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Profilo del PG Isokon
Maschio Nessuno Terre Esterne |
Isokon |
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MAMBA Nato per Soffrire, Uccidere, Odiare, Amare, Combattere. (1) Tanti i trascorsi, Molte guerre Numerose le vittime Infinita la scia di sangue Straziante il dolore Vivida la ferita. Affrontò per prima la morte, perse una famiglia, un popolo ed una città. (2) La storia si ripeté Una famiglia, il fanatismo, l'amore e la follia sembianze di una nova via. Calarono nuovamente le tenebre, le urla strazianti si fecero largo in una mente diventata instabile, una malattia prese il sopravvento, la spietata Mietitrice attendeva impaziente l'ultimo respiro per portar con se brandelli d'anima... Ad un dannato non si può porre fine! (3) Non c'e' cosa migliore del ritrovar chi ti ha reso più di quello che sei, forse poco umano, forse poco sentimentale, quei ricordi non sono lontani, riecheggiano nell'anima come indimenticabili momenti di vita, di chi non e' mai scampato, da chi soffre, da chi non muore. Una Madre, più che una sorella non si dimentica mai, tantomeno i suoi insegnamenti! LaFaina. (4) Venne il tempo per il Comando anche per Lui. Chiuso in chi sa quale tana a lottare contro il male, forse anche contro se stesso, tenne le redini di un gruppo compatto, deciso, i Cacciatori di Demoni, gli stessi possono affermare di averlo visto ben poche volte in quel periodo, sfuggente e monocromatico, come l'ombra di qualcuno che non esisteva più, un lontano ricordo. Forse è il caso di dire che era solo un attesa, terminata la quale sarebbe accaduto qualcosa che che avrebbe segnato la terra come gli uomini e non solo.. (5) Ritornò e come se lo fece, rimise piede sull'Isola dei Villaggi e non perse tempo iniziando a rivoltarla come si farebbe con un calzino, si dice che su i monti Lunhartiani insieme ai suoi compagni controllarono persino cosa si potesse celare sotto ogni singola pietra. Una ricerca frenetica, un ossessione nel vero senso della parola, qualcosa di veramente irrefrenabile paragonabili all'istinto animale. (6) Tenne uniti i suo compari e arrivò il momento di lasciare il comando, già, non lo fece volentieri probabilmente, ma non ebbe scelta, fù Ombra a togliergli la carica, rigraziandolo per il lavoro svolto impeccabilmente. In seguito il Predatore, Xart Van Resth prese il comando e il Moro ritornò a fare quello per cui era nato, la Spia. Non passò molto tempo che gli venne data la carica di Stratega per le sue abilità organizzative, divenne in breve il braccio destro del Capo. (7) Non durò molto, c'è chi narra di uno Stratega in pena, ossessionato dalle campagne contro i Demoni, che fini per perdere il controllo prima di se stesso e poi anche sul gruppo. Sparì è vero o forse no, qualcuno giura di aver sentito con le propie orecchie uscire dalle sue labbra la parola Itawa e che sarebbe andato a riprendersi la sua anima. Il fatto strano è che quel monte del quale non si vede la vetta, che solo a sinterlo nominare i Mori tutti rabbrividiscono, si dice che da tale posto nessuno abbia mai fatto ritorno. (8) E pure Lui... » Indietro « |