Forza	17	Esperienza	393
Mente	10	Monete	0
Resistenza	16	Schiavi	0
Spirito	10	Cibo	210
Agilità	11	Legna	0
Costituzione	15	Minerali	0
Carisma	10	Casato	-
Procura Cibo	15	Stato Civile	*Nubile/Celibe*
Raccolta Legna	15	Etnia	*Asgard*
Raccolta Minerali	25
Navigazione	3
Costruzione Edifici	3
Lavorazione Materiali	6
Iscritto dal 16-06-2009 19:42

Sicuramente fortuita la nascita che lo vede comparire al mondo, al settimo mese di gravidanza. Chiunque al mondo l'avrebbe gettato tra le fiamme, dato il corpo gracile e il poco peso, senza contare le deformazioni del capo. Eppure i suoi lo tennero, amandolo come solo gli umani riuscirono, caricandosi delle maldicenze del popolo.
Ma con l'età le tensioni e il peso crebbero, mentre l'unico conforto fu che il bambino cresceva a dismisura. Tanto fu il disprezzo e la derisione da parte di tutti che nemmeno i genitori potevano più guardare in faccia il loro bimbo. Appresa parte dell'abilità da calzolaio del padre e rubatogli alcuni pezzi di cuoio creò quella che divenne per tutti la sua faccia. Intanto i mestieri entravano a far parte di lui, suo nonno da parte di madre aveva una fucina e lavorava sia col metallo che con il legno. A Turon piaceva molto stare a guardare le nodose e abili mani del vecchio levigare, tagliare e forgiare qualsivoglia oggetto.
Qualche volta addirittura il ragazzo si scottava allungando troppo le mani, naturalmente dopo averlo sgridato il vecchio lo amoniva dicendo: "il mestiere che entra nipote" con tono burbero e antipatico all'orecchio del piccolo.
Lo stupore dapprima fu grande, ma con il passare del tempo tutto si chetò permettendo a Turon di fraternizzare e di giocare al suo sport preferito, la lotta. All'età di sedici anni era già alto un metro e novantacinque e crebbe ancora fino ai ventidue anni raggiungendo i due metri e trenta d'altezza.
Di lui si sa poco dato che non si dilunga molto sulle storie e se gli è chiesto risponde semplicemente che se n'è andato di casa. La parte strana è che il fatto è vero, ha abbandonato quei posti per viaggiare e trovare un posto da chiamare casa.
Molti ancora si spaventano nell'incontrarlo data la maschera che porta, ma i tratti sono intuibili dalle ciocche bionde e dagli occhi verdi.

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