LA STORIA DELL"UOVO
L'uovo di Pasqua è venerabile, mentre le uova
di cioccolato hanno un origine abbastanza recente, il
vero uovo, quello decorato con colori e disegni ha un
origine antica ed é simbolo della vita che continua
e della resurrezione di Cristo celebrata in primavera.
Date come regalo dagli antichi Greci,Persiani e Cinesi
durante le feste di primavera, le uova erano presenti
anche nella mitologia pagana, dove si legge dell' Uccello-Sole
che si é schiuso dall'Uovo-Mondo. Secondo alcune
tradizioni pagane, il Paradiso e la Terra sono state
formate da due parti in un uovo. Siccome l'uovo é
naturalmente il simbolo della resurrezione di Gesù
Cristo si é ritenuto appropriato associarlo alla
festa pasquale.
Durante il Medioevo, le uova erano colorate e donate
a Pasqua. Edoardo I nel 1290, incluse nei suoi conti
la spesa di centinaia di uova che dovevano essere distribuite
alle sue cameriere. Nel XVII secolo il papa Paolo V
benedì in una preghiera un umile uovo che doveva
essere usato in Inghilterra, Scozia e Irlanda. Proibite
durante la solenne festa della Quaresima, le uova furono
reintrodotte nella domenica di Pasqua, come regalo per
la famiglia, gli amici e la servitù.
Storia dell'uovo di pasqua
L'uovo rappresenta la Pasqua nel mondo intero: c'è
quello dipinto, intagliato, di cioccolato, di terracotta
e di carta pesta. Ma mentre le uova di cartone o di
cioccolato sono di origine recente, quelle vere, colorate
o dorate hanno un'origine radicata nel lontano passato.
Le uova, infatti, forse per la loro forma e sostanza
molto particolare, hanno sempre rivestito un ruolo unico,
quello del simbolo della vita in sé, ma anche
del mistero, quasi della sacralità. Già
al tempo del paganesimo in alcune credenze, il Cielo
e la Terra erano ritenuti due metà dello stesso
uovo, e le uova erano il simbolo del ritorno della vita.
Gli uccelli infatti si preparavano il nido e lo utilizzavano
per le uova: a quel punto tutti sapevano che l'inverno
ed il freddo erano ormai passati.
I Greci, i Cinesi ed i Persiani se li scambiavano come
dono per le feste Primaverili, così come nell'antico
Egitto le uova decorate erano scambiate all'equinozio
di primavera, data di inizio del "nuovo anno",
quando ancora l'anno si basava sulle le stagioni.
L'uovo era visto come simbolo di fertilità e
quasi magia, a causa dell'allora inspiegabile nascita
di un essere vivente da un oggetto così particolare.
Le uova venivano pertanto considerate oggetti dai poteri
speciali, ed erano interrate sotto le fondamenta degli
edifici per tenere lontano il male, portate in grembo
dalle donne in stato interessante per scoprire il sesso
del nascituro e le spose vi passavano sopra prima di
entrare nella loro nuova casa.
Le uova, associate alla primavera per secoli, con l'avvento
del Cristianesimo divennero simbolo della rinascita
non della natura ma dell'uomo stesso, della resurrezione
del Cristo: come un pulcino esce dell'uovo, oggetto
a prima vista inerte, Cristo uscì vivo dalla
sua tomba.
Nella simbologia, le uova colorate con colori brillanti
rappresentano i colori della primavera e la luce del
sole. Quelle colorate di rosso scuro sono invece simbolo
del sangue del Cristo.
L'usanza di donare uova decorate con elementi preziosi
va molto indietro nel tempo e già nei libri contabili
di Edoardo I di Inghilterra risulta segnata una spesa
per 450 uova rivestite d'oro e decorate da donare come
regalo di Pasqua.
Ma le uova più famose furono indubbiamente quelle
di un maestro orafo, Peter Carl Fabergé, che
nel 1883 ricevette dallo zar Alessandro, la commissione
per la creazione di un dono speciale per la zarina Maria.
Il primo Fabergé fu un uovo di platino smaltato
bianco che si apriva per rivelare un uovo d'oro che
a sua volta contenva un piccolo pulcino d'oro ed una
miniatura della corona imperiale.
Gli zar ne furono così entusiasti che ordinarono
a Fabergé di preparare tutta una serie di uova
da donare tutti gli anni.
Le uova dai Persiani ad oggi
L'uovo è il simbolo della vita e della rigenerazione
ed è presente in molte culture antiche. Si pensa
che i primi ad usare l’uovo come oggetto benaugurante
siano stati i Persiani che festeggiavano l'arrivo della
primavera con lo scambio di uova di gallina. In Occidente
questa usanza risale al 1176, quando il capo dell'Abbazia
di St. Germain-des-Près donò a re Luigi
VII, appena rientrato a Parigi dalla II crociata, prodotti
delle sue terre, incluse uova in gran quantità.
L'uso di regalare uova è collegato al fatto che
la Pasqua è festa della primavera, dunque anche
della fecondità e del rifiorire della natura.
L'uovo è appunto simbolo della vita che si rinnova
ed auspicio di fecondità.
|