Dal Diario di S. F. Kowalska:
La sera, mentre ero nella mia cella, vidi un Angelo che
era l'esecutore dell'ira di Dio.
Aveva una veste chiara ed il volto risplendente; una nuvola
sotto i piedi e dalla nuvola
uscivano fulmini e lampi che andavano nelle sue mani e
dalle sue mani partivano e
colpivano la terra. Quando vidi quel segno della collera
di Dio che doveva colpire la
terra ed in particolare un certo luogo, che per giusti
motivi non posso nominare,
cominciai a pregare l'Angelo, perché si fermasse
per qualche momento ed il mondo avrebbe
fatto penitenza. Ma la mia invocazione non ebbe alcun risultato
di fronte allo sdegno di
Dio. In quel momento vidi la Santissima Trinità.
La grandezza della Sua Maestà mi
penetrò nel profondo e non osai ripetere la mia
invocazione. In quello stesso istante sentii che nella
mia anima
c'era la forza della grazia di Gesù. Quando ebbi
la consapevolezza di tale grazia, nello stesso momento
venni
rapita davanti al trono di Dio. Oh! quanto è grande
il Signore e Dio Nostro ed incomprensibile la Sua santità.
Non cercherò nemmeno di descrivere tale grandezza,
poiché fra non molto Lo vedremo tutti quale Egli è.
Cominciai a
implorare Dio per il mondo con parole che si udivano interiormente.
Mentre pregavo così vidi l'impotenza dell'Angelo
che non poté compiere la giusta punizione, che era
equamente dovuta per i peccati. Non avevo ancora mai pregato
con una tale potenza interiore come allora. Le parole con
le quali ho supplicato Dio erano le seguenti: "Eterno
Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del
Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù
Cristo, per i peccati nostri e del mondo intero; per la
Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi".
La mattina dopo, mentre entravo nella nostra cappella,
udii interiormente queste parole: "Ogni volta che
entri
nella cappella, recita subito la preghiera che ti ho
insegnato ieri".
Appena recitai quella preghiera, udii interiormente
queste parole:
"Questa preghiera serve a placare la Mia ira.
La reciterai per nove giorni con la comune corona del
rosario nel modo seguente:
prima reciterai il Padre Nostro, l'Ave Maria ed il Credo;
poi sui grani del Padre Nostro, dirai le parole seguenti:
"Eterno Padre, io Ti offro
il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del
Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore
Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati
e di quelli del mondo intero".
Sui grani delle Ave Maria reciterai le parole seguenti: "Per
la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del
mondo intero".
Infine reciterai tre volte queste parole: "Santo
Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi pietà di
noi e del mondo
intero"
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