Immagine di arthur
Maschio
Nessuno Terre Esterne

Arthur

Forza
15
Esperienza
670
Mente
11
Monete
2828
Resistenza
15
Schiavi
0
Spirito
11
Cibo
0
Agilità
15
Legna
0
Costituzione
11
Minerali
0
Carisma
11
Casato
-
Procura Cibo
11
Stato Civile
Nubile/Celibe
Raccolta Legna
10
Etnia
 
Raccolta Minerali
10
Navigazione
10
Costruzione Edifici
11
Lavorazione Materiali
11

Iscritto dal 24-01-2007 12:26
della sua storia non si conosce molto prima che giunse nei pressi di Darchon. Costretto per qualche giorno a rubare e in seguito nauseato dal mare che lo aveva portato fin li e pieno di Rum fece rotta verso Revaden. Qui avvenne l'incontro che probabilmente cambiù la sua vita quando Lucius chiese di affrontarlo. Capendo di essere in netto svantaggio anche a causa dell'alcol che circolava nel suo corpo dopo aver rifiutato la sfida finù nella fontana, colpito da un pugno sul naso. Da quel giorno, o da qualche giorno dopo la sua vita trascorse nella foresta, dove visse dormendo sulla neve e lavandosi nel fiume in pieno inverno. Soltanto il nuovo incontro con Lucius, nel quale rischiù la morte, lo avvicinù al clan dell'Aquila Nera del quale divenne aspirante. Imparù da tutti i membri del Clan l'arte dell'arco e del combattimento e partù in un breve viaggio nel quale si avvicinù ancor di più alla natura e migliorù le sue capacità. Dopo qualche tempo dal suo ritorno arrivù la notizia nei pressi del fiume dove fu segnato dalla cicatrice sul collo ed entrù a far parte della Gilda come Guardiano Novizio. Da quel giorno la sua vita divenne un susseguirsi di allenamenti battute di caccia per la sopravvivenza, e protezione della città di Revaden da stranieri malintenzionati. Giunse dunque la guerra nella quale prese parte il giorno dell'inizio dell'assedio: dopo attimi di frecce incendiarie scagliate sul nemico il suo incarico fu quello di prendere parte alla costruzione del campo d'assedio. Giorni dopo giunsero un gruppo di stregoni che evocarono oltre a una sorta di esercito di morti viventi un lupo enorme e terrificante che infine finù ucciso con il contributo di Arthur. Dopo qualche settimana di assedio il suo compito divenne la protezione di Revaden: fu quindi rispedito al villaggio dove nulla di particolare accedde se non la prigionia di Abdel Jabbar trovato da Arthur stremato da un combattimento insieme con il fratello Kikay e riportato da lui con l'aiuto del fratello Yrion in accampamento. La convocazione in guerra, all'accampamento di Sotminoa avvenne il giorno prima della battaglia decisiva. Non ebbe molto merito, riuscù solo a far cadere un luttuoso da un cavallo in corsa e in seguito, per evitare la carica di un altro perse i sensi colpendo con la testa il suolo. Finù il suo ruolo che continuù solo il giorno seguente, quando svegliatosi dolorante aiutù nella raccolta dei caduti. Tornù dunque a Revaden...Quindi giungiamo ad oggi...

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