Immagine di ossian
Maschio
Nessuno Terre Esterne

Ossian

Forza
14
Esperienza
294
Mente
15
Monete
5155
Resistenza
8
Schiavi
0
Spirito
14
Cibo
308
Agilità
17
Legna
0
Costituzione
10
Minerali
9
Carisma
11
Casato
-
Procura Cibo
10
Stato Civile
Nubile/Celibe
Raccolta Legna
7
Etnia
 
Raccolta Minerali
10
Navigazione
15
Costruzione Edifici
3
Lavorazione Materiali
10

Iscritto dal 26-05-2007 14:40
***Mille anni al mondo, mille ancora:***
***che bell'inganno sei, Anima mia.***



"Oh, sù... avevo dei genitori una volta, adesso non saprei che fine possano aver fatto, sinceramente non saprei neanche se l'argomento mi interessa. Ho dei fratelli, questo sù. Ne ho tanti anche se non proprio nella concezione che intendi tu. Mio padre amava divertirsi con le donne... Voi gagè avete delle famiglie cosù piccole... In ogni caso, voglio risponderti: non so dove sono nato con precisione. Deve essere successo vicino alla costa perché i miei fratelli dicono che quando nacqui uno spirito del mare si fiondù nel mio corpo. Noi Rom del resto siamo sempre stati un popolo superstizioso. Per molti anni ho vissuto con la mia famiglia, viaggiando per tutte le terre conosciute come da generazioni era solita fare la mia tribù. La cosa che ho sempre amato maggiormente di quella vita era il vento tra i capelli e quell'idea inafferrabile di libertà che mi trasmetteva. Per questo, per colpa dello spirito del Mare o per entrambe le cose volli dunque abbandonare il mio peregrinare errabondo per terra e dedicarmi all'esplorazione dell'oceano. Lasciai tutto, un Lacio Drom ai fratelli e divenni un pirata. No, non era la brama di tesori, né l'ebbrezza delle scorrerie che mi ha fatto amare quella vita. Era il poter guardare la rotta dal pozzetto, con la brezza marina in faccia e le braccia salde sul timone. Portato dal buon padre Vento, poter navigare in ogni direzione, senza ostacoli. Fu un sogno, certo, ma non durù poco. Ho passato vent'anni a viaggiare, non per un dio ma nemmeno per gioco. Perché era la mia natura. Poi il Mare si è preso quanto avevo di più caro e sono tornato sulla terraferma, c'è bisogno di me da qualche parte, ho un ruolo che mi aspetta e nessuna intenzione di ritardare. Non che la terraferma sia poi cosù sicura per uno zingaro, certo. Ma truffare voi gagè è ben più facile che avere ragione del mare."

-tratto da "Le memorie di Alduin Arzovist" Capitolo 11: 'A forza di Essere Vento'

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