Ma un mattino un nero veliero, dai neri vessilli e dalle nere vele, apparve all'orizzonte, sul calmo mare di Darchon, attracco' al molo di Thenoras, sbarcando nere frotte di demoni urlanti e vocianti, dai neri musi ghignanti, ed un lungo brivido corse lungo la spina dorsale di coloro che ebbero la sfortuna di assistervi.
Accompagnati da un nutrito esercito di Non-Morti, e da grossi Troll di oscura provenienza, i demoni irruppero come uno sciame di cavallette sul molo di Thenoras, ma quel che agghiaccio' definitivamente i sbigottiti abitanti, fu l'apparizione solenne del Nero Stregone. Alto, imponente, dai terribili poteri magici, guidava solamente con il pensiero l'intera orda, che ben presto si impadroni' dell'intero villaggio. Aspro ed intenso fu lo scontro, e gravi furono le perdite da entrambi le parti. Il Gran Maestro del Vento Dagoth guidava i suoi cavalieri per Darchon, il Comandante Nerevar con i suoi luttuosi per Sotminoa, ed il Generale Xante, con l'intera Armata per Revaden, ma non ci fu nulla da fare, Darchon fu presa.
Un accampamento permanente fu eretto al molo di Thenoras, e nere tende svettavano al sole come neri corvi attorno ad una carogna. Tutti gli abitanti vennero evacuati e si trasferirono a Revaden, e la Fortezza del Vento ed il Castello di Corallo abbandonati, il magazzino dei mercanti trasferito.
Ma i demoni non si accontentarono. Riuscirono a Catturare un valente Cavaliere del Vento ed un potente Sacerdote di Darch e li imprigionarono nel Nero Veliero. Quando furono liberati, uccidendo ed angariando, vagaron per l'isola come subdoli servi del NeroStregone, che con una potente magia li aveva a lui asserviti.
Per darvi un'idea di cio' che significasse quella condizione, ecco qui una missiva inviata dal Sacerdote di Darch al figlio, anchesso adepto del Sacro Idillio:
Fratelli carissimi,
ho ricevuto da poco una missiva che il nostro amato McFerr è riuscito ad inviarmi in un momento di lucidità.
Sul mio onore Padre mio farò di tutto per aiutarti a ritrovare la luce!
Riporto la pergamena così come essa mi è stata mandata:
Potente Murena dell'Idillio e Figliolo carissimo
Vi scrivo queste brevi righe in un breve attimo di lucidità che ottenni dopo lunghi e tremendi sforzi. Ascoltatemi con attenzione.
Ora sono finalmente libero e fuori dal nero veliero, ma ad un prezzo che non avrei mai voluto pagare. Lo stregone dei demoni, più potente di me, mi ha reso uno di loro, ed ora bramo solamente vagar per l'isola per sgozzare e sbudellare a più non posso chiunque mi possa capitare a tiro, poichè questo è il loro volere.
Prendetevi cura ora voi di Casa Aequanor, assieme ad Antinea che come sapete è mia sorella, ed inoltrate questa pergamena a tutti i confratelli del Sacro Idillio affinchè mi evitino, poichè io non sò se riuscirò a riconoscerli nel momento in cui la mia mano cadrà su di un innocente. E statene pur certo che accadrà poichè loro mi hanno dato forza strabiliante e poteri magici enormi, nonostante io mi presenti a tutti nelle sembianze e nei modi esattamente come prima.
Raccomando a tutti voi però un rigoroso silenzio su questa mia rivelazione poichè ai loro occhi è il peggior tradimento, e se lo scopriranno non mi uccideranno ma mi tortureranno in eterno, e mi toglierete la possibilità di riscattarmi con le mie e le loro energie che lentamente ed a loro insaputa sto sottraendo ed accumulando pian piano.
Mi raccomando poichè questo pericolosissimo gesto è dettato unicamente dallo smisurato amore che ho per voi tutti. Eseguite al più presto queste mie ultime volontà...
Sento che la mia buona natura sta vacillando..... Sigillo immediatamente questa missiva prima che sia troppo tar.......
McFerr Aequanor, discepolo del Figlio del mare
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