Forza	15	Esperienza	251
Mente	14	Monete	5289
Resistenza	14	Schiavi	0
Spirito	14	Cibo	5597
Agilità	15	Legna	0
Costituzione	12	Minerali	0
Carisma	8	Casato	-
Procura Cibo	17	Stato Civile	*Nubile/Celibe*
Raccolta Legna	14	Etnia	*Moro delle Terre di Igniam*
Raccolta Minerali	11
Navigazione	8
Costruzione Edifici	8
Lavorazione Materiali	8
Iscritto dal 22-04-2008 17:09

Nato nelle Terre di Igniam da madre e padre Mori. Suo padre, o almeno chi viveva con lui, non era altro che un semplice aiutante maniscalco mentre sua madre, lei invece era sicuro la sua vera madre poichè in molti dicevano di averla vista partorirlo, lavorava alla corte del re, forse come prostituta ovviamente all'insaputa del marito, che la credeva una semplice serva. Ha vissuto un'infanzia tragica dato che i genitori dopo una lunga discussione lo vendettero come schiavo a un mercante di schiavi a tre anni e fu questo trauma la causa della sua incurabile malattia che tutt'ora lo perseguita. Appena venduto il suo padrone cercù di abusare di lui, tuttavia, in preda ad un attacco di pazzia, uccise l'aggressore mangiandosi la faccia con i denti. Allora egli scappù e allora iniziù la sua carriera criminale. Nei primi anni si limitù a rubacchiare per sopravvivere, ma a dodici anni diventa un assassino di professione e commette un'infinita serie di omicidi per quattro anni. A diciassette anni entra nell'esercito dove vive l'esperienza della battaglia molte volte. Poi verso i ventinove anni lascia l'esercito di uno dei signori di Igniam per venire a Darchon a farsi una nuova vita.

Dopo un sogno che ha fatto dove i suoi genitori litigavano davanti a lui perchè il marito della madre aveva scoperto che lui non era il padre del bambino, ha capito chi è il suo vero padre. Sua madre lavorando a corte come prostituta durante uno dei suoi rapporti con il re era rimasta incinta. Per questo motivo il marito della madre non lo accettù più come figlio, dato che egli era la prova vivente del tradimento della moglie e lo vendette come schiavo infischiandosene delle lacrime della moglie.
Quindi Botolone è il figlio illeggittimo del Re di Igniam.

LA MALATTIA

La schizofrenia è una forma di malattia psichiatrica caratterizzata dalla persistenza di sintomi di alterazione del pensiero, del comportamento e dell'emozione, con una gravità tale da limitare le normali attività della persona o da incentivarne alcuni aspetti come l’aggressività.

Botolone soffre di un particolare tipo di schizofrenia, egli soffre di sintomi positivi: sono comportamenti o esperienze del soggetto "in più" rispetto all'esperienza e al comportamento dell'individuo normale. Questi sintomi possono essere: le idee fisse, i deliri, le allucinazioni e il disordine del pensiero.

Più specificatamente Botolone soffre di deliri in forma acuta, cioè la malattia non si manifesta sempre ma ha dei picchi, che in lui non avvengono molto spesso, in cui la malattia appunto prende il sopravvento. In psichiatria, il termine delirio indica una varietà di stati mentali confusionali in cui l'attenzione, la percezione e la cognizione del soggetto appaiono significativamente ridotti.

Egli soffre del tipo di delirio di persecuzione: egli ritiene di essere oggetto di una persecuzione. Quindi quando egli è in preda al delirio non capendo più niente e credendo di essere oggetto dell’istinto omicida di quanti lo circondino, tende ad attaccare e a cecare di uccidere con qualunque mezzo il malcapitato o i malcapitati che gli si trovino vicino.

Questi attacchi non hanno un’origine ben definita ed è impossibile prevederne la venuta, tuttavia quando l’individuo è sopraffatto dalle emozioni (amore, odio o semplicemente momenti adrenalinici, come la battaglia) è più facile che la malattia si manifesti. Cosù come gli attacchi vengono se ne vanno e ciù rende impossibile stabilirne una durata media, tuttavia si puù dire che gli attacchi durino dai pochi secondi alla decina di minuti. Passati gli attacchi l’individuo non ricorda nulla dei momenti trascorsi sotto l’influenza della malattia.

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