano a dovere il ruolo del fruitore; alla fine sembra faccia figo avere le magie e fare il lavoro dei guerrieri o diplomatici. Da giocatore fissato con la teoria che i pg che sanno tutto, non sanno nulla e ottengono solo di essere piatti come sogliole anzichè dotati di grandi caratterizzazioni, condivido in pieno. Certo, non si può affatto generalizzare, ma di certo sta cosa l' ho notata anche io. Ma qui si torna al punto precedente in quanto sta al Master imparare la caratterizzazione del Mistico. Se il master spesso piglia (sempre ricordando che i motivi possono essere più o meno seri) è ovvio che i primi a pagarne il prezzo sono proprio i gildati stessi che si ritrovo senza una guida e senza un insegnante. Possiamo infatti riprendere proprio gli Sciamani delle Aquile: guarda caso il primo gruppo mistico di Revaden che ha successo in 3 anni di land, è quello che ha un master (e ci aggiungo, pure un vice) con le palle d' acciaio e la testa sulle spalle. Ma come detto, io al "caso" nel gdr, non ci credo. "Ora mi attirerò l'antipatia di molte persone, ma non sarebbe forse il caso di rivedere un pò la situazione corporativa magica e trovare una soluzione che accorpi tutti i fruitori in un unico prodotto che possa garantie maggiore quantità, qualità e coerenza?" Idea che ha sicuramente le sue fondamenta, ma a livello pratico è praticamente impossibile da realizzare a mio avviso. I tre villaggi si basano su culture quasi diametralmente opposte, sarebbe impossibile accorpare i vari componenti in un' unica gilda magica in quanto la magia stessa è legata strettamente alla Fede, qui all' Isola dei Villaggi. Uno stregone è un accanito del suo Dio, cosi come uno Sciamano ha un fortissimo legame con la Natura. Si basano quindi non sul fine comune della ricerca della Conoscenza, come una classica corporazione dei Maghi alla Dragonlance, tanto per intendersi. Ad ogni modo, si sta lavorando molto sul comparto mistico e stiamo facendo il possibile per risollevare le sorti di Idillio e Stregoni, dopo gli abbandoni dei rispettivi Masters. Ovviamente, sta poi soprattutto ai gildati stessi, rimboccarsi le maniche e lavorare per lo sviluppo delle loro gilde. Ah. comunque nessuno mi aveva avvisato che il mio Predone del Nord, era passato all' idillio. Guarda te se ste cose le devo sapere dalla Bacheca Pubblica... |
Lucius 13-05-2008 02:25 | Comprendo il significato del tuo post e devo dire che è un punto di vista interessante.
Punto di vista che però non condivido. non solo per i motivi annotati da wren, che sottoscrivo ma anche per un altro paio di cose. 1)Le gilde mistiche (come le combattenti, come le famiglie come gli stessi villaggi) sono state e sono "offerte di gioco". Che vadano in porto o meno è una questione di persone, non di statuti o di regole. 2)Non vedo, a differenza tua, così pochissime persone "abili" nel giocarsi il fruitore. Ma sono punti di vista e non fanno testo. Fà testo invece il fatto che oltre agli Sciamani (ramo mistico che sta effettivamente crescendo) anche le altre due gilde eran fino poco tempo fa sulla buona strada. L'improvvisa mancanza dei due master è normale comporti dei problemi. Il tempo può dire se sono risolvibili. Tendo però a pazientare piuttosto che lanciare un allarme forse futile. 3)A modificare il sistema di fruizione, così come è improntato sulle gilde, sono stracontrario. Per rispetto di ciò che sto facendo e che i miei gildati stanno facendo. Perchè, onestamente parlando, la sola idea di dover gettare alle ortiche mesi e mesi di sacrifici in virtù di modifiche strutturali, bè il sederino me lo fa rodere un pochetto. Visti i tuoi precedenti gestionali, immagino capisca perfettamente di cosa parlo.. In ultimo, un appunto sulle antipatie che potresti attirare. Deh, l'idea di cambiarmi le regole del gioco a partita iniziata, un pò mi sta antipatica., parecchio via... XD ma tu no. sarebbe infantile da parte mia (come di chiunque altro) portarti rancore perchè dici quello che pensi. |
Xale 13-05-2008 05:41 | Pienamente d'accordo con WREN.
Eh, si, mi dispiace deludertio ma non sono ancora passato all'Idillio XD... |
Cotillion 13-05-2008 09:19 | Se ne state lavorando mi fa piacere, vuol dire che avete visto in esse un problema e vi state prodigando per arginarlo nel miglior modo possibile; poi è chiaro che ognuno pensa con la sua testa, dunque non sempre si troveranno soluzioni che aggradano tutti, ma se servono a risolvere qualsiasi bega ben vengano.
Capisco anche la tua posizione Lucius; in passato sono stati spodestati Master per abbracciare altre Gile, anche se i progetti erano validi e come ha bruciato a loro il fondoschiena, ritengo che una soluzione del genere lo farebbe altrettanto a te, che a Revaden stiamo facendo un lavoro enconiabile. Sono fiducioso e speranzoso. Le Gilde Magiche e Mistiche, comunque, a prescindere da abbandoni o meno dei Master, hanno sempre avuto carenza di personale, in qualsiasi situazione; è un dato di fatto. Quasi per assurdo l'prganico è più nutrito ora che sono senza capi gilda, che prima quando c'era una figura di riferimento. Poi è chiaro che ognuno ha i propri impegni, dunque non si può incolpare giustamente solo i MAster, mi pare chiaro ed ovvio. Quanto a Xala ha visto la luce, e ùd ora vuole raggiungere il Nirvana attraverso le Sephirot. u.u In conclusione . . . buon lavoro a tutti! =) |
Manfred 13-05-2008 13:53 | Avrei TANTO da dire a costui , ma so bene che discutere in bacheca causa solo guai . . Quindi voglio solo commentare una frase evitando di fare lo stesso per molti tratti di questo post .
Mai che qualcuno cerchi di sperimentare nuove magie, di modificare i propri incanti, di testarli per plurimi scopi, di ricercare artefatti che magari manco esistono, di spingersi fino a Shamballah per acquisire nuovo potere, etc. Questo è il ruolo che ha uno stregone . Giusto . Ma in che contesto ? A D&D , nel Signore degli Anelli ecc , ma qui all'isola è possibile ? Credo di no , a meno che si ignori lo statuto di gilda . . .e Vero che gli stregoni cercano la perfezione , ma in Dio . Insomma sono simili a dei sacerdoti per alcuni tratti . Per il resto penso che lo statuto di gilda parli chiaro . Per il resto del post non commento e continuerò a tacere . Buon gioco a tutti . . . |
Rakshasa 13-05-2008 14:31 | La nostra gilda sta benissimo, te l'assicuro XD
Magari potrai obiettare che non sono il massimo come caster, ma anche Angelus partiva da una situazione in cui aveva giocato solo il guerriero. Ha fatto i suoi errori, nella gilda, come giocatore, come li fanno tutti, e così anche noi; non voglio dire che il gioco da mistico sia più complicato di quello del guerriero, ma è sicuramente meno immediato. Anche per me è irrealizzabile il progetto della gilda unica, e dato che stiamo lavorando tanto per la nostra per risollevarla dacci almeno il tempo di provarci ^_* Ah per quanto citato da Manfred... sbagliato, arrivi tardi, noi lo stiamo già facendo :P Però ci vuole tempo, ci vuole gioco, e noi non abbiamo alcuna fretta di andare da nessuna parte (oltre al fatto che quello da te citato non è lo scopo primario della nostra gilda in particolare, perchè come tu ben sai noi non siamo maghi e basta alla ricerca del potere supremo. Noi c'abbiamo un dio sulle spalle che ci occupa il 90% del cervello). |
Dephor 13-05-2008 19:15 | Come già detto da Manfo e Rak stiamo lavorando tutti insieme per migliorare la gilda.
Vedremo :P |
Aster 16-05-2008 01:05 | Metto becco, anche se il ruolo del fruitore mi è lontano da tempo.
Prendo in esame una frase: sembra faccia figo avere le magie e fare il lavoro dei guerrieri o diplomatici. Completamente d'accordo. Ora, non sto dicendo che i fruitori delle varie gilde del momento non sappiano fare il loro lavoro, sia chiaro. (Esempio stupido)capita di fruitori che in momenti di "tensione" o "pericolo" la prima cosa che fanno è usare un'arma. Voi direte a questo punto:" beh è nell'istinto umano, voglio vedere te se quando sei in pericolo tiri fuori un coltello o casti". Perfettamente d'accordo, però un Mago, stregone o monaco che sia, non si fa intere giocate con l'arma spianata, almeno per come ho io l'idea di "Persona che utilizza la Magia. Non accuso nessuno di poca coerenza o negligenza, anche perchè praticamente tutte le gilde magiche "pure" ( Quindi estromettiamo le Aquile) sono prive di Master, vuoi che il ruolo del Fruitore è un ruolo "complicato" e che richiede un gioco ritenuto da molti "noioso"; Perchè in realtà un fruitore che faccia Il Fruitore ha una vastissima gamma di proposte di gioco auto create, ma ben poche che possono essere sviluppate in Organico. Mi spiego meglio, da che mondo io ho sempre visto il mago ( e derivati) come una figura solitaria, perchè la magia solitamente crea persone ingorde di potere, perciò è molto probabile vedere un Mago solo piuttosto che vederlo in un contesto di "gruppo". Tutte le proposte di gioco di un fruitore, pur essendo presso che infinite, poichè la magia da infiniti spunti, sono per gran parte ristrette al singolo individuo; poichè, il potere è uno e differente per ogni persona. Organizzare i Fruitori in gruppi di gioco, per molte realtà, è un'impresa difficile, dal mio punto di vista. Per fare un esempio, non vedrei mai un Gruppo di Maghi Arcani uniti sotto un unico vessillo per la Volontà di aiutare gli altri, è pressoché assurdo. |
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