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Il Signore è la mia salvezza, e con Lui non temo più, perché ho nel cuore la certezza, la salvezza è qui con me. Ti lodo Signore perché, un giorno eri lontano da me, ora invece sei tornato e mi hai preso con Te. RIT. Berrete con gioia alle fonti, alle fonti della salvezza, e quel giorno voi direte: “lodate il Signore, invocate il Suo nome”............
   

 
<<< Religione
Maria Teresa di Calcutta
Un pensiero al giorno, Gennaio

1 Gennaio

Serbate nel vostro cuore la gioia
di amare Dio e condividere questa gioia
con tutti quelli che incontrate,
sopratutto con la vostra famiglia.
Siate benedetti, preghiamo.


2 Gennaio

Dio dammi questa fede tangibile,
perche'il mio lavoro non sia mai
monotono. Trovero'la gioa
nel soddisfare le sperenze ed esaudire
i desideri di tutti i poveri che soffrono.
Oh cari ammalati, come mi siete
doppiamente cari, quando personificate
Cristo; e quale privilegio e'il mo di potervi accudire.


3 Gennaio

Non e'abbastanza dire: <<Io amo Dio>>.
Io devo amare anche il mio prossimo.
Nelle Scritture San Giovanni dice che
e'bugiardo colui che dice di amare Dio
ma non ama il suo prossimo.
Come si puo'amare Dio, che non si
vede, se non si ama il proprio prossimo
che si vede, che si tocca, con il quale
si vive? E usa una parabola molto grossa,
<<bugiardo>>. E'una di quelle parole
che spaventano quando si legge,
eppure e'proprio la verita.


4 Gennaio

E'molto importante rendersi conto
che l'amore, per essere vero, deve far
male. Devo essere disposto a donare
tutto quanto e'necessario per fare del
bene agli altri, non per ferirli.
Ma questo comporta l'essere disposti
a dare finche'non fa male.
Altrimenti in me non c'é vero amore
e io non porto né giustizia né pace
a coloro che stanno intorno a me.


5 Gennaio

La caritá comincia oggi.
Oggi qualcuno sta soffrendo, oggi
qualcuno é in mezzo alla strada, oggi
qualcuno ha fame. Il nostro lavoro
é per oggi, perché ieri é trascorso,
domani non é ancora venuto. Abbiamo
solo oggi per far conoscere Gesú,
per amarlo, servirlo, nutrirlo, vestirlo,
dargli un riparo. Non aspettate domani.
Domani non li troveremo se oggi
non li sfamiamo.

6 Gennaio

Qualche tempo fa una donna venne
da me con il suo bambino e disse:
<<Madre, sono stata in due o tre posti
a elemosinare cibo, perché sono tre
giorni che non mangiamo,
ma mi é stato detto che sono giovane
e che dovrei lavorare a guadagnarmi
da vivere. Cosi nessuno mi ha dato
niente>>. Andai a prendere del cibo,
ma quando tornai il bambino che
teneva tra le braccia era morto di fame.


7 Gennaio

Tutto nasce dalla preghiera.
Se non chiediamo amore a Dio, non
possiamo avere amore e ancor meno
possiamo donarlo agli altri. Proprio
come coloro che oggi parlano tanto
di povertá ma non conoscono né
parlano ai poveri, anche noi non
possiamo parlare tanto di preghiera
senza sapere come pregare.

8 Gennaio

Come si impara a pregare? Quando
i discepoli chiesero a Gesú come
pregare, Egli non insegnó loro alcun
metodo o tecnica. Egli disse che
dovremmo parlare a Dio come fosse
nostro Padre, un Padre amorevole.
Recitiamo questa preghiera
e applichiamola alla nostra vita:
<<Padre nostro che sei nei cieli sia
santificato il tuo nome venga il tuo
regno sia fatta la tua volontá come
in cielo cosi in terra. Dacci oggi
il nostro pane quotidiano e rimetti a noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo
ai nostri debitori e non ci indurre
in tentazione ma liberaci dal male>>.

9 Gennaio

É semplice eppure cosi bella.Mi
riconosco in questa preghiera? Posso
recitare questa preghiera con cuore
sereno, con cuore limpido? C'é tutto:
Dio, il mio prossimo, io stesso.
Se perdono gli altri posso pregare.
Non ci sono complicazioni
e tuttavia ci complichiamo cosi tanto
la vita, con tante cose superflue.


10 Gennaio

Agli studenti: Prego affinché tutti
i giovani laureati non portino
con sé solo un pezzo di carta ma
portino con sé amore, pace e gioia.
Affinché diventino la luce dell'amore
di Dio per la nostra gente, la speranza
della felicitá eterna e la fiamma ardente
dell'amore ovunque vadano. Affinché
diventino messageri dell'amore di Dio.
Affinché sappiano dare ció che hanno
ricevuto. Perché hanno ricevuto
non per tenere per sé ma
per condividere con gli altri.


11 Gennaio

Dobbiamo nutrire una compassione
profonda per gli altri. Per poter avere
il cuore colmo di compassione
dobbiamo pregare, e soprattutto essere
gentili e pieni d'amore verso i poveri.
Noi pensiamo di fare tanto per i poveri,
ma sono loro che ci rendono ricchi.
Siamo in debito con loro.
Volete fare qualcosa di bello per Dio?
C'é qualcuno che ha bisogno di voi.
É la vostra occasione.


12 Gennaio

Cercate di infodere nei cuori
dei vostri figli l'amore per la casa.
Fate in modo che desiderino
ardentemente stare con la propria
famiglia. Molti peccati si potrebbero
evitare se la nostra gente amasse
davvero la propria casa.


13 Gennaio

Io credo che Dio ami il mondo
attraverso di noi:
attraverso voi e attraverso me.
Noi usiamo il nome di Maria Teresa;
é solo un nome, ma noi siamo i veri
collaboratori e messageri del Suo
amore. Oggi Dio ama il mondo
attraverso di noi. Specie
in tempi come questi, in cui la gente
fa di tutto per far sembrare che Dio
<<era>>, siamo tu e io, con il nostro
amore, con la purezza della nostra vita,
con la nostra compassione
a provare al mondo che Dio <<é>>.

14 Gennaio

Per provare il nostro amore per Dio
non dobbiamo avere timore di essere
umili, piccoli, indifesi. La tazza d'acqua
che date ai malati, il modo
in cui soccorrete un moribondo,
il modo in cui nutrite un neonato,
il modo in cui insegnate a un ignorante,
il modo in cui date la medicina
a un lebbroso, la gioia con cui sorridete
in casa, tutto questo é oggi l'amore
di Dio nel mondo.


15 Gennaio

A Minneapolis una donna
in carrozzella, che soffriva
di convulsioni continue dovute
a una paresi cerebrale mi chiese
che cosa potevano fare per gli altri
le persone come lei. Io le dissi:
<<Voi potete fare piú di tutti. Voi potete
fare piú di tutti noi perché la vostra
sofferenza, insieme alla sofferenza
di Cristo sulla Croce, dá forza a tutti
noi. C'é una forza incredibile che sta
crescendo nel mondo attraverso questo
continuo condividere, pregare insieme,
soffrire insieme e lavorare insieme>>.


16 Gennaio

Ci sono malati e storpi che
non possono fare nulla
per condividere il nostro lavoro.
Cosi adottano una sorella
o un fratello, che poi li coinvolgerá
completamente in tutta la sua attivitá.
I due diventano una persona sola,
e chiamano l'altro <<secondo io>>.
Il mio <<secondo io>> é in Belgio,
e l'ultima volta che sono stato lá,
mi ha detto: <<Sono sicura che
ti aspettano tempi duri con tutto quel
camminare, lavorare e parlare.
Lo so perché sento un gran dolore
alla schiena>>. E questo appena prima
della sua diciassettesima operazione.
Ogni volta che devo fare qualcosa
di speciale, c'é lei dietro di me a darmi
la forza e il coraggio di farla.


17 Gennaio

Dio dimora in noi. Non importa dove
ti trovi se hai un cuore limpido.
Un cuore limpido significa sinceritá,
quella totale libertá, quel distacco
che consentono di amare Dio senza
impedimenti e senza ostacoli.
Quando il peccato entra nelle nostre
vite diventa un ostacolo personale
tra noi e Dio. Il peccato non é altro
che schiavitú.


18 Gennaio

Ai medici: Avete sperimentato la gioia
di mare? Potete farlo come medici.
Vi si presenta una meravigliosa
opportunitá quando un malato viene
da voi con grande fede e fiducia-
non solo per avere da voi qualche
pasticca, ma per ricevere il vostro
tenero amore e le vostre cure-
e specialmente quando dovete fare
un sacrificio per prendervi cura
dei poveri. Gesú ha detto: <<Quanto
avete fatto a uno dei piú piccoli di
questi miei fratelli, l'avete fatto a me>>.


19 Gennaio

C'é molta sofferenza nel mondo: fisica,
materiale, mentale. La sofferenza di
alcuni é da imputare all'aviditá di altri.
La sofferenza materiale e fisica
é la sofferenza dovuta alla fame,
alla mancanza di una casa, alle varie
malattie. Ma la sofferenza piú grande
é causata dall'essere soli, dal non
sentirsi amati, dal non avere nessuno.
Con il tempo ho capito che l'essere
emarginati é la malattia peggiore
di cui un essere umano puó soffrire.


20 Gennaio

Agli insegnanti: Non abbandonate
i bambini piú deboli. Prendetevi
a cuore i problemi dei piú lenti
d'intelletto, degli emarginati:
che ne sará di loro nella societá
se non ve ne prendete cura?
Tra i poveri ci sono i poveri ricchi,
cioé i bambini piú dotati.
Il bambino povero ricco puó ancora
avere un posto nella societá,
ma é per il bambino ottuso, stupido,
affamato che io devo lavorare.


21 Gennaio

Preghiamo la Madonna perché renda
i nostri cuori <<miti e umili>> come lo era
quello di Suo Figlio. L'umiltá si impara
accettando con gioia le umiliazioni.
Non lasciatevi sfuggire questa
oppurtunitá. É cosi facile essere
orgogliosi, severi, collerici ed egoisti,
ma noi siamo stati creati per cose
piú grandi. Perché rovinare la bellezza
dei nostri cuori?


22 Gennaio

Oggigiorno, soprattutto i giovani,
vogliono vedere. Voi parlate d'amore,
parlate di preghiera. Loro vogliono
sapere come amate e come pregate
e che cosa significa per voi
la compassione. Ecco il loro metro
di giudizio. Il modo in cui vivete
realmente la vita dei volontari,
di messageri dell'amore di Dio.


23 Gennaio

Dall'umiltá emanano sempre
la grandezza e la gloria di Dio.
Attraverso l'umiltá noi cresciamo
nell'amore. L'umiltá é línizio
della santitá.


24 Gennaio

Non trascurate la vostra famiglia.
State in casa. Se oggi ci sono tanti
giovani sbandati é perché i nonni sono
in qualche istituto, la madre é cosi
occupata che non é mai in casa quando
i bambini tornano da scuola. Non c'é
nessuno ad accoglierli, nessuno
che giochi con loro e cosi ritornano
per la strada dove ci sono droga, alcool
e moltissime altre cose.
É lo stesso ovunque. Tutto dipende
da quanto ci amiamo l'un l'altro.


25 Gennaio

Vi prego, non uccidete il vostro
bambino. Io voglio il vostro bambino.
Sono disposta ad accogliere
qualunque bambino che verrebbe
altrimenti abortito e ad affidarlo
a una coppia sposata che lo amerá
e sará da lui amata.
Nella nostra Casa dei bambini,
solo a Calcutta, abbiamo salvato
dall'aborto piú di tremila bambini,
Questi bambini hanno portato tanto
amore e gioia ai loro genitori adottivi
e sono cresciuti pieni d'amore e gioia.


26 Gennaio

Quando non abbiamo niente da dare,
diamoGli quel nulla.
Rimaniamo quanto piú vuoti
possibile, in modo che Dio
possa colmarci.
Nemmeno Dio puó riempire
ció che é giá pieno. Dio non puó
imporsi a noi.
Voi state riempendo il mondo
con l'amore che Dio vi ha dato.


27 Gennaio

Il solo fatto che dio abbia posto
una determinata anima sulla nostra
strada é un segno che Dio vuole che
facciamo qualcosa per lei.
Non é un caso; cosi Dio ha stabilito.
Siamo obbligati per coscienza
ad aiutarla.


28 Gennaio

Fra i collaboratori abbiamo piccoli
<<gruppi di ascoltatori>> che si recano
nelle case delle persone piú anziane,
si siedono con loro e le fanno parlare.
I vecchi amano avere qualcuno
che li ascolti e li lasci parlare, anche
se devono raccontare storie
di trent'anni prima.
Ascoltate quando nessuno altro vuole
farlo é una cosa bellissima.


29 Gennaio

É facile sorridere alle persone
che stanno fuori dalla propria casa.
É cosi facile prendersi cura delle
persone che non si conoscono bene.
É difficile essere premurosi e gentili
e sorridere ed essere pieni di amore
in casa con i propri familiari giorno
dopo giorno, specialmente quando
siamo stanchi e di malumore. Tutti noi
abbiamo momenti come questi,
ed é proprio allora che Cristo viene
a noi vestito di sofferenza.


30 Gennaio

Il vero amore deve sempre far male.
Deve essere doloroso amare qualcuno,
doloroso lasciare qualcuno.
Potreste dover morire per lui.
Quando ci si sposa si rinuncia a ogni
cosa per amarsi reciprocamente.
La madre che dá la vita
a suo figlio soffre molto.
Solo allora si ama sinceramente.
La parola <<amore>> é cosi mal
interpretata e abusata.


31 Gennaio

Si deve agire quando si é decisi,
non con riluttanza o perché obbligati,
poiché Dio ama chi dona con gioia.
Dá di piú chi dá con gioia. Se avete
difficoltá sul lavoro accettatele
con gioia, con un gran sorriso. Il modo
migliore per mostrare gratitudine a Dio
e agli uomini é accettare ogni cosa
con gioia.

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