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LITURGIE lettera "L"

Era un giorno come tanti altri e quel giorno Lui passò. Era un uomo come tutti gli altri e passando mi chiamò. Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello, come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so. Era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò......
 

Lo sguardo di Dio

Lo sguardo di Dio un mattino di grazia

ci trasse dall’ombra del cuore deserto.

Non più per voi stessi, per me voi vivrete:

un lievito nuovo sarete nel mondo.

Chi sono Signore? Ti chiedo confuso

dal giorno sereno in cui sei venuto.

Ma tu non rispondi e chiami per nome,

scrivendo nel cuore immagini vere.

Il campo di Dio abbonda di messe,

la vigna è matura occorrono braccia.

Chi ha ricevuto non può trattenere,

un dono nascosto è un povero dono.

Nessuno è più grande del vostro Maestro,

è vera grandezza servire con gioia;

la vita si schiude al soffio dell’alto

si investe di luce in umile ascolto.

Non volgerti indietro, c’è molto rigore

in questa parola che sfida l’umano.

Amici vi chiamo, c’è tutto l’amore

in questa divina immensa fiducia.

Tu stendi la mano e non la ritiri,

conosci tu solo l’inizio e la fine;

a te appartiene la strada dell’uomo

perché tu riscatti col prezzo del sangue.

 

Lo Spirito di Cristo

Lo Spirito di Cristo fa fiorire il deserto,

torna la vita noi diventiamo testimoni di luce.

Non abbiamo ricevuto uno spirito di schiavitù

ma uno spirito d’amore, uno spirito di pace,

nel quale gridiamo:

Abbà Padre! - Abbà Padre!

Lo spirito che Cristo resuscitò,

darà vita ai nostri corpi, corpi mortali

e li renderà

strumenti di salvezza, strumenti di salvezza.

Non siamo più divisi e chiusi in noi stessi,

non siamo più sterili e fuori dalla storia;

lo spirito invade il cuore e ci rende

nuova creatura! Nuova creatura!

Sono venuto a portare il fuoco sulla terra,

e come desidero che divampi nel mondo,

e porti amore ed entusiasmo

in tutti i cuori. In tutti i cuori!

 

Lo Spirito di Dio Gesù risuscitò

Lo Spirito di Dio, Gesù risuscitò:

la nostra vita un giorno con lui risorgerà!

Lo Spirito di Dio è amore ed umiltà:

è il dono del Signore la nostra libertà!

I segni dello Spirito son gioia e pace,

coraggio di sperare, volontà d’amare;

per mano ti conduce lungo il tuo cammino:

un cuore nuovo avrai!

La vita fa rinascere dov’è la morte,

riporta la fiducia dove c’è il dolore;

la forza sa trovarti di una mano amica:

perdono e pace avrai!

Di molti nell’amore fa una cosa sola,

al Padre ch’è nei cieli porta la tua voce;

il nome del Signore che ce l’ha donato,

a tutti annuncerai!

 

Lo Spirito di Dio dal cielo scenda

Lo Spirito di Dio dal cielo scenda,

e si rinnovi il mondo nell’amore.

Il soffio della grazia ci trasformi,

e regnerà la pace in mezzo a noi.

La guerra non tormenti più la terra,

e l’odio non divida i nostri cuori.

Uniti nell’amore,

formiamo un solo corpo nel Signore.

La carità di Dio in noi dimori,

e canteremo, o Padre, la tua lode,

celebreremo unanimi il tuo nome,

daremo voce all’armonia dei mondi.

Viviamo in comunione vera e santa,

fratelli nella fede, la speranza.

Uniti nell’amore,

andremo verso il Regno del Signore.

Lo Spirito di Dio è fuoco vivo,

è carità che accende l’universo.

S’incontreranno i popoli del mondo

nell’unico linguaggio dell’amore.

I poveri saranno consolati,

giustizia e pace in lui si baceranno.

Uniti nella Chiesa,

saremo testimoni dell’amore.

 

Luce che splendi

Luce che splendi, Luce che abbagli,

ti sospira nel buio ogni uomo:

tu rischiari i sentieri!

Dio della luce, presenza ardente,

penetri ogni barriera;

vinci le ombre della notte,

brilli splendente più del sole.

Tu, o Signore, sei la luce,

dai il senso vero delle cose;

scopri le trame del superbo,

guardi all’umile di cuore.

Cristo Signore, gloria del Padre,

Luce da Luce vera,

vita per noi è la tua Parola:

Splenda sul mondo finché torni!

Cristo Gesù, tu hai portato

fuoco d’amore al nostro mondo;

tieni accesa la mia lampada

fino all’aurora del ritorno!

 

Luce divina

Luce divina, splende di te

il segreto del mattino.

Luce di Cristo, sei per noi

tersa voce di sapienza.

Tu per nome tutti chiami

alla gioia dell’incontro.

Luce feconda, ardi in noi,

primo dono del Risorto.

Limpida luce, abita in noi,

chiaro sole di giustizia.

Tu redimi nel profondo

ogni ansia di salvezza.

Luce perenne, vive di te

chi cammina nella fede.

Vento gagliardo, saldo vigor,

nella vita ci sospingi,

rinnovati dalla grazia,

verso il giorno senza fine.

Fervido fuoco, scendi ancor

nella Chiesa dei redenti.

Dio d’amore, ti adoriam

nel mistero che riveli.

Tu pronunci la Parola

che rimane sempre vera.

 

Luce nuova rifulge

Luce nuova rifulge

sul popolo redento.

Questo è giorno di gioia,

di gloria e di trionfo.

Nella città di Dio

grande è la festa.

Questo è giorno di gioia,

di gloria e di trionfo.

Luce nuova rifulge

sul popolo redento.

Questo è giorno di gioia,

di gloria e di trionfo.

 

Luce splenda nella notte

Luce splenda nella notte,

splenda Cristo nella vita,

tutti acclamino al Signore.

Questo è giorno senza fine,

giorno atteso dalle cose.

Pur chi piange abbia fede.

Dalla grazia rinnovati,

qui il Risorto ci confermi

tutti liberi e fratelli.

Alla cena, come allora,

entri, e dica: «Pace a voi!

Il mio Spirito vi dono».

«Come il Padre mi ha mandato,

così mando voi nel mondo:

dite a tutti quanto li amo».

Cristo, luce, Salvatore,

tu l’immagine dell’uomo.

Fa’ di noi la tua dimora.

 

Luce troppo viva

Luce troppo viva, luce bruciante

al nostro sonno visitato.

Apri l’enigma della notte giunta

e nell’attesa custodisci il cuore!

Nella nostra regione senza sole

abita intatto il tuo sepolcro.

Noi custodi smemorati della promessa

una luce tiene,

e ci ravviva la speranza in volto.

 

Lui m’ha dato

Non so proprio come far

per ringraziare il mio Signor,

m’ha dato i cieli da guardar

e tanta gioia dentro al cuor.

Lui m’ha dato i cieli da guardar,

lui m’ha dato la bocca per cantar,

lui m’ha dato il mondo per amar

e tanta gioia dentro al cuor

e tanta gioia dentro al cuor

S’è curvato su di me

ed è disceso giù dal ciel,

per abitare in mezzo a noi

e per salvare tutti noi.

E quando un dì con lui sarem

nella sua casa abiterem,

nella sua casa tutta d’or

con tanta gioia dentro al cuor.

 

Lungo il cammino

Lungo il cammino il passo è incerto dove andrò?

Cuore che sogna quei giorni passati insieme a te.

La luce spenta, trafitto è il mio cuore, o mio Signore, quando a me verrai?

Resta sempre con noi perché ormai si fa sera

e il giorno già volge al declino. (2 volte)

Nel tempo che passa, vivo aspettando solo te.

Cerco il coraggio, per camminare dentro me;

se sento nel cuore il gesto tuo d’amore, o mio Signore, so che tu sei qui!

Gli occhi da soli non voglio lasciare;

me ne andrò lontano se vuoi, fissando lo sguardo su di te.

O mio Signore, mi offro con il tuo pane, o mio Signore, con me sempre sarai.

Nel gesto del pane ricordi al mio cuore,

il dono d’amore, allo spezzar del pane, Signore.

 

Lungo quella strada

Lungo quella strada

parlavano di lui.

«Dove andate, amici?

Posso anch’io venir con voi?

Ma cosa c’è?

Voi siete tristi!

Che cosa v’addolora?

Il vostro cuore è triste, amici!»

«Tu proprio non sai?

Hanno ucciso il Signore!

Tutti speravamo,

 

la fiducia era con noi.

Ma ormai è morto,

l’hanno ucciso,

da tre giorni è nel sepolcro.

Ormai è morto il Signore!»

«Resta qui con noi,

perché ormai scende la sera.

No, non te ne andare,

resta ancora un po’ con noi.

Ormai la sera sta per venire.

Signor, resta con noi.

Resta con noi, con noi, Signore».

Allo spezzar del pane

hanno visto Gesù Signore.

«Gioia ci ardeva in cuore

quando lui parlava a noi».

L’uomo non sa che cosa fare

se lui non l’accompagna

lungo la strada della vita.

 

L’uomo nuovo

Dammi un cuore, Signor,

per amare!

Dammi un cuor, Signor,

pronto a lottare con te!

L’uomo nuovo creatore della storia,

costruttore di nuova umanità:

l’uomo nuovo che vive l’esistenza

come un rischio che il mondo cambierà.

L’uomo nuovo che lotta con speranza,

nella vita cerca verità:

l’uomo nuovo non stretto da catene,

l’uomo libero che esige libertà.

L’uomo nuovo che più non vuol frontiere,

né violenze in questa società:

l’uomo nuovo al fianco di chi soffre,

dividendo con lui il tetto e il pane.

 

L’uomo va

L’uomo va, triste è il suo cuor

e non sa se pace troverà.

L’uomo va e cerca te,

dolce madre, Maria!

L’uomo ha peccato e si sente solo:

ha una grande nostalgia di grazia e di bontà.

Tu sei la bellezza, tu sei l’innocenza;

Madre, a te guarda l’uomo: vuol esser come te.

Tu, in cielo nella gloria, brilli dinanzi a noi:

Tu sei segno di speranza finché verrà il Signor!

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