Intervista radiofonica a Turi Vaccaro, il pacifista che ha messo fuori uso due F-16 in Olanda Abbiamo inserito sia il file sonoro completo sia uno stralcio dell'intervista. Cliccate sui file sonori allegati in questa pagina web.
Silvia Terribili: Ciao Turi grazie per avere chiamato siccome hai
pochi minuti a disposizione vorrei chiederti subito di dirci che cosa
hai fatto.
Turi Vaccaro: Il 10 agosto, sarebbe la notte di S. Lorenzo, il giorno
dopo la distruzione di Nagasaki, sono entrato nella base di
Woensdrecht vicino a @@@@ dove ci sono gli F16 che sono in restyling.
Cioe' li aggiustano un poco, insomma, in previsione di farli durare
ancora qualche anno. Ne ho trovati due e insomma, li ho disarmati,
secondo il nostro movimento, trasformare le spade in aratri.
ST: Praticamente che cosa hai fatto?
TV: E' stata una cosa molto semplice: non pensavo fosse cosi'. Ho
scavalcato la base, intanto molto semplice, non c'e' nessun controllo,
c'e' un po' di filo spinato... insomma, ho messo una coperta sopra
piegata in 4 cosi' e son passato sopra il filo spinato, su con la
coperta a cavalcioni, poi sono sceso giu' e poi ho trovato un altro
recinto, ma senza filo spinato e subito gli F16 dentro. Solo che erano
chiusi, le porte erano chiuse. Ho dovuto rompere una vetrata con del
ferro, diciamo il vetro un po' resistente diciamo no, pero' non a
tenuta di proiettile!
Avevo una mazza che ho trovato ad Assisi, che ho trovato a novembre e
con questa mazza ho rotto il vetro. Sono entrato e c'erano due F16
proprio li' davanti e ho colpito i computer. La guida insomma, ci sono
dei computer sono degli F16 a due posti, quindi quei 4 computer. E poi
i comandi di tutti i vari sistemi tra cui le armi nucleari.
ST: Ma in questo luogo non si trovano delle armi? Non si trovano delle bombe?
TV: Dunque, le bombe atomiche sono a Folker@@@ che sono vicino a
Eindohoven. Non e' una base NATO, e' una base olandese pero' che
ospita bombe americane e gli F16 diciamo sono di stanza li' e altrove:
Leeuwarden, Drente, Twente e saranno trasferiti a Folker che
diventera' la base diciamo centrale poi. Qui ci sono 20 testate
nucleari della potenza di 14 Hiroshima l'una. Gli F16 sono adibiti al
trasporto delle bombe atomiche. Non stanno a Woensdrecht, dove io li
ho colpiti, ma stanno a Folker, ma siccome io sapevo che a Folker c'e'
molto controllo, specialmente nei giorni di Hiroshima e Nagasaki,
allora ho preferito fare l'azione a Woensdrecht dove venivano
aggiustati.
ST: Non ti ha visto nessuno?
TV: No nessuno. Avevo fatto gia' due anni fa... avevo fatto il giro
della base prima, per vedere se c'erano, ... perche' sapevo gia' che
c'erano gli F16 li' in riparazione, ce n'erano un centinaio due anni
fa. Avevo fatto il giro della base, si' ero stato... avevo allarmato
una guardia pero'... bhe nessuno mi aveva chiesto i documenti poi,
nessuna polizia era venuta poi all'esterno della base. Quindi ho
capito che non e' che ci tenevano molto poi a controllare. Quest'anno
sono andato di nuovo appunto, due giorni prima dell'azione, ho fatto
di nuovo il giro e niente, non c'era nessuna macchina che passava,
sono anzi entrato dentro, per vedere proprio se succedeva e sono
uscito subito, cosi' alle 5 del pomeriggio. Per dirti, cioe' non c'e'
nessun controllo, proprio non si aspettano nessuno, perche' non e' una
base operativa, diciamo e' piu' una fabbrica dove costruiscono aerei,
li riparano e poi fanno le prove, c'e' la pista aerea dove partono...
cosi'.
ST: Il tuo gesto e' chiaramente simbolico. Cosa vuoi mostrare?
TV: Si' simbolico, ma anche effettivo, cioe' nel nostro movimento
cerchiamo di fare anche un piccolo danno, diciamo un disagio, cioe'...
in fondo per trasformare spade in aratri devi battere con un martello,
devi fare un po' di fatica. E' anche simbolico perche', insomma, e'
una goccia in un mare di armi. Ho voluto fare la mia azione, ma penso
il piccolo che possiamo fare ognuno di noi. Io questa azione l'ho
preparata da molti anni a farla li' per li' non ci vuole niente, pero'
e' tutto il lavoro di costruzione di rapporti, anche adesso, cioe',
stare in carcere, soffrire, non poter uscire, insomma quando vuoi tu.
ST: Che cosa ti pesa di piu' del carcere?
TV: Mi pesa... che vuoi che ti dico, per esempio vorrei mangiare un
po' di riso biologico, di pane integrale biologico, questo il
direttore mi ha riso in faccia "siamo in prigione" ha detto.
ST: Non c'e' la possibilita' di...?
TV: No, io mi ero illuso che ci fosse una legge, ma era una mia amica
che era riuscita perche' c'era... lei era vegetaliana, non mangia
neanche prodotti animali, quindi il direttore si era poi affidato ad
un catering, che tra l'altro faceva anche dei prodotti biologici,
pero' era stata proprio una cosa eccezionale quella, probabilmente non
c'e' una prescrizione di prodotti biologici se uno vuole, niente.
ST:Sai che ora si stanno preparando due mozioni parlamentari, una al
Senato e una alla Camera. Questa cosa ti fa piacere? Pensi che sia
importante?
TV: Si, non me l'aspettavo che il mio gesto arrivasse fino alla
Camera. Penso che l'impegno di Alfonso, di Lorenzo, del professor
Tonino Drago, Alberto Labach@@@@ di tutti quelli a cui io in questi
anni, diciamo, ho fatto presente, diciamo, questa azione che volevo
fare, ho chiesto consiglio, mi han detto di andarci anche cauto, i
percoli che ci sono, non fa piacere a nessuno essere sparati cosi',
no, e' gia' successo, qualcuno e' stato sparato alle gambe.
ST: La tua esperienza pacifista e' iniziata a Comiso?
TV: Si', l'ho cominciata nell'82, quando il governo aveva deciso... aveva
fissato Comiso come la sede dei missili Cruise, i missili nucleari che
gli americani volevano installare in Europa, quindi Comiso e' stata la
prima,... il primo sito scelto in Europa, io sono stato fortunato che
quell'anno ero obbiettore di coscienza, quindi mi sono trasferito io
volontariamente diciamo, senza fare dichiarazioni al ministero. Mi
sono trasferito a Comiso, in pratica ho fatto li' - col servizio
civile, - gran parte, si', dei miei vecchi mesi.
ST: Senti: alcuni dicono che per un pacifista comunque non e' giusto
distruggere, perche' in effetti tu hai distrutto fisicamente degli
strumenti di morte, pero' questa distruzione e' costata moltissimo.
Che cosa risponderesti a queste persone?
TV: Dico... i fratelli @@@@@Berrican, che sono i fondatori del
movimento negli Stati Uniti, dicono che questi non sono dei beni,
perche' i beni sono a fin di bene e quindi diciamo sono da considerare
delle cose cattive, perche' hanno dei fini cattivi. Cosi', diciamo, io
non mi sono sentito in colpa per niente, diciamo non e' come che tu
dai un colpo in testa ad un bambino, insomma no - certo - lo sai
benissimo che quell'aereo, si', potrebbe svolgere azioni di
sorveglianza, non so in Iraq che c'era la sorveglianza aerea in modo
che Saddam Hussein non volasse, pero' dico in fondo sai gia' che e' una guerra. Insomma, no.
Vai li' a sostenere gli americani anche se tu non bombardi
direttamente, ma fai bombardare gli altri. Insomma no...
ST: Parliamo un po' della condanna, quindi ora a quanto ti hanno condannato?
TV: Mi hanno dato 18 mesi, di cui 6 sono per l'azione e 12 per i
danni, naturalmente non pago. Pero' sembra che andando in Cassazione i
12 mesi dei danni verranno sospesi finche' la Cassazione non
decidera', quindi probabilmente io a febbraio o ho qualche mese in
piu' perche' l'appello mi potrebbe dare anche dei mesi in piu'; e io
usciro', pero' saro' espulso, come ha gia' detto la polizia,
nonostante io abbia una figlia in Olanda che non ho riconosciuto,
pero'... continuano ad espellermi, sono gia' 11 volte.
ST: Che cosa farai dopo?
TV: Ma niente, l'avvocato ha detto "tu, torna tranquillo a Rotterdam,
ti nascondi un po', non e' che tutti ti conoscono..."
ST: Torniamo un attimo alla questione delle armi nucleari: esistono
quindi sul suolo olandese 20 bombe nucleari.
TV: Si', il governo non dice niente pero' ufficialmente, come anche in
Italia i governi non dicono niente: e' segreto militare.
ST: Non dovrebbe essere illegale considerato il fatto che le bombe
nucleari non hanno piu' ragione di esistere oggi. Non esiste piu' il
deterrente, quello che c'era ai tempi della cortina di ferro.
TV: Si', diciamo che sono Paesi in Europa e tutti i Paesi sono
dichairati non nucleari, hanno aderito al trattato di non
proliferazione nucleare. Pero' dicono "le bombe non sono nostre, sono
del governo americano". Son degli accordi che hanno preso i governi e
neanche discussi in Parlamento, che se erano discussi in Parlamento si
dovevano sapere, la gente sapeva quante bombe c'erano, se c'erano.
Niente, per esempio in Belgio, la base di @@@@ non si e' mai saputo
niente, solo ultimamente, da quando i pacifisti gli ultimi anni
continuano a fare dimostrazioni, allora il governo ha dovuto prender
nota che ...
ST: Quindi praticamente i governi dei vari Paesi ospitano delle bombe
americane, nucleari americane, senza aver chiesto il parere dei
propri Parlamenti?
TV: No, sono stati degli accordi fatti con i governi, hanno
approfittato di governi un po' di destra, fascisti o quasi, e ...
ST: Ma questo e' un punto molto importante su cui protestare.
TV: Non lo so. - Matteo! - Da questo punto di vista non si potrebbe
fare molto -Aspetta, in questo momento devo andare via, mi ha detto la
guardia.
ST: Turi, grazie e grazie
TV: Tu parla con Alfonso su queste cose piu' tecniche sul nucleare.
ST: Ci risentiremo, grazie per oggi, ciao
TV: Ciao.
Intervista COMPLETA a Turi Vaccaro
(2732 Kb - Formato WAV )
Dal carcere olandese in cui è detenuto. L'intervista è di Silvia Terribili
L'editoriale di PeaceLink dedicato a Turi Vaccaro
https://italy.peacelink.org/editoriale/articles/art_13020.html
Turi Vaccaro ha la solidarietà e il sostegno di Alex Zanotelli.
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