Immagine di attila
Maschio
Nessuno Terre Esterne

Attila

Forza
40
Esperienza
5063
Mente
29
Monete
30674
Resistenza
39
Schiavi
0
Spirito
21
Cibo
0
Agilità
40
Legna
0
Costituzione
25
Minerali
1839
Carisma
19
Casato
-
Procura Cibo
17
Stato Civile
Nubile/Celibe
Raccolta Legna
20
Etnia
 
Raccolta Minerali
25
Navigazione
8
Costruzione Edifici
8
Lavorazione Materiali
8

Iscritto dal 04-03-2006 11:43
Ha giocato a carte col vartin ed è diventata cosù:

Pulzella abbastanza alta, veste con gli stracci delle sue schiave. Il braccio destro è peloso e più grosso del sinistro, perchè ha le sembianze di quello di un uomo (anche l'ascella relativa puzza di più).

Le gambe sono da donna, ma lascia il dubbio il fatto che non siano depilate...

Non sa leggere e scrivere, completamente disinformata sulla magia, sembra deficiente, perù è solo ignorante, ma tanto eh!

Storpia spesso le parole, crede fermamente nell'Unico, odia gli erotici.


Poi Medb lo ha fatto tornare uomo, per castigare l'ochetta schifosa che era diventata.

Poi è diventato cosù:

Maschiaccio di 30 anni circa fedele all'Unico.

Non sa leggere e scrivere, completamente disinformato sulla magia, sembra deficiente, perù è solo ignorante, ma tanto eh!

Tutto quel che accade di strano attorno a lui è merito dell'Unico.

Quella zitellona isterica di Medb gli ha fatto crescere una treccina e gli ha imbiancato un po' i capelli, ma lui se ne frega, tanto non gli frega essere bello, lui si prende come l'Unico lo fà e le schiave se lo prendono in quel posto comunque.

La trecciona se l'è tagliata, ha i capelli corti, pidocchiosi e scompigliati, quasi quanto lui.

Si veste sempre con abiti semplici, strappati, rattoppati, cosù da non far uscire i parassiti dai buchi e non contagiare gli altri suoi amici.


STORIA

C'era un montanaro zoticone e schiavista di nome Attila. Serviva l'Unico grazie alla sua avarizia che gli consentiva di avere tanti schiavi e accumulare per il villaggio sempre più ricchezze. Una notte in sogno l'Unico gli disse: "Vai a Revaden e togli l'eresia!" Allo stesso tempo, casualmente, Erik Toberst, il generale dell'esercito di Revaden, lo stava cercando, perchè memore di antiche battaglie contro i barbari, decise di affidargli il comando dell'Armata e di costituire un gruppo di mercenari. A quei tempi i druidi avevano il favore della natura, ma le loro prediche andavano contro le leggi stesse del creato. Il popolo eletto doveva tornare ad essere da esempio per tutti gli esseri viventi, non permettere che l'evoluzione offuscasse le menti degli umani, facendo ad essi dimenticare quello che in realtà sono. La natura si ribellù e scelse proprio in Attila colui che doveva rappresentare la sua voce in terra e ripristinare l'ordine. Scelta strana, perchè fu uno dei primi a dare il via al suo degrado, col suo gruppo di mercenari che con la natura avevano giusto a che fare in campo erotico. Ma forse era proprio per la sua volontà e la sua convinzione negli ideali che venne scelto. E per quanto riguarda il campo eretico la natura ed Attila tolsero Khal e Ghel, vecchi dei fasulli che ormai erano stati pure dimenticati dal popolo. Si narra di una notte in cui si presentù il vecchio rappresentante della natura in terra, mandù all'altro mondo Attila, stritolandolo in mille pezzi. Il mattino dopo egli tornù diverso, ma vivo, il suo scopo non era più quello di diffondere il culto dell'Unico e metter su ricchezze, la stessa convinzione rimase sul suo volto, qualcosa dentro di lui perù era cambiato e qualcosa sarebbe cambiato a Revaden.

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