Dal Catechismo di PIO X
Formule Religiose
Le formule religiose sono tratte dal Catechismo Maggiore promulgato da San Pio
X, Edizioni Ares, Milano 1974, Preghiere e Formule.
Verità principali della fede cristiana
I due misteri principali della fede
1. Unità e Trinità di Dio; 2. Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione
di Nostro Signore Gesù Cristo.
I sette sacramenti
1. Battesimo; 2. Cresima; 3. Eucarestia; 4. Penitenza; 5.Unzione dei malati;
6.Ordine; 7. Matrimonio.
I sette doni dello Spirito Santo
1. Sapienza; 2. Intelletto; 3. Consiglio; 4. Fortezza; 5. Scienza; 6. Pietà;
7. Timor di Dio.
Le tre virtù teologali
1. Fede; 2. Speranza; 3. Carità.
Le quattro virtù cardinali
1. Prudenza; 2. Giustizia; 3. Fortezza; 4. Temperanza.
I quattro novissimi
1. Morte; 2. Giudizio; 3. Inferno; 4. Paradiso.
Norme fondamentali di vita cristiana
I dieci comandamenti di Dio, o Decalogo
Io sono il Signore Dio tuo:
Non avrai altro Dio fuori di me.
Non nominare il nome di Dio invano.
Ricordati di santificare le feste.
Onora il padre e la madre.
Non uccidere.
Non commettere atti impuri.
Non rubare.
Non dire falsa testimonianza.
Non desiderare la donna d'altri.
Non desiderare la roba d'altri.
I due comandamenti della carità
Amerai il signore Dio tuo, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con
tutta la tua mente.
Amerai il tuo prossimo come te stesso.
Le beatitudini evangeliche
Beati i poveri in ispirito, perché di essi è il Regno dei cieli.
Beati i miti, perché possederanno la terra.
Beati coloro che piangono, perché saranno consolati.
Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il
regno dei cieli.
I cinque precetti generali della Chiesa
Partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandate.
Santificare i giorni di penitenza, secondo le disposizioni della Chiesa.
Confessarsi almeno una volta all'anno e comunicarsi almeno a Pasqua.
Soccorrere alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi
o le usanze.
Non celebrare solennemente le nozze nei tempi proibiti.
Le sette opere di misericordia corporale
1. Dar da mangiare agli affamati; 2. Dar da bere agli assetati; 3. Vestire gli
ignudi; 4. Alloggiare i pellegrini; 5. Visitare gli infermi; 6. Visitare i carcerati;
7. Seppellire i morti.
Le sette opere di misericordia spirituale
1. Consigliare i dubbiosi; 2. Insegnare agli ignoranti; 3. Ammonire i peccatori;
4. Consolare gli afflitti; 5. Perdonare le offese; 6. Sopportare pazientemente
le persone moleste; 7. Pregare Dio per i vivi e per i morti.
I sette vizi capitali
1. Superbia; 2. Avarizia; 3. Lussuria; 4. Ira; 5. Gola; 6. Invidia; 7. Accidia.
I sei peccati contro lo Spirito Santo
1. Disperazione della salvezza; 2. Presunzione di salvarsi senza merito; 3.
Impugnare la verità conosciuta; 4. Invidia della grazia altrui; 5. Ostinazione
nei peccati; 6. Impenitenza finale.
I quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio
1. Omicidio volontario; 2. Peccato impuro contro natura; 3. Oppressione dei poveri;
4. Frode nella mercede agli operai.
Anno Ecclesiastico
La composizione dell'anno ecclesiastico è tratta dal Catechismo della
Dottrina Cristiana pubblicato per ordine di Sua Santità Papa Pio X, Alba,
Pia Società San Paolo, Torino 1929.
A) Parti dell'Anno Liturgico
Avvento: quattro settimane avanti il 25 dicembre.
Tempo di Natale e dell'Epifania, con alcune settimane dopo, da una a sei, secondo
gli anni.
Domenica di Settuagesima, Sessagesima e Quinquagesima fine al mercoledì delle
ceneri.
Quaresima, dal mercoledì delle ceneri fino al sabato santo: sei settimane
e quattro giorni.
Tempo pasquale, dalla domenica di Pasqua fino al sabato dopo la Pentecoste: otto
settimane.
Dopo la Pentecoste, dalla festa della Santissima Trinità all'Avvento:
da ventitré a ventotto settimane, secondo gli anni.
B) Giorni festivi di Precetto
a) Tutte le domeniche. - In esse cadono alcune delle maggiori solennità;
Pasqua di risurrezione, Pentecoste, santissima Trinità.
b) Le seguenti dieci feste: 1. Circoncisione (1 gennaio); 2. Epifania (6 gennaio);
3. San Giuseppe (19 marzo); 4. Ascensione (giovedì dopo la quinta domenica
di Pentecoste); 5. Corpus Domini (giovedì dopo la prima domenica di
Pentecoste); 6. Santi Pietro e Paolo (29 giugno); 7. Assunzione (15 agosto);
8. Ognissanti (1 novembre); 9. Immacolata Concezione (8 dicembre); 10. Natale
(25 dicembre).
[ Nel calendario odierno, al tempo di Avvento segue il tempo di Natale che
ha inizio con la Messa della vigilia di Natale e termina con la domenica che
cade dopo il 6 gennaio. Nella domenica tra l'ottava di Natale si celebra oggi
la festa della Sacra Famiglia. Nell'ottava di Natale (1 gennaio) si celebra
la solennità della
Santa Madre di Dio, non più, quindi, la Circoncisione del Signore: in
essa si commemora anche l'imposizione del santissimo Nome di Gesù. Nella
domenica dopo l'Epifania, a conclusione del tempo di Natale, si celebra la
festa del Battesimo del Signore.
Le domeniche di settuagesima, sessagesima e quinquagesima sono soppresse e
figurano attualmente come domeniche del tempo tra l'anno. Questo tempo, di
33 o 34 settimane, costituisce un tutt'uno - intramezzato dalla Quaresima e
dal tempo pasquale - che sostituisce quello che prima chiamavamo "tempo dopo l'Epifania" e "tempo
dopo la Pentecoste".
Nella Vigente disciplina liturgia, il tempo pasquale inizia con la solenne
Veglia pasquale e termina con la domenica di Pentecoste, che non ha più la sua
ottava. A motivo dell'unità del tempo pasquale, il cero rimane accanto
all'altare fino al giorno di Pentecoste. Viene poi trasferito nel battistero,
dove viene acceso nelle celebrazioni dei battesimi.
L'Assunzione della Beata Vergine Maria è stata definita come dogma di
fede da Pio XII, nel 1950. ]
C) Giorni di astinenza e di digiuno
484. D In che consiste il digiuno?
R. Il digiuno consiste nel fare un solo pasto al giorno e nell'astenersi dai
cibi vietati.
485. D. Nei giorni di digiuno, si può fare la sera una piccola refezione?
R. Per condiscendenza della Chiesa si può, nei giorni di digiuno, fare
un po' di refezione la sera.
487. D. Chi è obbligato al digiuno?
R. Al digiuno sono obbligati tutti i cristiani, che hanno compiuto ventun anno
e che non sono o dispensati o scusati da legittimo impedimento.
488 D. Quelli che non hanno l'obbligo del digiuno sono affatto esenti dalla mortificazione?
R. Quelli che non hanno l'obbligo del digiuno non sono affatto esenti dalla
mortificazione, perché siamo tutti obbligati a fare penitenza.
I. - Di sola astinenza dalle carni
Tutti i venerdì (tranne quelli nei quali cade una festa di precetto).
II. - Di astinenza e di digiuno
Il mercoledì delle Ceneri.
Ogni venerdì e sabato di Quaresima.
Il mercoledì, venerdì e sabato delle Quattro Tempora o stagioni
cioè
della primavera nella prima settimana di Quaresima;
dell'estate nella settimana di Pentecoste;
dell'autunno nella terza settimana di settembre;
dell'inverno nella terza settimana dell'Avvento.
Le vigilie: 1. di Natale (24 dicembre); 2. di Pentecoste; 3. dell'Assunzione
di Maria vergine (14 agosto); 4. di Ognissanti (31 ottobre).
III. - Di solo digiuno
Tutti gli altri giorni feriali di Quaresima.
N.B. 1. La domenica è sempre esente dalla legge dell'astinenza e del
digiuno. Le \altre feste di precetto sono pure esenti, tranne quelle che cadono
in Quaresima. 2. L'astinenza e il digiuno delle vigilie, quando queste cadono
in giorni festivi di precetto, non si anticipano. 3. Il Sabato Santo l'obbligo
dell'astinenza e del digiuno cessa a mezzogiorno.
[ Nella disciplina oggi vigente, il secondo precetto della Chiesa prescrive: "Santificare
i giorni di penitenza secondo le disposizioni della Chiesa". In pratica, è necessario
ricordare quanto segue:
1 - Tutti i fedeli sono tenuti per legge divina a far penitenza.
2 - Per precetto della Chiesa si è tenuti alle seguenti norme:
a) Il tempo di Quaresima conserva la sua indole penitenziale.
b) Sono giorni di penitenza, da osservare obbligatoriamente, tutti i venerdì dell'anno
e il Mercoledì delle Ceneri.
c) In tali giorni è prescritta l'astinenza dalle carni per chi ha compiuto
i 14 anni. Il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì santo, oltre
all'obbligo dell'astinenza, c'è quello del digiuno per che ha compiuto
21 anni e non è ancora entrato nei 60.
3 - La legge dell'astinenza vieta di mangiare carni, ma non uova, latticini
e condimenti confezionati con grassi animali. La legge del digiuno prescrive
un unico pasto; permette tuttavia altre due piccole assunzioni di cibo, a titolo
di sostegno nelle attività della giornata.
4 - È data facoltà ai Vescovi di commutare in tutto o in parte
l'astinenza e il digiuno con altre forme di penitenza, quali opere di carità ed
esercizi di pietà. Tale commutazione è stata concessa dai Vescovi
italiani ai loro fedeli per quanto concerne la legge dell'astinenza dalle carni,
eccettuato però il tempo di Quaresima. ]
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