LE NOSTRE PREGHIERE
La preghiera può tutto e quindi può alleviare
le pene
delle anime del Purgatorio che, in cambio, rivolgeranno
il loro pensiero grato a Dio per noi. Rivolgiamoci alla
madonna perchè, come Madre tenerissima, intervenga
in favore dei nostri cari.
Leggiamo in "Le gloria di Maria" di Sant'
Alfonso:
La Madre Divina disse a Santa Brigida: "Io sono
la
Madre di tutte le anime che si trovano in Purgatorio ed
intervengo continuamente con le mie preghiere per
mitigare le pene che meritano per le colpe commesse
durante la loro vita". A volte la pietosa madre
non rifiuta
neppure di enttrare in quella santa prigione per visitare
e consolare le sue figlie afflitte.
Nei Proverbi è scritto "Ho passeggiato
nelle profondità
degli abissi".
San Bonaventura attribuisce questo pensiero a maria e
spiega:
"Io ho penetrato il fondo di quell' abisso, cioè del
Purgatorio, per sollevare con la mia presenza, quelle
anime sante". Dice San Vincenzo Ferreri: "La
Madonna
è tanto misericordiosa, cortese e benevola verso
coloro
che soffrono in Purgatorio, poichè interviene
continuamente
donando loro conforto e sollievo". Rivolgiamoci
quindi a
Lei raccomandandole i nostri cari.
"La preghiera - scrive sant' Agostino - è la
chiave
preziosa
che ci apre i tesori della grazia divina". Lo stesso Santo,
dopo aver detto che i cristiani possono piangere i loro
morti e seppellirli dignitosamente, aggiunge:
"Adempiano pure gli uomini verso i loro cari questi
supremi doverosi uffici, si concedano questi sollievi
all' umano dolore; ma a quei mezzi che giovano alle
anime dei defunti, cioè le oblazioni, le orazioni, le
elemosine, le offerte, ricorrano per essi con molta
maggior diligenza, insistenza, obbedienza, se amano non
solo fisicamente, ma anche spiritualmente i loro cari, morti
nella carne, non nello spirito".
ESEMPIO
La sorella di San Vincenzo Ferreri era ricca, avvenente
e bella ma la sua vita era totalmente diversa da quella
del
fratello. Per un grave peccato commesso, dopo la sua
morte dovette rimanere in Purgatorio per parecchio
tempo. Apparve al
fratello e gli disse: "Fratello mio, quanto soffro in Purgatorio!".
San Vincenzo, a questa dolorosa notizia, tremò, pianse,
pregò, affrontò aspre penitenze e offrì Sante messe
gregoriane in suffragio dell' anima, finchè un giorno la rivide mentre
volava verso il cielo. Ella gli disse: "Caro fratello, per le tue preghiere
io lascio il Purgatorio e vado in Paradiso".
OFFERTA
Preghiamo per i nostri morti e specialmente per le
anime più abbandonate.
GIACULATORIA
Dolce Cuore di Maria, sii la salvezza dell' anima mia.
PREGHIERA
O Dio che domini le guerre e il cui possente aiuto
respinge gli aggressori di quelli che sperano in Te,
vieni
in aiuto dei tuoi servi che implorano la tua misericordia.
Ti preghiamo di accogliere in paradiso tutti coloro
che
sono morti per la guerra, vittime dell' odio e della
malvagità degli uomini, ammettili presto a godere
la
luce del tuo volto, per i meriti di nostro Signore
Gesù
Cristo. Amen! |