Immagine di malmsteen
Maschio
Nessuno Terre Esterne

Malmsteen

Forza
27
Esperienza
1240
Mente
21
Monete
500
Resistenza
20
Schiavi
0
Spirito
20
Cibo
3228
Agilità
20
Legna
0
Costituzione
11
Minerali
0
Carisma
23
Casato
-
Procura Cibo
20
Stato Civile
Nubile/Celibe
Raccolta Legna
23
Etnia
Isolano
Raccolta Minerali
25
Navigazione
13
Costruzione Edifici
10
Lavorazione Materiali
10

Iscritto dal 14-01-2006 20:58
^*^*^ Nato a Sotminoa in una vecchia casa in montagna da una famiglia piuttosto povera, Malm venne cresciuto ed educato alla fede dell'Unico già in tenera età.
Alla veneranda età di 9 anni, il piccolo Malm perse il padre per una sfortunata vicenda: Il vino che una fatidica sera bevve era avvelenato, non si sa da chi e perchè. La morte lo strinse in grembo praticamente subito. ^*^*^

§°§ Le ultime parole al figlio §°§

||| Onora il tuo nome, figliolo, costruisciti una vita.
||| L'Unico veglia su di te.

***Poi niente. Silenzio***

||| Papààà, papààà...
||| Cos'hai? Papààààààà...

***Nessuna risposta***

§°§ Maledetto eretico, chi aveva osato tale affronto verso la mia casata. I luttuosi sanno più di quanto io sappia, è il loro lavoro, mi fido di loro. Diabolus in tierra habùa tomado èl. Seguirono diciannove lunghi anni di duro lavoro con la madre, a ripulir stalle e a comandar greggi, sempre portando nel cuore l'odio incandescente della morte del padre. Tutto ciù, fino al fatidico momento §°§

||| Mamma, ho deciso, andrù a far parte dei Luttuosi. Di me non avrai più notizie, ma non rattristartene, pensa che le forze dell'Unico avranno una Lama in più per sterminare l'eresia da questo mondo. Eresia, come eretico era quel vile codardo che assassinù mio padre, tuo marito, con la via del veleno. Vado, o madre, e non devi preoccupartene. In qualunque luogo la morte mi sorprenderà, in battaglia, in missione, che sia la benvenuta.

***Silenzio. Come quella volta col padre, ma senza perdite***

||| Grazie madre... il tuo silenzio vale più di mille parole...

*** Caratteristica di famiglia, il silenzio. Alla fin fine, non è altro che un modo per portare avanti una discussione, con altri mezzi. Rumore di passi che si affievolisce, fino a scomparire. Timide lacrime sgorgano lentamente, segnando il viso, un senso di nausea pervade lo stomaco. "La nostalgia di casa inizia a farsi sentire dalla pancia", diceva un tale. Un rito di iniziazione che ancora oggi non è terminato ***

||| Voglio diventare Luttuoso, nessuno me lo impedirà! Gloria al Senza Nome!

*** La fede, la testardaggine, la forza di volontà. Tutte insieme per raggiungere un obiettivo. Un obiettivo sempre visto come una porta socchiusa alla fine della strada. Più ti avvicini e più si allontana.
Dopo molti mesi di addestramento, i luttuosi hanno deciso che era pronto.***

||| Tieni, Fratello, te le sei meritate
||| I-I-Io? Davvero? Grazie!


***Voce rotta dall'emozione. Imbarazzo. Gioia. Ora è effettivamente luttuoso, e per salire di grado deve convincere i superiori della sua fede.***

||| Non vi deluderù


*** Contarono sulla sua parola, e lui la mantenne ***

||| Fratello, domani è un altro giorno. Ora sei un luttuoso.


*** Fratelli nella Fede, compatti marciam, al calar del sole.
Case andran a fuoco, ed il profumo di eretico bruciato delizierà il nostro olfatto.
Ritmo di passi, sfregolio di lama contro armatura.
Fratelli uniamoci, contro l'Eresia del Mondo.
Non siamo eroi, non siamo idoli, non siamo paladini della giustizia, siamo emissari dell'Unico Dio in quest'isola oggi troppo eretica.
Fratelli, non abbandoniamo la linea, finchè le armi non si consumeranno col cozzar fra loro, metallo contro metallo.
Fratelli, testa alta.
Fratelli, portiamo le braccia al cielo, sfoderiamo le armi e diffondiamo l'Unica Dottrina.
Vigor ritroveremo dalla Fede e fino all'alba combatteremo fino alla morte dell'ultimo elemento della feccia eretica.
Una mandria di guerrieri bendati travolgeranno le linee avversarie, come una Valanga travolge tutto ciù che incontra***

||| Fratello, siamo luttuosi, siamo il loro incubo, siamo la VALANGA, prendi la tua fottutissima arma e scatena l'INFERNO!

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