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Parco Nazionale dell’Aspromonte da riperimetrare
Secondo Fortugno (Ppi-Margherita) è necessario rivedere
la zonizazzione ed escludere le proprietà private
REGGIO CALABRIA. " E' necessario riaprire la discussione
sulla riperimetrazione del Parco Nazionale d'Aspromonte":
lo sostiene Francesco Fortugno, consigliere regionale del
Ppi-Margherita che sulla questione ha presentato un'interrogazione
all'assessore regionale all'Ambiente, Domenico Basile, con
la quale l'apertura di un tavolo consultivo con i Comuni
e l'Ente Parco. "Ferma restando, in linea di principio,
la validità della istituzione del Parco, - sottolinea
Fortugno - da più parti si chiede di rivedere la
zonizzazione e, successivamente, di procedere ad una diversa
perimetrazione che escluda le proprietà private,
le zone fortemente antropizzate e quelle di scarso valore
naturalistico. Non si vuole quindi snaturare il Parco o
intaccarne il patrimonio naturalistico - prosegue il consigliere
regionale del Ppi-Margherita - ma solo sollecitare che vengano
ascoltate le istanze delle popolazioni interessate e verificare
le possibili soluzioni, rendendo così il Parco compatibile
con le esigenze del territorio". Secondo Fortugno "che
l'istituzione del Parco Nazionale d'Aspromonte non abbia
portato ai comuni interessati i benefici promessi, senza
volere aprire polemiche con la gestione dell'Ente Parco,
è cosa risaputa e sotto gli occhi di tutti. Che poi
alcuni comuni, consolidatisi gli effetti della istituzione
del Parco, abbiano riscontrato come gli effetti negativi
siano superiori a quelli positivi, in particolare i comuni
di Ciminà, S. Luca, Careri, Samo, Antonimina, Varapodio,
S. Giorgio Morgeto i quali hanno formalizzato con, atti
deliberativi, la richiesta di riperimetrazione, rende palese
la necessità di riaprire la discussione sulla perimetrazione".
"Pur non essendo la Regione l'interlocutore competente
- conclude Fortugno - ritengo che il modo corretto di procedere,
onde evitare che la frammentazione delle istanze non consenta
una visione globale, sia quello di promuovere, da parte
dell'assessore regionale, competente sui parchi e sulle
aree protette, un tavolo di consultazione con i comuni interessati
e con l'Ente Parco, al fine di giungere ad una soluzione
unitaria e condivisa, da sottoporre al Ministro".
La direzione di megghy.com
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