Immagine di berenthor
Maschio
Nessuno Terre Esterne

Berenthor

Forza
30
Esperienza
1679
Mente
17
Monete
0
Resistenza
25
Schiavi
0
Spirito
15
Cibo
139
Agilità
17
Legna
0
Costituzione
16
Minerali
0
Carisma
15
Casato
-
Procura Cibo
20
Stato Civile
Nubile/Celibe
Raccolta Legna
20
Etnia
 
Raccolta Minerali
15
Navigazione
8
Costruzione Edifici
8
Lavorazione Materiali
8

Iscritto dal 22-07-2006 18:31
STORIA

"Si..e i miei pugnali signore aiuteranno la vostra ciurma, taglieranno molte gole signore glie lo prometto"
E il capitano allargava un sorriso e mi arruffava i capelli dopo le mie parole.
Era il capitano della nave dove ero stato portato. All'inizio vivevo in un'altra nave coi miei genitori ma fu assalita mentre era in viaggio e il capitano mi portù con se sul suo vascello chiamato "Nas dum Vasanaci" che dall'antica lingua significava morte in arrivo o pericolo di morte più alto. Il capitano capù che potevo diventare un ottimo spadaccino e acquisto subito la mia fiducia anche se col tempo si affezionù a me. Mi raccontù una frottola sui miei genitori, secondo lui mi avevano portato loro su quella nave per paura di non saper essere bravi genitori, e io come bambino abbocai in pieno. Ma non ero triste, su quella nave mi trovavo bene e avevo sviluppato le mie abilità con le lame tanto che ero diventato a tutti gli effetti un pirata all'età di 16 anni. Ma non mi volli fermare lù: mi continuai ad allenare giorno e notte finchè oramai esperto non divenni il vice dell'imbarcazione. Ero soddisfatto ma quella notte accadde qualcosa, qualcosa che vorrei non fosse accaduta mai.." SIGNORE SI E' FORMATA TROPPA NEBBIA NON VEDIAMO PIU' NULLA" gridavano i mozzi poi ad un tratto un colpo ben mirato e assordante e...era un attacco ma non da parte della marina ma ben si di un'altro vascello pirata era quello del temuto Capitan Abhorsen"L'oscuro" Temesh Il pirata al momento più temuto e conosciuto per le sue molteplici navi rubate dopo aver eliminato tutta la sua ciurma. Poi un'altro colpo che si va ad infrangere sulla prua. "Scappa Berenthor, creati un nuovo nome e vive per sempre da pirata" e io rispondevo "lo faro mio capitano" un'attimo dopo ero in acqua e dieci minuti dopo osservavo le fiamme che spiccavano dalla "Nas dum vasanaci".


STORIA RECENTE

DARCHON

Quei giorni aggrappato al legno furnono tremendi poi toccai terra su Darchon e chiesi informazioni su dove ero.
Il giovane si ambientù ben presto nella cittadina e mostrando le sue doti nel combattiento entrù nei cavalieri del vento. Dopo poco si sciolsero e rimase solo un vagabondo a girar sempre da taverna a taverna sempre con un boccale in mano.

REVADEN

Una sera si ubriacù più del solito e le sue gambe lo condussero fuori da darchon verso Revaden. La mattina seguente si svegliù su d una panchina nella piazza di Revaden. Sbalordito prese conoscienza e iniziù ad osservarsi attorno. Fino ad allora pensava che l'unico villaggio fosse Darchon. Poi dopo qualche giorno apprese che in quella cittadina vi era un armata e non pensandoci due volte si arruolù in fretta. Erano mercenari pagati per uccidere al servizio di tutti. Si distinse in questo gruppo diventando ben presto primo cavaliere. Insieme a questo gruppo condusse un mucchio di battaglie impegnative e manteneva l'ordine a revaden.

TERRE ESTERNE

Quando tutto stava prosperando il gruppo si sfaldù. Il ragazzo spiazzato da una nuova delusione fece un viaggio nelle terre esterne. Lù impazzù e dopo poco tornù a Revaden senza un preciso motivo, forse la vendetta.

RITORNO A REVADEN

Qui incontrù Monaci della luna. Lo guarirono dalla sua pazzia e grazie a loro divenne grande esperto delle risse da taverna.

ARRIVO A SOTMINOA

Ma il suo carattere non era quello: lui era troppo attaccato al denaro e alle armi in più era meschino e menefreghista e quindi dopo due settimane quando era sicuro di stare completamente bene lasciù Revaden dirigendosi a Sotminoa dove divenne guardia a proteggere il Villaggio di montagna.
Poi dopo un piccolo lasso di tempo decise di entrare nei luttuosi, divenne schiavo per una settimana ma la fatica fu ripagata molto bene: Alla fine fu degno di indossare le sacre fasce.
La sua prima avventura fu l'assasinio di McFerr. In una notte riaccompagnarono Il gran Benefattore al suo Villaggio.
Là i dragoni avevano teso un agguato al gruppo luttuoso e iniziarono a quadrellare dall'alto. McFerr fu ucciso da Jadelia e astutamente i luttuosi cercarono di far ricadere la colpa sui dragoni si concluse che i darchoniani presero ad indagare ma ancora oggi non sono arrivati a capo di nulla.
Qualche giorno più tardi il ragazzo andù a Revaden da solo in breve fu riconosciuto e catturato. Dopo qualche giorno fu portato a Darchon e li gli fu marchiato un drago sulla fronte e se ne vergogna perciù decise che uscito dalla prigionia non si sarebbe mai più separato dalle fasce per nascondere quel simbolo di disonore.

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